𝙏𝙝𝙚 𝘽𝙤𝙨𝙨 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙫

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Jungkook's Pov

Erano passati 11 anni da quella sera, da quando mio padre è stato ucciso da quel poliziotto.

Dopo quella sera, decisi di vendicarmi per quello che avevano fatto a mio padre.

Così decisi di allenarmi con i vecchi amici di mio padre, che mi insegnarono il combattimento, come si usavano le armi e come comportarmi da leader.

Passarono alcuni anni e l'allenamento stava funzionando, infatti quando compii 17 anni, ero pronto per prendere il posto di mio padre e finalmente sarei riuscito a uccidere quel schifoso poliziotto.

Dopo aver preso il posto di mio padre, capii che non potevo farcela da solo, così decisi di creare un gruppo.

Ne parlai con i vecchi amici di mio padre e loro mi portarono le persone che volevo dentro il mio gruppo.

Erano ragazzi di strada, che accettarono subito, visto che gli avrei dato una casa ed ovviamente soldi.

Dopo pochissimo tempo diventammo migliori amici e non mi sarei mai immaginato che diventassimo amici.

Ma ero felice di avere qualcuno vicino a me e che mi volesse bene.

Dopo aver formato il gruppo ed instaurato la nostra amicizia, cominciammo la nostra vita da gangster.

Dopo due anni, diventammo un gruppo molto conosciuto, infatti le persone avevano paura di noi e cercavano sempre di non farci arrabbiare.

Per precauzione ci demmo dei soprannomi per il lavoro come per esempio: Jhope, RM, Jin, Suga e Jimin.

Io ero l'unico che già da tempo un soprannome, infatti a me mi dettero il soprannome che aveva prima mio padre...The Boss.

Ero molto orgoglioso del soprannome che mi aveva dato ed in questi anni continuai a cercare quel maledetto poliziotto che aveva ucciso mio padre.

All'inizio pensai di metterci poco a cercarlo, peccato che il poliziotto, avesse cambiato città.

Così io ed il mio gruppo iniziammo a cercarlo, ma niente.

Passarono anni e continuammo a cercarlo anche se dovevo ammetterlo...mi stavo arrendendo nel trovarlo.

Finché un giorno Jhope entrò dentro il mio ufficio, con un sorriso sul viso.

"Jungkook!" disse Jhope avvicinandosi alla cattedra.

"Jhope! Cos'è tutto questo rumore?" chiesi al mio amico distogliendo lo sguardo dai fogli che avevo in mano.

"Ohh dai Jungkook sei troppo preso dal lavoro! Ti devi divertire!" disse Jhope appoggiandosi alla cattedra.

"Mi divertirò soltanto quando quel bastardo sarà morto" dissi guardandolo dritto negli occhi.

"Oh allora tra non moltissimo ci divertiremo" disse Jhope ghignando.

"Cosa stai cercando di dirmi" dissi confuso alzandomi dalla sedia e mettendomi di fronte a lui guardandolo.

Jhope mi guardò per poi sorridermi.

"Ho trovato il nome del poliziotto e dive abita" disse aspettando una mia risposta.

Sentendo quelle parole, sorrisi ghignai contento del lavoro che aveva fatto Jhope.

"Ottimo lavoro Jhope ora dimmi il suo nome" dissi non vedendo l'ora di sapere il suo nome.

"Il suo nome è Kim Chung-Hee e adesso vive in un paesino vicino a Busan" disse Jhope incrociando le braccia.

"Bene...adesso dobbiamo preparare un piano vai a chiamare gli altri" dissi andando a sedermi sulla mia sedia dietro la scrivania.

"Ma io pensavo di andare a fare festa, abbiamo appena trovato il suo nome, dovremmo festeggiare" disse Jhope cercando di convincermi.

"Non andremo a festeggiare, adesso che abbiamo il suo nome, dobbiamo pensare subito un piano per andare lì ed ucciderlo" dissi prendendo in mano le carte che stavo guardando prima.

"Uffa eh va bene vado a chiamare gli altri" disse Jhope uscendo dal mio ufficio.

Kim Chung-Hee eh?

Non vedo l'ora di conoscerla dal vivo signor Kim Chung-Hee.