Taehyung's Pov"Forse ti meriti anche tu una punizione"
"Mmm non penso di meritarmela" dissi prendendo un po' di coraggio.
"Oh io penso proprio di si" disse il ragazzo squadrandomi.
"Non ho fatto niente di male!" dissi alzandomi dal divano per fronteggiarlo.
"Hai provato a scappare" disse il ragazzo mettendosi con le braccia incrociate.
"Ah beh penso che tutti lo avrebbero fatto" dissi avvicinandomi a lui.
"In verità tu sei il primo" disse il ragazzo avvicinandosi al mio viso.
"Perché gli altri non riuscivano ad arrivare a questo step" disse il ragazzo a pochi centimetri dal mio viso.
Aggrottai le sopracciglia.
"In che senso?" dissi allontanandomi da lui.
Lo vidi poi portarsi una mano sulla tempia per poi fare il segno di una pistola.
Portai una mano sulla bocca, sconvolto per quello che avevo appena visto.
"Vedo che sei un po' scosso, stai tranquillo, questo è soltanto l'inizio" disse il ragazzo leccandosi le labbra.
Sentii dei brividi salire sulla mia schiena, per quello che mi aveva appena detto e per quello che mi succerà.
"Jhope portalo via" disse il ragazzo, prima di andare verso un corridoio.
"Subito" disse l'altro ragazzo prendendomi subito per il braccio, mi feci portare via da quella stanza, per poi ritrovarmi in una stanza totalmente diversa da quella in cui mi ero svegliato.
Era una piccola stanza, con un letto, un tavolino con due sedie e un armadio.
Nessuna finestra, zero!
Jhope mi spinse all'interno, per poi chiudere a chiave la porta.
"Aprite immediatamente! Voglio uscire!" dissi bussando alla porta con potenza, per farmi sentire da Jhope.
"Mi dispiace ma non posso, sono ordini del capo" disse Jhope prima di andarsene via.
Continuai a bussare per altri due minuti, poi persi le speranze.
Così mi andai a sedere sul letto, iniziando a guardarmi intorno.
Ad un certo punto, stanco di aspettare, mi misi sdraiato sul letto e senza accorgermene mi addormentai.
— Skip Time
Non so per quanto tempo dormii, ma mi svegliai e ancora com gli occhi mezzi chiusi, mi misi seduto sul letto.
"Hai dormito bene?" sentii una voce molto famigliare.
Mi girai e vidi lo stesso ragazzo che c'era prima in salotto, seduto in una sedia vicino al tavolino.
"Che cosa vuoi?" dissi guardandolo in modo serio.
"Noi due dobbiamo parlare" disse il ragazzo, facendomi il segno di avvicinarmi.
Poco convinto, mi alzai dal letto, per andare verso il tavolino.
"Siediti" disse il ragazzo incrociando le braccia.
Mi misi seduto ed aspettai che fosse lui il primo a parlare.
"Allora molto probabilmente vorresti sapere il motivo per cui ti ho rapito" disse il ragazzo guardandomi negli occhi.
"Si vorrei saperlo, ma avrei delle altre domande" dissi incrociando anch'io le braccia.
"Mmm me ne puoi fare soltanto due, va bene?" disse il ragazzo assumendo un'espressione seria.
"Va bene, lasciami un minuto per pensare" dissi distogliendo lo sguardo.
"Come vuoi" disse il ragazzo con voce fredda.
Cominciai a pensare a quali domande fare a quel ragazzo.
Ne ho così tante in questo momento, che non riesco a decidere.
"Hai finito? Un minuto è già passato" disse il ragazzo svogliato.
"È già passato un minuto? Non puoi aspettare ancora un po'?" dissi guardandolo, sperando in una affermazione positiva.
"No! Ti ho già dato un minuto. Non ho tutto il giorno" disse il ragazzo accavallando le gambe.
"Va bene" dissi sbuffando.
"Allora la prima domanda?" disse il ragazzo avvicinandosi al mio viso.
"Emm come ti chiami?" dissi la prima domanda che mi è venuta in mente.
"Sei serio? Come mi chiamo?" disse io ragazzo trattenendosi dal non ridere.
"Beh vorrei sapere come si chiama la persona che mi ha rapito" dissi offeso dal fatto che stava ridendo di me.
"Non posso dirti il mio nome, ma puoi chiamarmi JK" disse il ragazzo incrociando le braccia.
"JK?" dissi confuso.
"Si qualche problema?" disse JK guardandomi male.
"Mm nono" dissi distogliendo lo sguardo.
"La seconda domanda?" disse JK alzandosi dalla sedia, per fare un giro per la stanza.
"Che cosa ti ho fatto?" dissi abbassando lo sguardo verso il pavimento.
"Niente" dissi JK continuando a girare per la stanza.
"Eh allora perché mi hai rapito? Che cosa ti ho fatto?!" dissi alzandomi velocemente dalla sedia e sbattendo le mani sul tavolino.
"Non mi hai fatto niente" disse JK con voce seria.
"Eh allora perché?!" dissi guardandolo.
"Diciamo che qualcuno che conosci molto bene, mi ha tolto una persona molto cara a me, così ho deciso di fare la stessa identica cosa" disse JK sedendosi sul letto.
"E chi sarebbe questa persona?" dissi confuso.
Prima di rispondere, vidi JK alzarsi dal letto, per andare verso di me.
"Tuo padre" disse JK avvicinandosi al mio viso.
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Hey come va? Spero bene💞
allora mi dispiace moltissimo per non aver aggiornato la storia, ma ho avuto un blocco e non riuscivo più a scrivere niente🥺
spero di riuscire ad aggiornare un po' di più e niente ci sentiamo nel prossimo capitolo!❤️
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𝙏𝙝𝙚 𝘽𝙤𝙨𝙨 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙫
FanfictionKim Taehyung, figlio del poliziotto più famoso della Corea. Jeon Jungkook, figlio di uno dei gangster più forti della Corea. Dopo la morte del padre, causata da un poliziotto, Jungkook, accecato dalla rabbia, diventò ben presto un gangster, chiamato...