Primo compleanno da mamma

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#Paola POV

E' da poco scoccata la mezzanotte, è ufficialmente l'8 di ottobre e quindi il mio compleanno.

- Auguri amò! - sussurra Fabrizio perchè abbiamo messo la culla di Jacopo in camera con noi e il nostro cucciolo d'uomo si è addormentato pochi minuti fa.

- Grazie. - e gli sorrido.

- Come te senti? -

- Per il momento non sento la vecchiaia che incombe. - scherzo io cercando di non fare troppo rumore. - Vedi delle nuove rughe? O qualche capello bianco? - domando curiosa.

Fabrizio mi fissa divertito. - No, sei sempre stupenda. - e mi bacia. - Te amo immensamente! -

- Io ti amo di più. - replico decisa.

- Non è possibile, te dico che te amo de più io. - e ride.

- Va beh con te è una battaglia persa in partenza. - e scuoto la testa.

Lui sorride e mi abbraccia nascondendo la testa nell'incavo del mio collo. - Che ti prende? -

- Niente, te coccolo. - e sorrido. - Stavo pure a pensa. -

- A cosa? -

- Che è il secondo compleanno che passiamo insieme. -

- Lo so, mica me lo scordo. - e gli sorrido fissandolo negli occhi.

- Tu sei sicura de sta bene? -

- Dai Fab è passato un anno ormai. - dico io. - Ho passato cose peggiori, ci sono abituata alle amiche che mi tagliano fuori dalla loro vita. -

- Me dispiace. -

- Fondamentalmente sono contenta così, con te e con nostro figlio. Di lei voglio assolutamente fregarmene. -

- Hai sentito il riccio? -

- Poco perchè erano fuori a fare shopping e sentivo lei che gli diceva di chiudere. -

- Me dispiace! - e mi stringe a sè.

- Va bene, non mi aspettavo i suoi auguri, probabilmente nemmeno è felice per me. - dico io in tutta sincerità. - Ho anche pensato molto. -

- A cosa? -

- Alla proposta di Ermal, stavo anche seriamente valutando di rientrare prima al lavoro e seguire il suo tour, lui per me è un grande amico veramente però mi sono resa conto che se anche lui mi vuole bene lei invece ha proprio chiuso, quindi fare 7 date in cui devo vederla per forza, fare 7 date in cui devo rinunciare alla mia famiglia non ne vale la pena, mi godrò la mia maternità e nostro figlio, rientrerò a tempo debito. - dico io decisa. - Senza nulla togliere ad Ermal, anzi sono felice che collaborate di nuovo. -

- Lo so, e il tuo ragionamento regge. -

- Pensavo che te la saresti presa. - ammetto io.

- Non potrei mai, poi te l'ho detto nel tuo lavoro non ce metto bocca, quando vuoi rientra decidi tu. -

- Grazie. - e gli sorrido. - Penso che potrei anche creare dei problemi tra loro, in fondo anche Ermal ha già detto qualcosa del genere no? - domando io a Fab.

- Si, c'aveva accennato qualcosa ma non te devi da colpe che non hai, è lei che se la prende e litiga col riccio se lui parla de te. -

- Lo so. -

- Noi non è che litighiamo se se parla de lei. -

- Non ne vedo il nesso, non vedo perchè lei debba condizionare il mio rapporto con te, anzi se dovesse chiamarti o altro sai che non ho problemi, è una tua amica e va bene. -

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora