Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù

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#Irene POV

La sessione è finita finalmente, non posso sicuramente lamentarmi, gli esami sono andati e direi anche molto bene, sono fiera di me e dei risultati che sto ottenendo.

Sono in treno, destinazione Milano.

Sto raggiungendo Ermal, è chiuso in studio a registrare il nuovo disco e penso che abbia bisogno di avere qualcuno vicino. So che non ha molto tempo però magari posso fargli trovare la casa in ordine e preparargli qualcosa da mangiare, temo che vista la sua concentrazione potrebbe persino dimenticarsi di mangiare.

- Ire! - e lo trovo in stazione che mi aspetta.

- Ma che ci fai tu qui? - domando scendendo dal treno e portando con me la mia valigia, valigia che lui prontamente recupera.

- Sono venuto a prenderti, pensavi davvero che sarei stato in studio dimenticandomi del tuo arrivo? - mi chiede sorridendo.

- Non che ti dimentichi ma so che sei molto concentrato sul lavoro e io non voglio assolutamente distrarti. -

- Tranquilla, andiamo? - mi chiede mentre cammina verso l'uscita della stazione centrale.

- Certo. - e ovviamente lo seguo. - Allora come stai? - e lo fisso.

Ultimamente ci siamo visti solo in videochiamata dati i nostri impegni, lui non voleva assolutamente distrarmi dallo studio e io non volevo intromettermi troppo nel suo lavoro.

- Sto bene, un po' cotto perchè sto facendo orari un po' poco umani. -

- Come tuo solito insomma. - scherzo io.

- Beh quando registro si. - e ride. - Tu invece? -

- Decisamente più rilassata, almeno gli esami per ora sono finiti. Posso prendermi qualche giorno e ho deciso di prendermi cura di te. -

- Davvero? -

- Si, non vorrei che ti dimenticassi persino di mangiare. - gli dico diretta. - So che quando sei preso dalla registrazione perdi la cognizione del tempo. -

- Sei preoccupata per il mio aspetto? -

In questi ultimi giorni infatti ha messo un po' di video di lui in sala di registrazione, a parte il fatto che per me è sempre bellissimo soprattutto concentrato sul suo mondo ma ho letto i commenti.

- Non direi, cioè so come sei fatto. -

- Però hai letto i commenti dei fan. - scherza lui.

- Quelli non posso non leggerli. - e rido. - E sicuro pure tu, e vorrei sapere dove diavolo trovi il tempo. -

- Mistero. - e parcheggia sotto casa.

- A che ora pensi di tornare? -

- A dire il vero pensavo di salire. - e ride.

- Giusto, è casa tua. -

- Ma non per questo, e tu non sei qui per fare la donna delle pulizie o quella che mi porta da mangiare. - mi ammonisce lui. - Comunque dovrei sistemare i capelli non trovi? -

- Forse. - e gli sorrido. - Però non tagliare troppo i ricci. -

- Promesso. - e apre la porta.

Mi stupisco che sia tutto in ordine. - Hai visto? Non sono in una situazione poi così disperata. -

- Riccio lasciatelo dire che mi sorprendi sempre. -

- Modestamente. - e mi lascia un bacio. - Mi sei mancata. -

- Anche tu. Che facciamo con questa barba? - domando divertita.

- Barba e capelli ormai vanno per i fatti propri. -

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora