Famiglia e momenti di coppia

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#Ermal POV

Raggiungo il locale di mia sorella dove trovo già tutta la mia famiglia e gli amici storici, Irene insieme a Daniela e Tessa.

- Eccomi! - sorrido entrando.

- Ehi! - e Irene si alza per baciarmi. - Ce l'hai fatta. -

- Scusate! - e finalmente Sabina può servire gli antipasti.

- Zio! -

- Dimmi amore. - e prendo in braccio la mia nipotina. - Quando avrò una cuginetta? - domanda scatenando l'ilarità generale mentre io e Irene restiamo senza parole.

- Beh magari chiedi a zio Rinald. - dice la mia fidanzata.

- Oppure chiedi a mamma e papà una sorellina o un fratellino che è ancora meglio. - e le faccio l'occhiolino.

So che in questa domanda c'è un po' lo zampino di mia mamma e mia sorella quindi le fisso mentre ridacchiano.

- Che vuoi? Tua nipote è molto sveglia. -

- Fin troppo per la sua età. - replico divertito.

- Comunque hai cambiato 50 tonalità di colore. - mi prende in giro Rinald.

- Quando farà la stessa domanda a te vedremo. - lo punzecchio io.

- Bambini basta! - replica mamma e ovviamente ci mettiamo a tacere.

Diciamo che ha ancora un certo ascendente su di noi.

- Comunque è proprio tua figlia. - dico a mia sorella.

- Si? -

- Le domande scomode proprio come facevi tu. - e rido.

- Si penso che le chiederò di farsi spiegare da te a cosa servono i preservativi. -

Rido ricordando perfettamente quell'episodio e la cosa fu anche abbastanza traumatica per me all'epoca anche se ora ci scherzo su.

- Ormai sono ferrato. - e rido.

- Anni e anni di duro addestramento. - afferma anche Rinald.

- Direi che vostra sorella vi ha messo a dura prova. - scherza Irene.

- Ovvio, perchè noi donne abbiamo proprio una marcia in più. - dice mia sorella.

- Preparati. - dico io a mio cognato.

- No ma per le domande scomode diremo di andare da zio Ermal o zio Rinald, l'abbiamo già deciso a casa vero Sabi? - chiede Dario a mia sorella che ovviamente annuisce.

- Che pensavate? - domanda Irene. - Fare gli zii comporta anche questo. - e ride.

- Eppure prima sei sbiancata parecchio anche tu e poi sei diventata come un peperone. - le dico.

- Ma pensa per te. - e mi spinge leggermente.

E' un pranzo stupendo, poi stasera festeggeremo in qualche locale con gli amici.

Esco per fumare una sigaretta sperando di non incontrare troppi fan e poco dopo mi raggiunge Irene. - Mi segui? -

- Siamo stati poco da soli oggi e sospetto che sarà così sino a tarda notte. - afferma lei.

Ora siamo in un periodo di sereno ma ho paura che possa bastare una parola per guastare nuovamente tutto.

- Hai ragione vieni qui. - e l'abbraccio.

- Come è andata la mattinata? -

- Bene dai, c'erano un sacco di facce note. Ho salutato Francesco e tutti gli altri che conosco. E sono passato a fare gli auguri a Paola e Fabrizio. - le dico.

Sono anni che ti aspetto... seconda parte ~ Fabrizio Moro [Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora