capitolo 18

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Severide,Casey e Brett avevano appena salito le scale, ed erano dietro la porta dell'appartamento della signora Morrison.

"Ma perché non apre?" Chiese Severide

"Forse è semplicemente spavent..."

Casey non completò la frase che si sentii la porta aprirsi

"Siete voi..." rispose la signora tra l'essere scocciata e l'essere arrabbiata

"Stavi per dire spaventata?"disse sotto voce Severide a Casey. Quest'ultimo fece le spallucce.

Brett prese parola "Signora,non siamo qui per litigare,anzi tutto il contrario. Vorremmo capire cosa ha spinto gli assistenti sociali a dubitare del suo affidamento su Luke"

"Perché devo parlarne con degli estranei?"

"Perché magari, c'è una piccola speranza per aiutarla" disse Casey "Siamo vigili del fuoco,non siamo qui per giudicare, sul nostro lavoro abbiamo a che fare con tante cose diverse,ma delle volte,su alcune storie possiamo fare la differenza"

"Sedetevi" disse la signora "La storia inizia da prima la nascita di Luke. Io e suo padre ci siamo conosciuti in una caffetteria eravamoin gruppo con degli amici, non è stato amore a prima visita o per lo meno non per lui.Mentre io con un solo sguardo avevo deciso di amarlo" Si fermò e prese del tempo "Per svariati motivi iniziammo ad uscire da soli..e mentre io gli donavo amore,lui cercava solo un appoggio,un aiuto economico e una casa. Ero troppo innamorata per capire ciò e pur di averlo al mio fianco ho mescolato la mia vita alla sua. Bevevo come lui, non avevo più un lavoro come lui, e gli unici amici rimasti erano i suoi ."

"Delle volte l'amore rende cieco" disse Casey

"Poi rimasi incinta, non era felice ma nemmeno contrario, l'importante che non disturbava la sua vita, ma com'era possibile? Insomma era pur sempre un bambino e si sa,i bambini hanno delle esigenze. Iniziai a mettere la testa apposto,ad essere sobria...ma questo a lui sembrava dar fastidio e per denunciarlo,mi tolsero Luke. Dopo lotte sono riuscita ad avere l'affidamento...ma gli incidenti domestici non mi aiutano per niente. Non era mai capitato, ho sempre gli occhi su di lui,ma sono veloci e fanno tutto in un secondo."

I tre si guardarono,era troppo sincera per non aiutare.

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"Perché ci mettono tanto a scendere?" Chiese Capp a Capp

"Non lo so.." rispose quest'ultimo

"Perché siamo venuti anche noi?"

"Non lo so.."

"Perché Case..."

"Cruz hai rotto!! Sembri mio nipote al gioco dei "Perché". 《Zio perché le giraffe hanno il collo lungo?perché fai il vigile del fuoco?perché non hai i capelli?》

"Davvero ti hanno chiesto perché non hai i capelli?"

Prima che Capp potesse rispondere,scesero loro.

"Torniamo indietro"

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Dopo qualche oretta..Brett tornò a casa stanchissima.

"Ciao bellezza" esclamò Violet

"Ehi" sorrise Brett "Ho bisogno di un favore...stasera c'è Casey e ..."

"Vuoi che vi lasci da soli? Tranquilla Baby, Foster è praticamente assente in questa casa,io posso..."

"No,no,tu non devi andare via. Viene anche Gallo,devi semplicemente pensare alla cena. Perché come vedi ho bisogno di un bagno e di lavare i miei capelli"

"AAAAAAAAAH" Urlò "Non posso vedere Gallo!!!"

"Puoi e devi essere indifferente!"

"Ok...ok...ci posso riuscire" fece un respiro "Ok,mi metto ai fornelli"

Brett ebbe solo il tempo di  sistemarsi, che arrivarono Casey e Gallo

"Wow Violet,grazie" disse per poi notare la tavola apparecchiata. "Vado ad aprire"

"Tesoro" sorrise per poi baciarlo. "Ciao Gallo"

"Ciao" sorrise "Ciao Violet"

"Ah ci sei anche tu? Ciao, Ciao Casey"

Gallo roteò gli occhi

"Ho preparato dei stuzzichini" disse nervosa la ragazza "volete assaggiare?"

"Mh...buonissimo! Non sapevo fossi così brava a cucinare" le disse Gallo

"Beh,lo avresti saputo se non ti fossi comportato da cafone in caserma, quando ti ha portato il cibo" disse Brett

"Mh...si prospetta una bella serata" disse Gallo

Ma in fin dei conti andò tutto per il verso giusto e tra qualche bicchiere di vino e risate l'atmosfera si fece diversa.

"Foster dorme fuori" disse Violet leggendo il messaggio "tipico" sorrise

"Ha una vita abbastanza movimentata"

"Già dovremmo uscire con lei io e Brett"

"Ehi" disse Casey abbracciandosi la sua fidanzata "Lei lasciala stare"

"Vero,sono io quella da cercare nuove avventure"

"Se vuoi evitare..."disse piano Gallo,talmente piano che l'unico a sentirlo fu Casey seduto vicino a lui.

"Hai detto qualcosa Gallo?"

"No"

"Ma io ho sentito qualcosa" insistette lei

"Vuoi venire al bar con me? Ci son gli altri" disse Gallo a Violet

"Davvero??" Disse scioccata

"Si,davvero.." sorrise impacciato

"Certo!!!" Esclamò "Certo che voglio"

Gallo fece l'occhiolino a Casey,poi salutarono e uscirono

"Ah,conosco quello sguardo,avanti" disse lei

"Gallo è qui con la sua auto,mi aveva già detto di voler uscire con Violet e chiarire"

"Mh...furbetti"

"Già" si buttò nel divano insieme a lei "Adesso finalmente siamo da soli"

"Finalmente si" sorrise

"Quasi quasi mi sono pentito di non aver accettato"

"Mh..." sorrise "Puoi sempre cambiare idea"

"No" la baciò " Se ti farò cambiare casa,sarà per il nostro matrimonio"

"Non tardare a fare la proposta"

"Assolutamente no" disse più che a se stesso che a lei.

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Spero vi piaccia.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2021 ⏰

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