Ash

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Mi risvegliai in una stanza d'ospedale con un lettino accanto al mio, cercai di riconoscere quel viso, la voce mi sembrava famigliare pensavo fosse Eiji ma speravo di sbagliarmi perché la figura era sdraiata su un lettino uguale al mio e avevo paura gli fosse successo qualcosa. Non riuscivo ancora a vedere niente ma stavo sentendo ciò che diceva. Sentivo proprio queste parole.

Eiji: sai caro Ash molto probabilmente non ti risveglierai ma io voglio dirtelo lo stesso così se mi senti raccoglierai tutte le tue forze per dare un segno di vita o almeno spero. So che non è il momento giusto ma io devo proprio dirtelo.

Iniziò a piangere ancora più forte di prima e asciugandosi le lacrime mi disse: io ti amo Aslan Jade Callenreese, magari tu mi vedi come un amico ma io vorrei essere un po' più di questo. Voglio sposarti, non riesco a vedere futuro senza di te. Non ho insistito affinché tu partissi con me perché non volevo costringerti a provare sentimenti che non provi.

La vista si era resa più nitida e così mi stavo godendo quel piccolo show. Pensavo avesse ormai capito che mi piaceva, l'ho baciato 5 forse 6 volte. Non riuscivo a credergli dopotutto ogni volta che lo baciavo diventava rosso  e non si muoveva non ricambiava mai.
Ora che rifletto però potrebbe anche essere che non voleva che io mi affezionassi a lui e quindi non contracambiava. Finché si alzò dal letto zoppicando, attraverso gli occhi aperti a fessura riuscii a vedere perché zoppicava, aveva la gamba fasciata. Lui non si era accorto né del fatto che stavo sorridendo ne del fatto che avevo aperto gli occhi. Stava piangendo, e posso permettermi di dire come sempre.
Finché me lo ritrovai seduto accanto, con la s mano nella mia che mi dava un bacio dolce sulla fronte. A quel punto con la mano destra mi tolsi la mascherina che avevo per l'ossigeno, tolsi la sinistra da sopra la sua per accarezzargli la guancia asciugandogli le lacrime e tirarlo a me. Mi aiutai anche con l'altra mano perché non avevo alcuna forza e lo baciai. Poi quando staccammo la presa iniziò a correre come se non avesse più dolore alla gamba.
Urlava.

Eiji: Vado subito a chiamare l'infermiera per dirgli che ti sei fimalmente svegliat-.....
Ash: Eiji aspetta un attimo devo prima dirti una cosa,non so se sono finalmente fuori dal pericolo di vita perciò te lo devo dire, desidero farlo da quando hai saltato quel maledetto muro di mattoni con una staccionata arrugginita credendo che dall'altro lato ci fosse un materas-...

Feci un lungo sospiro come se mi fosse finita la voce  per attirare la sua attenzione a me così Eiji si girò e mi disse piangendo.

Eiji: Ash, Ash ti prego non mi lasciare! Dimmi, dimmi tutto io sono qui con te se vai via  vengo anche io.

A quelle parole mi commossi e mi uscirono due lacrime nessuno si era mai preoccupato così per me.

Ash: vieni qui vicino che non ce la faccio a parlare con un tono alto. Ho sentito quasi tutto quello che hai detto da quando hai ammesso che non sapevi se i tuoi genitori si sarebbero arrabbiati sentendo che ti sei messo con un altro ragazzo a quando hai detto che non te ne importava nulla perché mi amavi. Non avrei voluto dirtelo così ma io ti amo più di quanto ti immagini, da quella volta in  carcere in cui ti ho baciato a tutte le altre volte ho sempre pensato che eravamo amici e basta perché non ricambiavi neanche un mio maledetto bacio sulla guancia; solo ora mi sono accorto che non mostravi affetto perché temevi avrei avuto paura di sapere che provavi più di una semplice amicizia per me.

Eiji si avvicinò e mi baciò. Nonostante le circostanze era la giornata migliore della mia vita. Ad un  certo punto si sentirono fischi e applausi da fuori la stanza, erano Max,Ibe, Sing e i miei uomini, c'erano tutti ..... che vergogna! Eravamo entrambi diventati bordeaux, avevano sentito benomale tutto! Inaspettatamente Eiji andò ai vetri e disse con un'espressione strana.
Eiji:ora fateci finire.
Iniziò a chiudere tutte le tendine. Diventarono tutti cadaveri compreso io, chi se lo aspettava, pure da lui! Poi tornò vicino a me, gli feci spazio sul letto e si sdraiò accanto a me. Per circa 2 ore restammo lì felici a rammentare tutti i bei momenti passati assieme e i bei ricordi tra un bacio  e l'altro. Erano rimasti tutti ammutoliti che nessuno si azzardò ad entrare, finché venne il dottore a controllare la mia ferita e disse che tra qualche giorno avrei recuperato tutte le mie forze; mentre usciva disse ad Eiji di non esagerare con le coccole perché avevamo entrambi bisogno di riposare. Così il MIO Eiji spostò il comodino e il carrello con il cibo e avvicinò entrambi il letti il più possibile creandone uno matrimoniale e ci mettemmo a chiacchierare. Venne l'infermiera a riprendersi il cibo e con essa entrarono Max e Ibe.

Max e Ibe: non azzardatevi a chiudere più queste tendine, vi teniamo d'occhio!

Sia io che Eiji diventammo bordeaux.
Poi venne Jessica la moglie di Max; gli tiro uno schiaffo in testa prese sia il marito che l'uomo orientale per le orecchie e li trascinò fuori buttandoli sulle sedie più vicine, rietrò ci augurò una notte serena e chiuse la porta.
A quel punto io e il mio ragazzo se così posso chiamarlo ormai :), ci guardammo e scoppiammo entrambi a ridere, vedendo fuori la stupenda Jessica che minacciava tutti di non entrare.
Ahahahah quella fu la sera più felice della mia vita stavo mano nella mano con eiji più vicini che mai era un sogno.

Passarono giorni e finalmente fui dimesso.
Eiji era stato già dimesso da 2 notti ma aveva pregato il medico di farlo restare.

♡ASHEIJI♡ | UN FUTURO PIÙ FELICE DA VIVERE  PER SEMPRE INSIEME |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora