22. Hardin

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I nostri sguardi si incrociano e per un momento non mi sento più le gambe. Lei improvvisamente inchioda e la sua auto grigia si ferma di fronte a me. Tessa continua a fissarmi sbalordita, squadrandomi da capo a piedi. L'auto dietro la sua le suona ma lei non mi stacca gli occhi di dosso, nemmeno quando questa la sorpassa gridandole ogni insulto possibile.

Mi avvicino all'auto e mi appoggio alla portiera. "Ciao" dico un po' imbarazzato. Mi vergogno profondamente di me stesso e ora che la ho qua davanti a me vorrei prendermi a pugni da solo. In fondo me lo merito. I suoi occhi sono fissi nei miei quando emette un urletto e si copre la bocca con le mani prima di parlare. 

"Hardin! Che cavolo ci fai qua? Perché non sei tornato a casa?" Perché sono un vigliacco e un pezzo di merda. Ecco perché. Vorrei rispondere così ma mi limito solo a scuotere la testa e a mettermi le mani nei capelli. 

"Rispondimi almeno!" grida lei fissandomi con occhi accusatori. Sospiro ed apro la portiera, sedendomi sul sedile del passeggero. Il mio sguardo si sofferma su Tess. 

Oh, Tess... Se solo sapessi quanto sono stato stupido! Non so nemmeno come farmi perdonare. Tu sei così perfetta mentre io sono  il solito coglione di un tempo. Lei ha gli occhi lucidi e il trucco sembra che la stia pregando di non piangere per non scorrere via. 

"Tess, se solo sapessi cosa ho passato..." ed ecco la goccia che ha fatto traboccare il suo vaso. "Cosa hai passato tu?! Ma ti rendi conto di cosa mi stai dicendo??! Io ho passato due settimane infernali, da sola con i nostri figli e sempre in pensiero per te. Nemmeno una chiamata hai fatto Hardin! Per non parlare del fatto che mi hai lasciata legata a quel cazzo di letto poco dopo avermi fatto la proposta di matrimonio! Che razza di uomo sei, non ti vergogni nemmeno un po'?" L'ho fatta esplodere e questo è il risultato. Me lo merito. Mi merito tutte le brutte parole che potrebbe dirmi. Ma dirsele da solo è una cosa mentre sentirsele dire dalla persona che ami di più al mondo ti distrugge nel profondo. 

"Senti, non userò le solite scuse patetiche che si usano in questi casi, beh forse non esattamente in casi come questi ma hai capito cosa intendo" le dico cercando di non sembrare debole. Lei non mi guarda, il suo sguardo si è soffermato sulla strada di fronte a lei. Prendo un bel respiro ed inizio a spiegarle tutto quello che è successo in questo arco di tempo.

"Hardin lo sai che non puoi gestirla tu da solo questa situazione lo sai vero?" Chiede Tessa dopo aver ascoltato la storia. E' rimasta in silenzio durante tutto il racconto, a volte sussultava mentre altre sembrava sull'orlo di strangolarmi. "Lo so, è solo  che quando è iniziato tutto credevo di poterlo sistemare da solo, di potervi proteggere dimostrando di essere ancora il duro che ero una volta. Ma mi sono dimostrato di essere un perfetto idiota..." Mi strofino le mani sui pantaloni, cercando di asciugare il sudore provocato dall'ansia. Alzo lo sguardo e incrocio il suo. Sembra assente. Ed è solo colpa mia. Di nuovo.

"Tessa...mi perdonerai mai? So che mi hai perdonato fin troppe volte e sorvolato situazioni che persone normali non avrebbero mai fatto. Ma ti chiedo perdono un'ultima volta. Pensa anche ai nostri figli, alla nostra bellissima famiglia..." Cerco una forma di assenso sul suo viso ma quello che trovo è soltanto repulsione.

"Pensa alla nostra famiglia? Hardin tu a cosa hai pensato esattamente in queste due settimane? Ai fichi d'india? Sarò pure sciocca a pensarla così ma io ti amo e ti perdono ma sappi che una cosa grave come questa non si dimenticherà facilmente." Adesso è lei quella in ansia. Ha iniziato a mordicchiarsi le pellicine delle mani come fa sempre quando è in ansia. Le prendo le mani consumate dallo stress e le avvolgo tra le mie, piene di ferite e sangue secco. Lei se ne accorge ma non gli da troppo peso. Mi guarda e mi sorride. Mi avvicino a lei e le sussurro un "grazie" all'orecchio, poi le do un bacio sulla fronte. 

"Ti prometto che questa volta sarà diverso e che supereremo tutto questo insieme, come sempre" le prometto stringendole le mani per confortarla. Dopodiché mi racconta il motivo per il quale passava da queste parti e ci dirigiamo insieme verso la meta: casa di Landon.   

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 20, 2021 ⏰

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AFTER 6 - UN NUOVO INIZIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora