7. Hardin

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La sera della cena con la famiglia di Landon sta per cominciare e Tessa è sempre più nervosa. Vuole che sia tutto perfetto. La vedo correre per tutta la casa cercando di sistemare il casino che lascia dietro Emery quando passa, così per tenerla occupata le sto facendo una treccia in bagno. 

"Sei sicuro di essere in grado papi? L'ultima volta non era uscita tanto bene..." dice la vocetta guardandosi allo specchio. I suoi capelli biondi somigliano molto a quelli di Tessa ma io non sono bravo con le acconciature; infatti, dopo aver finito, mando mia figlia da sua madre per avere l'approvazione e lei mi squadra con occhi sfiniti. 

"Hardin..." inizia, ma poi qualcosa le fa cambiare idea. "Oh lascia perdere,  la pettino io. Tu tieni d'occhio le lasagne nel forno e Auden che sta giocando con le macchinine." Poi le donne si dirigono verso il bagno lasciandomi con il mio bambino e la cena da controllare. 

"Ciao piccolo, posso giocare con te?" chiedo ad Auden. Lui come risposta inizia a ridere mostrando i pochi dentini che stanno crescendo. E' un bambino molto tranquillo, la maggior parte del giorno dorme o ride, d'altronde cosa potrebbe fare un bambino di un anno? Prendo una macchinina rossa, mi sdraio a pancia in su sul tappeto e inizio a percorrere tutto il mio corpo con la macchinina, facendo il suono che fanno le macchine. Subito Auden inizia ad applaudire ma improvvisamente qualcuno suona al campanello.  Sento Tessa urlare di andare ad aprire perciò faccio come mi è stato detto. Mi alzo e prendo mio figlio in braccio, e dopo aver lanciato uno sguardo alla cena in forno, mi dirigo alla porta. Ci sono i giocattoli in giro perciò cerco di spostarli con dei calci il più lontano possibile. Il campanello suona una seconda volta. "Arrivo!" urlo seccato. Apro la porta e con mia grande sorpresa mi trovo davanti una donna anziana con un vestito lungo e rosa pastello, i lunghi capelli grigi raccolti in una crocchia disordinata e un trucco esagerato per la sua età. La donna che mi trovo davanti è la nostra assillante vicina: Sally Anderson.  Appena incrocio il suo sguardo penetrante mi si gelano le punte dei capelli. 

"Emh salve signora Anderson, come posso aiutarla?" chiedo cordialmente alla signora. Poco dopo mi raggiunge anche Tessa e Sally approfitta della mia distrazione per guardare indispettita dentro casa nostra.  Anche se me ne accorgo appena so che vuole curiosare e rompere i coglioni a tutto il condominio. Io e Tess la continuiamo a guardare con aria interrogativa finchè lei finalmente apre la bocca. 

"Non starete aspettando ospiti vero? Non vorrei che Cindy passasse una brutta serata, sapete come è fatta" Cindy era un gatto soriano molto viziato e pigro che la signora trattava come un figlio dato che di suoi non ne aveva.

 "Si signora stiamo aspettando dei nostri parenti ma faremo attenzione a non urlare troppo per non rovinare la serata alla sua meravigliosa gatta" interviene Tess guardandomi irritata.

Sally sorride fiera sbattendo i capelli grigi che sono scivolati fuori dalla crocchia. "Perfetto, allora non avremo problemi. Buona serata ragazzi" detto questo se ne torna nel suo appartamento che odora di gatto e naftalina. Io chiudo la porta e mentre faccio scendere Auden sento Tessa imprecare. "Ma sarà possibile che quella vecchia befana sappia sempre tutto? Non ha niente di meglio da fare che farsi gli affari degli altri?" Quando si innervosisce inizia a girare intorno al piccolo tavolo della cucina, sbattendo le braccia furiosamente. In uno dei suoi tanti giri la blocco per le spalle. Le prendo il mento tra le mani e la costringo a guardarmi. 

"Sappiamo come è fatta. Lasciamola parlare. E' solo invidiosa, piccola. Non darci troppo peso, ok?" Lei come risposta annuisce. Il timer del forno suona e Tessa serve la cena, ma ancora di Landon e la sua famiglia non c'è nessuna traccia.

AFTER 6 - UN NUOVO INIZIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora