Never Ending Story Pt.1

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Words: 6296

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Tokyo 2074

La programmatrice camminava lungo gli ampi corridoi dalle pareti bianche e illuminati dalle luci a neon blu. Il rumore dei suoi tacchi a spillo che sbattevano sul pavimento e i suoi sbuffi continui erano gli unici suoni udibili in tutto l'edificio.

Era ansiosa e agitata. Continuava a gettare lo sguardo sulle enormi vetrate che mostravano la capitale giapponese in tutto il suo splendore,immersa nella notte rischiarata dalla Luna. "La notte porta consiglio" diceva un vecchio proverbio e la programmatrice sperava che si rivelasse giusto.

Era immersa nel mondo dei sogni,nell'ampio letto della sua camera quando il suo tablet aveva iniziato a suonare ripetutamente,annunciando un cambiamento nel suo progetto. Un'anomalia che era stata rivelata dai server e lei aveva paura di scoprire di che tipo di anomalia si parlava.

Aveva fatto tanti sacrifici per ottenere i fondi per mettere in piedi questo progetto e continuava a farne per portarlo avanti. Il progetto aveva suscitato tanta curiosità agli occhi degli imprenditori. Alla programmatrice serviva un laboratorio tutto suo per poter lavorare e tutta la tecnologia possibile e immaginabile. Erano le uniche sue due condizioni ed entrambe erano state soddisfatte dalla Kane's Technology, un'impresa che si occupava di apparecchi elettronici. Una delle migliori del Paese e i suoi prodotti si piazzavano sempre molto bene sul mercato globale.

La programmatrice aveva iniziato a lavorare giorno e notte per non deludere il capo dell'impresa, Akio Kane, e il progetto aveva preso forma giorno dopo giorno. L'idea era nata nel sonno della programmatrice. Aveva sognato un mondo migliore grazie all'aiuto della tecnologia. Un mondo dove nessuno soffriva più la solitudine,dove i cuori spezzati potevano essere riparati,dove le persone anziane non erano obbligate a vivere il resto dei loro giorni da sole,dove chi voleva compagnia, l'avrebbe trovata senza problemi.

Umanoidi.

La programmatrice sognava un mondo dove gli umanoidi, ovvero un connubio perfetto tra uomo e tecnologia, vivevano pacificamente al fianco degli uomini per fargli compagnia,aiutarli con le faccende di casa,a lavoro oppure essere un amante discreto per i poveri cuori spezzati.

La parte tecnologia non era stata difficile da creare e neanche quella anatomica. Il suo primo e unico,per adesso,umanoide era praticamente perfetto da quel punto di vista. Grazie ai progressi stupefacenti della tecnologia, aveva ricreato quasi tutti gli organi fondamentali in un corpo umano: l'apparato respiratorio per respirare, l'apparato digerente per mangiare, l'apparato urinario, i muscoli, i tessuti e la pelle. L'unica cosa che non poteva essere creata neanche in laboratorio era il cuore. Quel muscolo rosso non poteva essere creato e di conseguenza l'unica cosa che mancava all'umanoide della programmatrice era la capacità di amare.

Ma lei non si era fatta abbattere. Si era messa in testa che avrebbe trovato un modo per far provare e suscitare emozioni e sensazioni umane al suo progetto anche senza il cuore e quando fece il suo ingresso nel suo laboratorio,capì che ci era arrivata. Aveva vinto anche stavolta.

One Shot/Kim Taehyung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora