Scenary

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Words:5580

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"Non ti ha scritto neanche oggi?"chiede Layla quando le porto alcune tazzine sporche del tavolo 4.
"Ormai ho perso le speranze. Non si è neanche più fatto vedere"mormoro,mordendomi la guancia mentre prepara un nuovo ordine.

Lavoro in questo bar da un anno. Layla è la figlia del proprietario e siamo diventate subito amiche. Lei ha un carattere molto più forte del mio ma io sono molto più amorevole e mi piace pensare che ci completiamo perfettamente così.

"È incredibile. Ha passato due settimane intere a farti la corte e ora non ti manda neanche uno stupido messaggio. Che idiota"borbotta arrabbiata e scrollo le spalle non sapendo cosa dire.
"Ecco fatto. Tavolo 6"aggiunge con un sorriso e prendo il vassoio con una mano,portandolo al tavolo 6 per poi tornare al bancone.
"Non ci posso credere. Guarda un pò. Parli del diavolo..."mormora Layla e mi indica la porta d'ingresso con un cenno del capo. Sette ragazzi fanno il loro ingresso nel bar. L'ultimo di loro è proprio Taehyung.

Sento il cuore balzarmi in gola mentre perlustrano il bar in cerca di un tavolo abbastanza grande per tutti. Taehyung neanche mi degna di uno sguardo. Indossa un paio di occhiali da sole e il suo immancabile cappotto beige che copre per metà le sue gambe toniche fasciate da un paio di pantaloni neri larghi.

È passato un mese da quando ci siamo visti l'ultima volta. Era da due settimane che ogni giorno alla stessa ora, si sedeva allo stesso tavolo e ordinava un caffè freddo pur di cercare di attirare la mia attenzione. Una di quelle sere si è deciso ad invitarmi a sedermi con lui abbiamo iniziato a parlare fino a quando non mi ha rivelato che odiava il caffè,soprattutto freddo ma aveva notato che ci voleva più tempo per prepararlo e così avrebbe potuto passare più tempo con me.

Quando il bar ha chiuso,siamo usciti a mangiare qualcosa e abbiamo parlato per tutta la notte,seduti in una panchina. Mi ha chiesto il numero e da quella volta non si è più fatto ne vedere, ne sentire.

"Vai tu"dico dubito a Layla, cercando di nascondermi meglio che posso sotto il bancone.
"Manco per idea. Muoviti"aggiunge con tono serio e cerco di sostenere il suo sguardo per sfidarla ma come ogni volta perdo. Prendo un block notes e una penna e mi dirigo al tavolo dove i sette ragazzi parlano tranquillamente.
"Ciao, cosa posso portarvi?"chiedo formalmente e il viso di Taehyung scatta nella mia direzione.
"Danbi? Sei tu?"
"Già"dico fredda, forse più di quanto vorrei.
"I-io posso spiegarti"mormora, schiarendosi la voce e incrocio le braccia al petto.
"Si,vorrei proprio che mi spiegassi il perché mi sei venuto dietro per due settimane per un appuntamento e poi non ti fai sentire per un mese intero. Non sono una principessina ma almeno un messaggio per dire ei non mi interessi più, potevi mandarmelo"esclamo, non riuscendo a mordermi la lingua mentre tutti i clienti mi guardano con facce sbalordite. Sono abituati a vedermi allegra e spensierata e infatti questa Danbi non è decisamente quella che voglio essere.
"Cerca di abbassare le voci ragazzina. Non vedi che è cieco?"sbotta un ragazzo dai capelli neri, fulminandomi con lo sguardo e mi ghiaccio sul posto,boccheggiando in difficoltà mentre passo lo sguardo sui sette ragazzi cercando di capire se mi stanno prendendo in giro o se dicono la verità.
"Jungkook, dannazione, sta zitto per una volta"sbotta Taehyung per poi riportare lo sguardo su di me.
"Danbi i-io..."dice ma prima che possa finire, scappo via da quel tavolo,rifugiandomi nello stanzino del personale con gli occhi gonfi dalle lacrime. Mi lascio scivolare lungo il muro e scoppio a piangere.

One Shot/Kim Taehyung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora