Capitolo 63

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Wooyoung's pov

Salii lì davanti, col cuore in gola.
Anche se, in realtà, a ripensarci bene ed esaminare la situazione... a cosa serviva il tremore alle mani?
Gli studenti lì a guardarmi e giudicarmi, si dividevano in tre parti.
Gli ammiratori di San, più o meno il sessanta percento che criticava a voce bassa qualsiasi mio movimento,
quelli che non sapevano nulla e che neanche se ne interessavano, più o meno il trenta percento, un dieci percento composto da chi sapeva e si faceva i fatti propri / non aveva preso parti.

Si sentivano mormorii, ed il nome di San sussurrato più volte proprio nel momento stesso in cui mi presentai lì davanti.

Non che non fossi in imbarazzo, non che avessi smesso di preoccuparmene, non che stessi bene, e neanche che fossi effettivamente felice, ma ero arrivato alla conclusione, di aver preso una decisione.
E mai, avrei voluto rimpiangerla.

"Si tratta di Cielo Notturno con protagonista Luna. Probabilmente il più bello che potreste mai ascoltare."
Balbettai insicuro, al contrario delle parole.

"Il mio Cielo Notturno con protagonista Luna, è stato creato per rappresentare ciò che di più bello avrei sperato mi appartenesse, voleva rappresentare qualcosa di mozzafiato, come una semplice luna su uno specchio d'acqua solitaria, potrebbe essere.

Così semplice da avere un fascino agli occhi di chi conosce la lingua dell'arte, la Luna splende nel cielo notturno, dando modo di osservare, una ad una, le stelle dorate.

L'oro ed il blu, sono i soggetti principali; due colori che potrebbero brillare da soli, l'oro accende, rischiara, e desidera essere ammirato. Il blu si prende gioco dell'oro, dandogli l'impressione di essere il più apprezzato, per rubargli invece la scena, in uno sfondo più bello del protagonista e malinconicamente profondo."
Non avevo neanche poi tanta fretta di finire, avevo da spiegare il finimondo.
Dopotutto, dopo questo, sarei stato il pagliaccio della scuola, non che già non lo fossi...

"Ogni singola stella dorata, dona al suo compagno blu, buio intenso, ogni riflesso della Luna, bagna romanticamente il mare, di emozioni chiare ed innocenti, come il bianco delle pennellate.
La Luna aspetta che il cielo gli dia la possibilità di splendere ancora, la Luna ama il suo sfondo, e sa della grandezza dello stesso, sa che non lo potrà mai raggiungere...
Un po' come io, noi, adesso sappiamo di non poter più raggiungere qualcosa, quella stessa che avremmo sperato che ci sarebbe appartenuta, per almeno tanto altro tempo.
La Luna piange di solitudine, ed il mare la consola, la consola riflettendo i comportamenti del Cielo Notturno, che in un passivo silenzio, da modo a Luna di sentirsi ancora più sola.

D'altronde la notte è quiete, è passione, e religioso silenzio, in cui di solito gli amanti si amano, Luna e il suo Cielo, avranno certamente fatto lo stesso quando tempo addietro potevano toccarsi, ecco perché adesso Luna piange in solitudine, e Cielo trattiene i sospiri,
perché il dorato di Luna è protagonista, e Lui, soltanto uno scuro contorno che inevitabilmente sarà più intrigante."

"Il mio Cielo Notturno, forse non sarà tra i più belli da vedere, ma sicuramente da ascoltare. Come ciò che volevo trasmettere, non si vive con gli occhi, non vuole essere un piacere per la vista, non vuole essere amato, perché troppo bello.
Non sarà un quadro da aggiungere alla collezione, di tanti altri.
Vuole essere amato perché capito, ed io spero di avervi fatto capire, perché lo amo ed ho amato dipingere lui e con lui."
L'avevo detto; c'era silenzio, ma niente imbarazzo da parte mia.

Finché non si sentì la porta d'ingresso sbattere rumorosamente in un boato da far risvegliare tutti.
Probabilmente chi volevo ci fosse, neanche c'era. Cercavo attentamente con lo sguardo, ma erano tutte facce ad apparirmi grigiastre.
Non era lì, ed infatti, non lo percepivo.

At School // WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora