Capitolo 1

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«Per oggi abbiamo finito la lezione. Ripassa i vecchi argomenti e studia quelli nuovi, settimana prossima hai un test importante e se vuoi superarlo non devi fare errori» mi disse il mio insegnate privato.

Happy, che era rimasto tutto il tempo li ad osservarci, accompagnò il professore verso l'ascensore.

Esausta, lasciai andare la testa all'indietro. La lezione di quel giorno era stata davvero stancante oltre che noiosa.

Feci per alzarmi dalla sedia, quando Happy mi bloccò.
«Che c'è?» domandai.
«Hai sentito il tuo professore, devi studiare per l'esame di settimana prossima» mi ricordò.
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.
«Happy... È il fine settimana e mi piacerebbe anche uscire da questa torre» gli dissi, sperando che acconsentisse.
«Tuo padre non sarà d'accordo...» mormorò.

Ecco, esattamente la risposta che non volevo. Mio padre non era d'accordo su molte cose, tra cui quella di farmi uscire dalla torre e se proprio dovevo uscire dovevo portarmi Happy dietro.

Ma spieghiamo meglio le cose...

Mio padre è Tony Stark. Un genio, milionario, playboy e filantropo, ma anche noto come Iron Man, ovvero uno dei vendicatori della terra insieme ai suoi amici, che formano la squadra degli Avengers.
Combattono il crimine e le minacce che giungono sulla nostra terra, mettendo a rischio anche così le loro vite stesse.

Ovviamente essere una Stark ha le sue conseguenze per parecchie cose, come ad esempio il fatto che solo persone di cui si fida veramente sanno della mia esistenza e si potrebbero anche contare sulle dita di una mano.
Esattamente... Nessuno sa della mia esistenza se non Happy, che oltre all'essere la mia guardia del corpo e anche uno dei migliori amici di papà, il suo migliore amico Rodhey, Natasha che mi conosce sin da quando sono nata e anche alcuni agenti segreti.

Nessun altro, neanche il resto della sua squadra sanno della mia esistenza e per mio padre è anche meglio così, altrimenti se si spargesse in giro la voce che "Tony Stark ha una figlia" molti userebbero questa cosa contro di lui, per farmi del male o rapirmi o anche addirittura uccidermi.
Per questo mio padre ha deciso di tenermi segregata in casa, per non mettermi in pericolo... Una volta che diventi uno degli uomini più ricchi di New York, sei un Avengers... Ti fai molti nemici e sicuramente mio padre ne aveva e ne ha parecchi.

Non è così brutto come sembra, certo ha i suoi lati sia negativi sia positivi.
Una delle cose positive è che l'edificio è uno dei più alti di tutta New York, ciò significa che si riesce a vedere l'intera città. In tutto ha 93 piani, se non erro, l'ultimo sarebbe il nostro attico e nessuno vi ha accesso se non io, mio padre, Happy e le persone che hanno il permesso da quest'ultimi due.
L'attico in se è molto lussuoso e spazioso, non c'è una vera e propria porta per uscire, ma ben si due ascensori. Anche se riflettendoci su, la Stark Tower non avrebbe del tutto 93 piani, ma 94, contando il fatto che il nostro attico, ha un piano in più.

Okay, forse solo quella è l'unica cosa positiva...

Il resto è tutto negativo. Non posso uscire da lì, senza prima avere il permesso di mio padre, cosa che non accade spesso.
So che sta facendo tutto ciò per proteggermi, per tenermi al sicuro... Ma non facendomi uscire, non facendomi vivere la mia vita come un'adolescente normale mi farà uscire fuor di testa.

Le porte dell'ascensore attirano la mia attenzione e mi metto subito in guardia, credendo sia qualche intruso.

«Sono solo io!» esclama Happy alzando le mani.
Talmente persa nei miei pensieri che non mi ero accorta della sua assenza.
«Ho parlato con Tony, immagino che già tu sappia quale sia la risposta...» mormorò piano.

Ha detto no, non mi sorprende.

Abbasso lo sguardo e mi siedo sull'enorme divano sbuffando.
«Sai che tuo padre lo fa solo per proteggerti, vero?» domanda lui preoccupato.
«A volte vorrei che fosse una persona comune...» ammetto.
«Tony Stark non sarà mai una persona comune» mi spiega.

Lo so...

Subito ripenso a ciò che Happy ha detto qualche minuto prima.
"Ho parlato con Tony" ciò significa che mio padre si trova nella Stark Tower, magari anche nel piano sotto al nostro attico ovvero lo stesso in cui mi è severamente vietato andare, al contrario degli altri piani.

Per una volta diamo uno strappo alle regole.

Mi volto verso Happy e gli faccio un sorriso a trentadue denti.
«Non uscirai di nascosto» mi dice scuotendo la testa.
«Ormai mi sono arresa...» mento, «Ho voglia di un cheeseburger!» esclamo
Happy mi guarda assottigliando lo sguardo, per capire se stia mentendo o meno, poi sembra arrendersi e cede.
«D'accordo, vado a prenderti in cheeseburger!» esclama alzandosi dal divano e andando verso l'ascensore.
«Sei il migliore Happy!» esclamo prima che le porte si chiudano.

Perfetto, piano A all'azione!

Mi alzo velocemente dal divano e corro verso il secondo ascensore.
Non appena le porte si aprono sono un po' indecisa se entrarci o meno, se qualcuno dovesse beccarmi mi caccerai in un sacco di guai.

Ma d'altro canto, dove c'è la parola guai c'è anche la parola Stark.



SCUSATE PER EVENTUALI ERRORI.

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