UNA STARK COME STREGA.

Capitolo 70

La sera prima Crystal ci ha fatto stare un po' insieme, senza sbarre a dividerci... Inutile dire che per tutto il tempo sono rimasta in silenzio e non riuscivo a parlare, mentre Steve mi accarezzava tutto il tempo la testa.

Solo a ripensare a ciò che mi ha fatto Walker, mi viene la nausea.

Quando l'ho detto a Steve il suo sguardo è cambiato... Era arrabbiato.
Ma chi non lo sarebbe nello scoprire che la tua ragazza è stata violentata?

Durante la notte ho dormito per qualche oretta, ma poi mi sono svegliata perché avevo paura. Steve invece a differenza mia questa volta non ha chiuso proprio occhio.

Le ferite sul suo viso non ci sono quasi più, solo dei piccoli graffi che grazie a Crystal è riuscita a medicare. Come se non bastasse però, ha dei lividi sul petto.

Non mi ha voluto raccontare cosa gli ha fatto John, forse per non farmi agitare o che altro...

La nostra attenzione viene riportata sulla porta, da cui entra Crystal con due uomini.

Lei si avvicina alla mia cella, porgendomi la mano. Mentre i due uomini con in mano una scatola la passano a Steve.

Crystal mi accompagna nella stessa stanza in cui ero il giorno prima e una volta che chiude la porta alle sue spalle, mi guarda con aria dispiaciuta.

«È successo qualcosa?» le chiedo.
Lei annuisce, mentre va verso l'armadio tirando fuori un abito da sposa.
«Tuo padre ha provato a localizzarti, ma John gli ha mandato false piste... Prima che ti trovi, ha detto che vuole sposarti» mi spiega.
«Non se ne parla!» esclamo facendo qualche passo indietro.

Non sposerò mai John Walker, nemmeno sotto tortura! Preferirei piuttosto morire, che stare con uno come lui.

Oppure, se proprio devo sposarmi quella persona dev'essere Steve.

«Ti farà ancora del male...» mormora Crystal poggiando il vestito sul letto, «Sei una ragazza meravigliosa e anche il Capitano Rogers lo è, ed è fortunato ad averti... Ma se non ti prepari adesso, John si arrabbierà e sappiamo entrambe che sta perdendo il controllo, quindi immagina cosa potrà accadere...» aggiunge.

Rassegnata e anche senza un piano annuisco.

Crystal mi aiuta ad indossare il vestito, che guarda caso, è pure senza spalline perciò non ha bisogno nemmeno di togliermi le manette.
Mi fa mettere delle scarpe col tacco bianche, mentre per quanto riguarda acconciatura e trucco, tutto molto semplice.
Capelli sciolti lunghi le spalle e solo un po' di mascara con un rossetto nude.

Quando sono pronta Crystal mi fa vedere allo specchio.
Non avrei mai immaginato di vedermi con indosso un abito da sposa, o per lo meno se mai sarebbe successo l'abito doveva piacere a me.

Crystal mi fa cenno di andare e mi riaccompagna di nuovo nella stanza delle celle, dove trovo un Steve Rogers in smoking.

Quando lui incrocia il mio sguardo i suoi occhi si illuminano e si avvicina prendendomi il viso fra le mani.

«Sono io quello che avrebbe dovuto aspettarti all'altare...» mormora.
Mi butto fra le sue braccia, abbracciandolo e stringendolo più che posso.

«Non voglio farlo...» dico asciugandomi le lacrime.
«Walker mi ha spiegato il suo piano... Se non lo sposerai, ti ucciderà» mi spiega Steve toccandomi una guancia.
«Preferisco morire piuttosto che sposarlo...» mormoro.