Ancora ero mezza incredula per ciò che avevo visto... Ovviamente non letteralmente, ma si capiva cosa fosse successo tra i due.
Se non fosse stato per Wanda che mi aveva trovato in uno stato piuttosto pietoso, sarei esplosa.
In tutti i sensi, ovvio.
Wanda è riuscita a calmare me e i miei poteri, ha capito anche la situazione poiché la sua stanza è attaccata a quella di Steve. Ovviamente non mi ha raccontato nulla, ha solo confermato ciò che era successo.
Sono più le notti che sto sveglia che altro, questa notte non ho fatto altro che piangere e adesso mi ritrovo con gli occhi gonfi.
Wanda ha dormito con me, non voleva lasciarmi da sola. Devo ringraziarla, perché nonostante tutto quello che ha passato e che sta passando anche lei, trova sempre un modo per starmi vicina.
Abbiamo bisogno l'una dell'altra.
Non appena siamo del tutto sveglie, scendiamo in cucina per fare colazione trovando già Sam e Bucky seduti al tavolo.
«Vi allenate con noi ragazze?» domanda Sam.
Io e Wanda annuiamo contemporaneamente.Un po' di allenamento mi farebbe bene, sia per tenermi in forma sia per sfogarmi.
Nonostante provo tantissima rabbia per ciò che è successo, devo essere in grado di andare avanti.Se una persona ti delude o ferisce una volta, devo starne certa che capiterà una seconda.
E questa è già la seconda volta con Steve...
Dopo aver fatto colazione tutti e quattro raggiungiamo la palestra, dove i due uomini iniziano ad allenarsi, mentre io mi fascio le mani.
«Perché ti fasci le mani?» mi domanda curiosa Wanda.
«Dopo stanotte, eviterei di usare i miei poteri oggi... Non so cosa potrei essere in grado di fare» dico facendo una piccola risata.
Wanda annuisce, per poi chiedere a Jarvis di far partire una simulazione per lei che riesce a completare in pochi secondi.«Ti vedo strana...» mormora Bucky sedendosi affianco a me.
«Sono solo stanca...» gli spiego guardando Sam che vola per tutta la palestra.
«È per Steve?» mi chiede. Mi volto verso di lui, senza dire una parola limitandomi solo ad annuire.
«Ma sai una cosa? Non mi importa più di tanto... Insomma, nella vita possono esserci tante delusioni e l'amore è sicuramente una di queste! Ma io sono un Avengers, ho un obbiettivo e non devo farmi distrarre» dico alzandomi in piedi, fiera di me.
«Sono d'accordo con te... L'amore è una debolezza e se vuoi essere un Avengers non puoi permetterti di essere debole» mi sorride.Lo so, la situazione in generale è parecchio strana... Ma meglio così, no?
Insomma, io e Bucky non litighiamo da quasi due giorni e poi non è così antipatico come si da a vedere.«E questa è la palestra più grande per gli allenamenti!» esclama mio padre entrando dalla porta, seguito da Howard, il Capitano e Peggy.
«Ma è meravigliosa!» esclama quest'ultima elettrizzata.Devo solo ignorarla.
«Quando non c'è nessuno disponibile ad allenarsi, puoi farlo anche da solo con una simulazione creata apposta da Jarvis» spiega papà fiero di se.
Noto Howard guardarlo soddisfatto, forse possono rimediare e avere il rapporto che non hanno mai avuto.
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UNA STARK COME STREGA.
FanficGiorgia Stark, figlia del noto genio, milionario, playboy e filantropo Tony Stark, è sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle, intelligente ed anche molto bella. Nonostante suo padre sia Iron Man, la sua priorità è sempre stata quella di p...