UNA STARK COME STREGA.

Capitolo 46

Anche se ho dormito per poche ore, sono stata tranquilla e rilassata poiché al mio fianco avevo Steve che mi abbracciava come a non volermi più lasciare andare.

Quando i primi raggi del sole iniziano a darmi fastidio apro leggermente gli occhi, allungando il braccio verso l'altro lato di letto trovandolo però freddo e vuoto.

È andato via...

Mi metto subito seduta, guardandomi intorno per assicurarmi che magari abbia lasciato qualche bigliettino... Ma niente, di lui nessuna traccia.

Nemmeno i vestiti che erano a terra vicino al divano non ci sono più, non c'è traccia di lui da nessuna parte.

Forse si è pentito...

Non mi sorprenderebbe se si fosse pentito... Insomma, sono andata con il suo migliore amico più di due volte e magari gli pesa ancora un po', perciò posso capirlo.

Ma dopo avermi detto che mi ama, che voleva ricominciare da capo e dimenticate tutto credevo che dicesse sul serio, e che quindi questa mattina mi sarei svegliata con lui.

Rassegnata vado a farmi una doccia e quando esco mi metto un vestito estivo leggero, poiché fuori inizia a fare veramente caldo.

Non volendo fare neanche colazione nella mia cucina, scendo in quella di sotto sperando magari di incontrare qualcuno.

Quando metto piede però, noto che non c'è nessuno quindi non volendo risalire in camera mia, faccio colazione li.

Dopo essermi presa una fetta di torta e un succo di frutta, ho iniziato a controllare un po' i social ma non c'era nulla di interessante.

La mia attenzione viene catturata proprio da Steve che entra con Peggy nella mensa, senza nemmeno salutarmi.

Perché si sta comportando così?

Si siedono un po' più distanti da me è solo dopo qualche secondo Peggy mi saluta sorridendo.

È incredibile come questa donna riesca a urtare il mio sistema nervoso, sono stata parecchio brava a non scaraventarla fuori dalla base con i miei poteri.

«Ho visto che Anthony ha quasi finito di costruire la macchina del tempo» mormora all'improvviso parlando con Steve, che è davanti a lei.

Io faccio finta di nulla, continuando a mangiare e passando il tempo al mio cellulare per origliare la loro conversazione.

«Stavo pensando che una volta che sarà pronta magari potevi venire anche tu con noi» dice all'improvviso.
Subito mi giro di scatto nella loro direzione, per vedere come reagisce Steve e se accetta la sua proposta alquanto assurda.
«Steve, questa non è la tua epoca e tornando con noi potresti viverti gli anni che ti sei perso» gli spiega, «Non devi rispondermi adesso, pensaci qualche giorno almeno finché Anthony non ha preparato del tutto la macchina del tempo!» esclama.

Steve non dice nulla, si limita solo ad annuire e a seguire Peggy fuori dalla mensa.

Ma anche no, non può andarsene.

Mi alzo anche io dalla sedia seguendoli, ma restando pur distanti da loro. Peggy saluta Steve con un bacio sulla guancia per poi allontanarsi.