Io e Steve alla fine ci siamo addormentati sul divano. Non abbiamo parlato per tutta la sera, siamo rimasti in silenzio e guardato un film, finché io non sono caduta tra le braccia di Morfeo.
Ovviamente non dormendo in stanza, ma in un luogo pubblico, a svegliarci sono stati i rumori al di fuori della base e le voci dei nostri compagni di squadra.
«Sei sicura di stare bene?» mi domanda mentre ci incamminiamo verso la mia stanza.
Per tutta la sera ho notato come Steve mi guardava e come guardava anche il collare che indossavo... Non saprei descrivere appieno le sue espressioni, ma sembrava esserci un po' di tristezza.
«Sto bene... Ho solo bisogno di un bagno caldo, nient'altro» gli rispondo.
Steve annuisce e una volta davanti alla porta della mia stanza è lui ad aprirla.
Io entro senza fare problemi, mentre lui resta sulla soglia trovando improvvisamente interessanti le sue scarpe.
«Steve...» lo richiamo. Lui alza lo sguardo verso di me, i suoi occhi sono lucidi e mi avvicino prendendogli il viso fra le mani.
«Sto bene, è tutto okay...» mormoro.
«Avrei dovuto difenderti, ma sono stato un idiota... Non faccio altro che fare errori!» esclama.Non sono arrabbiata con lui, almeno credo... Ma vederlo in questo stato mi distrugge.
«Steve...» mormoro abbracciandolo, «Non sentirti in colpa, okay? È successo e basta, passiamo oltre» aggiungo.
Lo sento sospirare per poi stringermi a lui e lasciarmi un bacio sulla testa.
«Prenditi tutto il tempo che ti serve, rilassati... Io devo fare una cosa» dice staccandosi e allontanandosi.Richiudo la porta e mi dirigo verso il bagno, azionando il getto della vasca e versandoci dentro un po' di sapone. In meno di quarantotto ore sono successe parecchie cose e mi sento esausta.
Non so come comportarmi con Lorna e Strange per quello che hanno detto, così come non so nemmeno come prendere Steve... Insomma, lo vedo che c'è qualcosa che non va.
Decido di non pensarci più e immergermi nella vasca, spegnendo la mia mente.
due giorni dopo
Sono passati due giorni, in cui ovviamente non è successo niente di interessante. Continuo a portare il collare, così come Lorna e Wanda.
Strange ha deciso di restare alla base, almeno finché non ce lo toglieranno... Lorna si è scusata per quello che ha detto, dicendo che vuole solo il mio bene ma che qualunque decisione prenderò starà dalla mia parte mentre lo Stregone Supremo non si è affatto pentito di ciò che ha detto, ma su questo non avevo dubbi.
Ammetto che in questi giorni ho visto la squadra essere fredda nei nostri confronti, non appena passavamo abbassavano lo sguardo o cambiavano direttamente strada.
Gli unici che ci hanno rivolto la parola sono stati Loki, Yelena e Thor.
Tutto ciò include anche Steve... Dopo che mi ha lasciata sulla soglia della porta non abbiamo più parlato, neanche un minimo sguardo neanche per sbaglio...
Ed ovviamente ho dato il via alle paranoie... Forse Lorna e Strange non hanno così tanto torto, forse dovrei cercare qualcuno che è pronto a prendere le mie parti e a difendermi.
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UNA STARK COME STREGA.
FanfictionGiorgia Stark, figlia del noto genio, milionario, playboy e filantropo Tony Stark, è sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle, intelligente ed anche molto bella. Nonostante suo padre sia Iron Man, la sua priorità è sempre stata quella di p...