Not True ||BakuDeku

9 -febbre-

Pov's Kacchan

-niente bagno oggi Deku?- dico camminando tra le macerie di quel palazzo
-e tu Kacchan?-
-già fatto- mi avvicino piano e lui non si gira verso di me continua a darmi la schiena.
Trema già un po'
Cerco di tranquillizzarmi ma la mia testa è già in viaggio.
-se vuoi ti accompagno a fare il tuo- sono abbastanza vicino da appoggiarmi con la testa sulla sua spalla e infilargli una mano nella tasca del giubbino per prendere la sua mano.
-magari prima che passano il caso a qualcun'altro-
-lo tengo io- dice fermo sulla sua idea e sorrido
-non hai mai voluto rinunciarci, ti manco troppo- gli sussurro.
-non hai caldo?- La mia mano libera allarga la sua cravatta e sbottona un bottone della camicia, poi i miei canini vanno e mordicchiare il collo del ragazzo che prova a staccarsi ma lo blocco lì
-mh...- mugola solo lamentandosi mentre le sue dita stringono le mie contro il suo palmo dove le unghie si infilano un po' ma senza graffiare.
Ha perso l'equilibrio per un attimo ma l'ho sto mantenendo io.
Gli leccò duetro il collo e poi lo faccio aderire bene al mio corpo.
Il ragazzo sembra spaventarsi un attimo
-che c'è Deku?- mi sto divertendo, mi so divertendo fin troppo
-Kacchan...- prova ad allontanare il basso ventre ma la mia mano libera lo tira su di me, poi parte e si infila dove non dovrebbe mentre continua a tenerlo attaccato a me
-Kacchan ti prego...- mi supplica ma non riesco a fermarmi, no posso riuscirci ma non voglio farlo. Desidero lui sia mio, solo ed esclusivamente mio.
Ma tu, perché non mi spingi via Deku?
-kacch- la sua testa va indietro sulla mia spalla bloccando quello che stava dicendo
Sta tremando tra le mie braccia e mi stringe ancora le dita così faccio in modo di girare la mia mano verso l'alto così che ora il mio palmo tocchi il suo e lui possa stringermi meglio la mano mentre geme.
Riprendo a torturargli anche il collo ormai teso affianco al mio viso
-kacchan...- non respira più di tanto e continua a tremare mentre io mi continuo ad eccitare
Voglio continuare a sentirlo gemere
Voglio sentire il suo fiato diventare sempre più corto
Voglio godermi quel collo all'infinito
Voglio sentire tutto il calore della sua pelle
Cazzo ne voglio di più

Katsuki fermati
Katsuki fai a passi piccoli
Non puoi fare tutto ora
Lo ammazzeresti
-Kacchan....- il ragazzo viene e non so se dire finalmente o esserne scontento.
Continuo a torturargli il collo e mi sta probabilmente odiando mentre esco piano dai suoi vestiti e lo tengo attaccato a me usando solo il braccio e non più la mano sporca
Respira e quando riesce a calmarsi un po prova a staccarsi
-ti prego... Kacchan... fermati...- gli do dei baci più leggeri e lui sembra cercare di prendere qualcosa dalla tasca e se ne esce con un pacchetto di fazzoletti
-cazzo sei ancora un precisino che pensa ha fazzoletti prima di uscire?- dico guardandoli mentre il ragazzo raddrizza la testa e libera le nostre mani per andare ad aprirlo e pulirmi la mano
-potevo pulirla in poco-
-avresti rovinato le prove- dice solo mentre cerca di non pensare a quello che gli ho fatto, e perché gli manca il respiro.
-avevo in mente altro ma anche pulirsi sulle prove non è male- capisce cosa intendo e si irrigidisce, lo sento stranamente debole.
Usa la mia mano quasi come scusa e fa per allontanarsi ma con la mano ormai libera lo faccio tornare appiccicato a me... stava perdendo di nuovo l'equilibrio... ma che ha?
-Deku vuoi veramente andartene così?- un brivido lo pervade, ha paura e non lo biasimo ma non mi interessa.
Ma che cazzo dico, Katsuki fermati
-tranquillo, non lo farò, non ora- lo stringo comunque a me e mi perdo nel suo odore che mi era mancato così tanto, il ragazzo sembra tranquillizzarsi un po'
Inizio a passare una mano sui suoi addominali infilando la mano sotto la camicia
-ti sei allenato- dico solo tastando bene il suo addome e salendo piano e lo stringo un po' di meno lasciandolo un minimo libero.
-kacchan...- lo sussurra intimorito mentre io riprendo a torturare il suo collo facendo però attenzione a non esagerare con i segni che lascio, facciamo in modo che lui possa nasconderli Katsuki.
-dimmi Deku- gli sussurro tra un bacio e l'altro mentre lui chiude gli occhi
Probabilmente gli gira la testa dato che sta prendendo l'equilibrio in continuazione e ora chiude gli occhi probabilmente per la stanchezza
-Kacchan- le gambe ancora tremanti gli cedono e io lo prendo
-Deku che hai?- gli poso una mano sulla fronte che scotta un po'
-Deku... hai la febbre- ora che faccio?
-Kacchan...- lo poggio piano a terra in modo che possa stare più comodo
-Deku tranquillo...- poggio la sua testa sulle mie gambe
-Ka..cchan- mi prende una mano che si porta al petto mentre la stringe
Gli accarezzo i capelli
-non te ne andare... kacchan...- lo guardo mentre suda e respira male...
Ma che cazzo ho fatto? Ma perché sono coglione, e poi, cazzo, da quanto stai resistendo? Da quando sei influenzato?
-hai la mascherina?-
-no...- mi stringe di più la mano e non mi riesce a dire altro.
-non sapevi neanche di averla- ragiono tra me e me mentre tiene sempre più vicino la mia mano al suo petto
Sento dei rumori e io mi guardo intorno
-che gli hai fatto?-
-ha la febbre- dico cercando di togliermi da lì ma non mi lascia la mano
-Deku devo andare- lo faccio sedere e lui apre gli occhi piano e mi guarda e accenna dei no
Lo guardo negli occhi senza che Hawks parli poi mi stacco da lui e con le esplosioni vado via di lì il prima possibile

Pov's Deku

Guardo davanti a me dove ormai lui non c'è più.
Sapevo di doverlo lasciar andare, ma non volevo farlo... eppure non volevo che facesse neanche quello che ha fatto...
Ad una certa una figura grande mi solleva
-ti porto a casa- mi dice la voce confortante di Hawks mentre io mi accoccolo al suo petto
Kacchan... perché l'hai fatto?
-perché sei venuto?- chiedo sussurrando al ragazzo che mi tiene
-speravo non aveste ancora finito, volevo capire la situazione lì, ma a quanto pare avevi già mandato tutti a casa. Strano dato che di solito lavori fino a tardi- mi dice solo mentre atterra e chiude le sue ali
È sempre velocissimo.
-sapevi sarebbe venuto non è vero?- accenno un sì mentre apre la porta del balcone e mi porta dentro.