37 -raccontami-

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Pov's Kacchan

Scendo dalla finestra e guardo il ragazzo che si volta verso di me
-Ehy Deku-
-Kacchan...- si stava cambiando infatti è senza maglia, ma noto soprattutto il suo sguardo queste mi squadra
-sono passati tre giorni-
-69 ore per la precisione- e come se fosse triste, anzi, è molto insicuro
-che hai Deku?- noto che aveva in mano la mai maschera
-niente di che- la poggia velocemente nell'armadio e io mi avvicino a lui
Lo abbraccio e faccio poggiare la sua schiena contro il mio petto
-hai veramente solo niente di che?- fa dei respiri profondi dopo aver trattenuto l'aria per un po'
Amo fargli questo effetto, amo fargli l'effetto che lui fa a me.
-e che...- lo abbraccio bene e poso la mai testa sulla sua spalla
-dai su, piccolo Deku ingenuo, parla-
-non mi piace questo soprannome-
-non mi interessa, ti descrive alla perfezione- mi guarda
-si ma non sono così tanto ingenuo- alzo un sopracciglio
-se non ti accorgi neanche di quello che hai dietro di te- dico serio e il ragazzo arrossisce facendoci caso solo ora, e rigira la testa verso l'armadio
-e comunque non sviare gli argomenti, cosa hai?-
-niente...- noto che ormai anche le sue orecchie sono rosse, così gli do un bacio proprio dietro a quello più vicino e lo sento rabbrividire
-Kacchan...-
-io forse so già qual'è il tuo problema, ma vorrei che tu me ne dessi la sicurezza-
-e che... non sapevo se ti saresti fatto rivedere-
-quindi avevo ragione, pensavi mi fossi scocciato di te- lo stringo più forte a me
-questo perché la tua testa non ricorda che non mi riesco a staccare da te neanche se dovessi farlo per forza- gli ricordo cosa è successo l'ultima volta posando una mia mano sul suo addome
-queste te le sei fatte anche e soprattutto per questo motivo- non mi risponde ma si tranquillizza
-scusa mi sono stancato- dico solo e lo giro di botto per guardarlo negli occhi. Il ragazzo ancora rosso si poggia al mio petto nascondendomi nuovamente il suo viso.
Lo stringo a me e anche lui mi abbraccia mentre io inizio a giocare con i suoi riccioli, con più precisione mi soffermo su quello ancora un po' bruciacchiato e tagliato male
-te li ha rovinati- mi lamento continuando a farlo girare tra le mie dita
-mi è mancato il tuo odore, la maschera l'ha perso- stringo la pelle nuda del ragazzo contro la mia felpa
-vuoi la mia felpa?- chiedo d'istinto e il ragazzo alza il viso a guardarmi sorpreso
-allora?- accenna un sì e sorride
Sorride per mano mia
Finalmente sorride per qualcosa che ho fatto io
Mi stacco e la sfilo per poi infilarla al ragazzo, che infila le braccia nelle maniche mentre io gli aggiusto il cappuccio in modo che io possa vedere i suoi occhi e qualche suo ricciolo
-ti sta benissimo-
-è grande-
-è normale, va grande anche a me, se vuoi te ne porto un altra-
-no no, mi avvolge di più- dice sempre con il sorriso che mi avvicino a baciare
Le sue labbra si congiungono con le mie e io mi sento bene
Il ragazzo mi prende la mano e penso che si sia accorto di una cosa
-non hai più le unghie- appunto...
-non avevo più voglia di curarle come si deve e le ho tagliate- dico solo rimanendo in contatto con la sua fronte
-non mi dispiace per niente- ridacchio
-beh, mi pare ovvio dopo tre giorni fa- il ragazzo si fa rosso nuovamente e abbassa la testa. Gli do un bacio sulla testa affondando il viso tra i suoi capelli morbidi e ricci.
-vedi, sei ingenuo, non ti accorgi di quello che dici-
-non sono ingenuo- ingenuo
-un po' si- riabbbassa il viso e io ridacchio
-devo andare a lavoro-
-lo so, ma prima volevo parlarti di una cosa che non c'entra con noi, posso?- accenna un si e io mi vado a sedere sul letto tirandolo sopra le mie gambe
-si tratta di Dabi- il verdino abbassa la testa
-non so se Hawks te ne ha parlato ma a quanto pare sta avendo un cambiamento, diciamo che Hawks l'ha visto piangere e io sono riuscito a farlo incazzare- mi guarda confuso
-vorrei solo che tu dicessi a Hawks che Dabi sta cambiando-
-davvero?-
-non l'ho mai visto incazzarsi, non l'ho mai visto confuso, non l'ho mai visto insicuro, e in questi giorni ogni volta che tocco l'argomento Hawks il suo viso cambia- il verdino sorride
-prova qualcosa per lui?-
-non ho altre spiegazioni plausibili- mi guarda con un sorriso e non credo capisca da dove viene la mia serietà
-e qual è il problema?- il suo sorriso svanisce e io abbasso lo sguardo tra di noi
-Kacchan?- mi richiama per il mio silenzio
-non è abituato a tutto questo- dico solo e sento il ragazzo irriggidirsi
-non è più abituato a ridere, ad essere felice o incazzato, non è più abituato a nulla di tutto questo- il ragazzo mi accarezza il viso e io inizio a pensare a tutti quei sentimenti complicatissimi
-non è abituato ad essere triste figuriamoci a essere tutto insieme- lo guardo negli occhi che mi bruciano un po' e mi chiedono di far uscire delle lacrime
-cazzo non è pronto, nessuno è pronto a questo, ma lui? quando se lo troverà davanti in un combattimento come farà? si farà ammazzare cazzo- 
-Kacchan stai tranquillo- accenno dei no e la guancia mi si bagna quando il verdino mi accarezza 
Guardo di lato per non farmi guardare negli occhi, odio provare queste cose e farmi vedere così
-Kacchan, Hawks non gli farà del male-
-Fanculo Hawks- mi sciugo gli occhi e tiro sul col naso
-Kacchan, non mi hai mai raccontato quello che hai provato quando hai deciso di fingerti morto- torno a guardare il ragazzo sorpreso da questa domanda

Not True ||BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora