Capitolo 3.

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Non ho il tempo di rispondere che mi ritrovo la lingua di Calum in bocca, le sue labbra morbide lasciano le mie labbra gonfie per il bacio e si spostano sul mio collo. Mordicchia, succhia e lecca la mia pelle bianca facendomi gemere.
«Calum» mormoro in preda all'eccitazione. Mi allontano da lui e lo prendo per mano e ci dirigiamo verso la mia camera. Ci sdraiamo sul letto e ci baciamo senza sosta, non riesco neanche a respirare. Calum mi spoglia in fretta e io faccio lo stesso con lui. «tesoro fai piano... è la mia prima volta» Calum annuisce e mi da un bacio veloce sul naso e poi si sporge a prendere un preservativo nella tasca dei jeans lo apre e se lo mette.
Cerco di rilassarmi ma sono nervosa, poi mi sento improvvisamente piena e un calore indescrivibile che mi strappa un gemito soffocato.

«ciao splendore»
La voce impastata dal sonno di Calum mi risveglia. "l'ho fatto con Calum" la mia prima volta, quella che non dimentichi è stata con Calum... E se me ne pentissi? Se ci lasciassimo? «Ciao Calum» gli do un bacio poi guardo la sveglia, cazzo sono le otto meno un quarto! Corro in bagno e mi do una sciacquata quando esco Calum è in cucina che chiacchiera con mia madre.
«ciao tesoro» mi da un bacio sulla guancia, è abituata a Calum o Luke che dormono a casa mia. Bevo di fretta un caffè e prendo lo zaino faccio per uscire ma mia mamma dice che la macchina è fuori nel violetto e di prendere le chiavi. Mi do alla pazza gioia. Le scocco un veloce bacio e mormoro un "grazie" e il moro che nel frattempo è uscito di casa mi sorride e gli corro in contro, saliamo sulla mia bellissima auto nuova. Arrivati a scuola ci dirigiamo verso Luke che ci guarda perplesso. «Ragazzi... Nottata focosa eh?»
«biondo ma tu non li hai i peli sulla lingua?»
Lui scuote la testa e con Calum si dirige in classe io accendo una sigaretta e comincio a fumarla lentamente.
«e così stai con quell'idiota di Hood?» la voce minacciosa di Irwin mi coglie di sorpresa «potevi avere tutto questo» riprende toccandosi i pettorali e gli addominali «ma hai preferito un cinese del cazzo» sputa con rabbia, a quel punto la mia vista è offuscata dalla rabbia. «Brutto coglione non azzardarti a chiamarlo più così! È neozelandese cretino e di sicuro è più intelligente di te stronzo» lo spingo via e faccio per andarmene ma lui mi prende per un braccio e mi butta per terra. Sento un dolore lancinante alla testa e poi il buio più profondo.

«oddio! Si è svegliata cazzo Calum vieni qui!» la voce esaltata di Luke mi frastorna un po', poi l'altro pazzo si avvicina al mio letto. Credo di essere in infermeria. «oh piccola, come stai? Tutto bene?» dice continuando a baciarmi le mani. «amore mio, sto bene, stai calmo.»
Cerco di tranquillizzarlo ma non funziona.
«che è successo? Qualcuno ti ha fatto male? Chi è stato? Se lo prendo lo ammazzo!»
Luke interviene in mia salvezza «Calum basta. calmati deve rilassarsi.»
"Grazie Luke sei il mio angelo" gli occhi blu di Luke si posano sui miei. Sa già cos'è successo, neanche mi leggesse nel pensiero, ma lui sa o almeno intuisce. «ragazzi io ve lo dico, ma non dovete dirlo a nessuno»
Annuiscono sconsolati.
«Irwin» la mascella di Calum si serra ma prontamente Luke lo tiene per un braccio. «non dovete dirlo a nessuno chiaro?» faccio un sospiro «e ora usciamo da qui che non ce la faccio più»

Entriamo in classe e ovviamente occhi trasparenti è seduto nel mio posto. Quello non me lo scollo più. Mi siedo vicino a lui. è la terza ora. Lezione di matematica. Il professore spiega ma nessuno ascolta, a parte Lukey ovviamente. Lui ama la matematica. Dopo una buona mezz'ora bussano alla porta dell'aula e ne entra la segretaria. Una donna di mezza età con un completo giacca e gonna blu scuro trucco pesante e colato contorna gli occhi castani. È la stessa donna da quando sono arrivata. «il signor Clifford e la signorina Kingston sono attesi in presidenza» mi alzo con riluttanza e Michael mi segue. Non voglio guardare nessuno. Usciamo dalla classe e la segretaria chiude la porta dietro di se facendo riecheggiare il tacco 12 sul pavimento del corridoio. Ci accomodiamo sulle sedie in pelle dell'ufficio del preside.
«signorina Kingston è vero che Ashton Irwin l'ha picchiata?» ho un sussulto «il signor Clifford mi ha messo al corrente dell'accaduto, è vero?» incapace di proferir parola annuisco «verrà sospeso ora potete andare grazie mille» mi alzo e corro fuori dal quella stanza è troppo stretta. Corro nel corridoio ma occhi trasparenti, quell'idiota mi raggiunge «mi dispiace ti ho vista lì per terra svenuta e mi sono preoccupato per te.» Dopo tutte quelle volte che l'ho trattato male lui è qui a proteggermi, che stupido. «ora se la prenderà anche con te! Capisci!» mi attira a se e mi da un bacio in fronte. «andrà tutto bene piccola.» si stacca e torna in classe.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao! Spero che il capitolo vi piaccia. ok lo so che pensate ma non era su Michael? Si certo ma Calum è una parte importante in questo momento. grazie mille a tutti quelli che leggono la mia storia. Mettete una stellina grazie! -lapazzaconleali ❤️

Trasparent eyes || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora