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Il fumo si fa spazio nell'aria calda di questa giornata soleggiata, guardo la gente in strada tranquilla e spensierata.

In camera entra la mia cameriera, mi porge la colazione e va via, mangio guardando attraverso l'enorme finestra della mia camera, tra mezz'ora dovrei essere a scuola.

L:Buongiorno Maschio Alpha!

Urla euforico.

Io: Buongiorno Luke.

Rispondo tranquillo e a voce media.

L: Domani hai quel cazzo di incontro! Giuro non sto nella pelle.

Ghigno mettendo in bocca l'ultima forchettata della mia omelette, bevo il mio frullato proteico e mi alzo in piedi.

Io: Sai quanto cazzo vorrei piantarti una pallottola in fronte? Giusto per sapere com'è il tuo cervello.

L: Ares, so che mi vuoi bene.

Io: Mi ricordi come siamo diventati amici? Ah si, io per cazzi miei e tu che mi seguivi

Alza gli occhi al cielo, inizio a vestirmi, metto un jeans nero, cinta Louis Vuitton che pende di lato, t-shirt nera, giubotto di pelle nero, Alexander McQueen ai piedi e i miei occhiali da sole neri.

L: Che stile bro.

Io: Stai zitto e andiamo.

Uscito dalla mia enorme villa trovo già la mia bimba pronta ad aspettarmi.

Io: Ehy piccola.

Sorrido vedendo quanto è lucida.

L: è una cazzo di moto Ares!

Mi giro con la mascella contratta e gli vado davanti.

Io: Ti ho detto di tacere.

Salgo in sella e lui fa lo stesso, sfreccio tra le strade della mia bellissima città, il sole mi bacia in pieno e il vento si espande sul mio viso, mi scompiglia i capelli e mi fa sorridere.

Amo andare in moto, è come liberarsi di tutti quei macigni addosso.

Appena arriviamo ho tutti gli occhi puntati addosso.

L: Oggi arriva un ragazzo nuovo... Si chiama Enea Anderson, avete già una cosa in comune.

Io: cioè?

So cosa sta per dire, spara cazzate dalla mattina alla sera.

L: Avete entrambi nomi di Dei greci.

Mi avvicino al suo orecchio.

Io: Enea era un eroe di Troia, figlio del Re Anchise e della Dea Afrodite, Ares era il Dio della guerra.

Scuoto la testa e cammino, voglio sapere chi è questo ragazzo.

Mi accendo una sigaretta appoggiandomi sullo stipite dell'entrata.

Dal cancello vedo entrare una Kawasaki ninja 1000, posteggia accanto alla mia Kawasaki Ninja H2R.

Il ragazzo è vestito con felpa bianca, skinny jeans, e Jordan 1 mid nere e bianche, si toglie il casco e... Sembra una creatura angelica.

Capelli biondo platino quasi bianco lucente, occhi di un azzurro misto tra il ghiaccio e il mare, labbra rosse carnose e pelle diafana e candida.

Luke gli va vicino, con un sorriso si presenta e Luke ricambia.

Prendo per il collo un ragazzo passante e gli parlo all'orecchio.

Io: Avvisa tutta la scuola che quel ragazzo non deve essere minimamente sfiorato, e che questa cosa non esca dalla bocca di nessuno.
Se succede, preparati alle conseguenze.

Annuisce e lo lascio sistemandolo.

Io: Buonagiornata.

Sta entrando, mentre sto per fare un altro tiro vedo lui prendere la sigaretta dalle mie labbra.

Fuma e sorride.

X: Ciao, sono Enea Anderson

Io: Ares Black.

E: Sei greco?

Quanta curiosità.

Io: Mia madre.

E: che fortuna, invece alla mia piaceva il nome ahahaha.

La sua risata cazzo, Sorrido e lui i allontana un po.

E: Io... Io ora devo andare in segreteria, scusa per la sigaretta, e comunque hai un sapore stupendo.

Ghigno e Annuisco.

Io: quando vuoi Enea.. Quando vuoi.

Sussurro l'ultima frase, Sarà mio in un attimo.

Pov Enea

Mi passo una mano tra i capelli e cammino per i corridoi, un ragazzo mi si para davanti con due suoi amici dietro.

Io: Ciao, mi lasci passare?

X: E tu chi saresti?

Sorride maligno.

Io: Enea Anderson, levati è tardi.

Il suo amico moro gli sussurra qualcosa all'orecchio e lui alza lo sguardo, deglutisce e sorride.

X: Ehm... Nulla piacere David

Ma cosa... Sembra impaurito. Mi giro e vedo Ares guardarlo, ha la Sigaretta tra le labbra e il telefono tra le mani.

A: Oh, David, amico mio, vieni con me, devo parlarti.... Luke vieni qui!

Il ragazzo lo raggiunge e comunicano attraverso lo sguardo.

L: Jhon, Tyler anche voi, andiamo forza. Ciao Enea.

Non capisco, non sembrava uno sguardo amichevole quello.

A: Dobbiamo solo... Parlare.

Io: Ares !

Si ferma girandosi verso di me.

A: Si??

Io: Dov'è la segreteria?

Mi guarda da capo a piedi leccandosi le labbra, oh santo cielo.

A: È difronte a te.

Leggo la scritta sulla porta, Sorrido e mi avvio li dentro.

Sono così curioso di sapere di cosa parleranno...

Skip time
Pov Ares.

Siamo all'ultima ora di questa giornata, dovrei giocare a calcio con tutti gli altri ma non mi va, poi domani devo combattere e devo essere rilassato e senza dolori.

Mi arriva una chiamata.

Io: Ian, cosa c'è?

I: Hai saputo degli Anderson? Sono di nuovo qui.

Io: No.. Parla.

I: William Anderson è qui!

Io: Ian, cos'è che ti fa tanto imbestialire?

I: Il figlio di quel bastardo mi ha rovinato!

Io: E si vede che ti sei fatto fottere, toccalo con un dito e ritieniti morto, a domani.

Riattacco.

E così il nostro angioletto, in realtà è un piccolo demone.

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Che ve ne pare?

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Vi amo✨❤️

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