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Pov Ares

Io: SONO STANCO!

Sorride e continua a correre, ma come fa?

Io: Dai Enea ho fame!

E: Aspetterai, prima corsa e poi cibo

Io: Me la paghi.

Una persona non può correre cosi tanto, è assurdo io non correrei mai come lui.

Vado in cucina e c'è mia mamma a preparare la colazione, cerco di rubare un pancake ma mi schiaffeggia la mano.

Io: Eddai non puoi separare due anime gemelle.

N: Ares è solo cibo!

Io: È molto più di questo mamma, è la vita.

Mi guarda male ed io faccio la faccia da cucciolo, resiste soltanto qualche secondo poi mi da un pancake.

N: Vai a correre prima che Enea non ti faccia mangiare.

Oggi si respira Aria allegra, menomale.

Suonano al campanello del cancello e quando apro mi ritrovo Luke, cosa ci fa qui?

Mi abbraccia, ricambio e poi lo faccio accomodare.

L: Come stai?

Io: Bene, ieri è stata un'altra vittoria.

Annuisce.

L: Non mi aspettavi? Eppure ho avvisato Enea che sarei venuto.

Io: Se ne sarà dimenticato.

Mi dà una cartellina con delle informazioni, foto, password...tutto.

Io: Sei fantastico.

L: Certo dopo che mi hai mandato in ospedale

Io: Eddai dimenticalo.

E: Ares adesso-...Luke!

Si abbracciano sorridendo, Luke tiene molto ad Enea e la cosa è reciproca.

Io: si può mangiare ora?

L: Enea si, tu no, devo farti vedere una cosa andiamo.

CHE COS- uffa!

Io: Vado a prepararmi.

Pov Enea

Inzio a fare colazione e inaspettatamente  Luke viene ad abbracciarmi.

L: Sai Enea io ho perso mio padre quando era in missione, era nell'esercito. Avevo 16 anni e ricordo ancora come mi sentii, il dolore non passerà mai, si allevierà, tu ci farai l'abitudine e andrai avanti. Hai tutto il mio sostegno quindi per qualsiasi cosa io ci sono.

Io: Non ti manca?

L: ogni giorno, ma come ho detto, poi ci si abitua.

Io: Fa male vero? Quando non puoi incolpare nessuno

L: È atroce, ma almeno è stato un padre amorevole.

Io:Dai cambiamo discorso.

Mi passa una cartellina e la apro...oh mio Dio come ha fatto?!

Io: tu sei un genio.

L: È anche merito di Ian.

C'è tutto quello che volevo sapere, su quei bastardi.

Io:Verranno?

L: Saranno qui entro stasera e se non cambiano i loro piani ci attaccheranno domani notte. Ma non devi ucciderli Enea, abbiamo creato un piano perfetto, in ogni dettaglio, ne parlerò con Ares e poi vedremo che fare. Tu sta tranquillo.

Come può chiedermi questo?

Io: Luke non puoi chiedermelo.

L: Enea...

Io: Enea un cazzo Luke! Hanno ucciso mio padre!

Ed ecco di nuovo che quel mare nei miei occhi cerca di uscire, trattengo le lacrime stringendo il coltello e la forchetta tra le mani.

Io: Li ucciderò tutti Luke, e tu starai al tuo posto.

Fa per obiettare ma lo guardo in malo modo.

Io: Sta zitto.

Salgo in camera per poi farmi una doccia.

Mi preparerò ad ammazzarli uno ad uno in così tanti modi atroci che rimpiangeranno ogni loro azione.
Adesso però la mia priorità è Blake, lui deve essere il primo.

A: Ehy.

Io: Ares!

Ride.

A: Io vado con Luke, torno per pranzo credo.

Apre la doccia ed io mi sporgo a baciarlo 

Io: A dopo.

Dopo aver finito la doccia esco, mi vesto comodamente per poi andare in giardino

Prendo una pistola, la carico e metto il silenziatore alla pistola.

Inizio a sparare prendo di mira un albero, non riesco a fermare la mia mano, e non voglio farlo, è così piacevole che continuerei per sempre.

La liberalizzazione che dona uno sparo nessuno può dartela, è molto più di una chiacchierata, di un viaggio, di tutto.
È come alleggerire i pesi sulle spalle, è come quando immagini di aver ucciso il tuo nemico, ti senti bene, potente e lo sei, quando hai una signorina tra le mani, puoi avere la tua vendetta servita su un piatto d'oro, non d'argento.

Enea Anderson...io....farò fuori quegli stronzi.

Pov Ares

Guido fino ad un grosso palazzo nel centro città, cosa siamo venuti a fare qui?

Io: Quindi?

L: Quindi niente, dobbiamo Salire

Questo è bello strano.

Entriamo nel palazzo, i miei occhi scorgono una figura. Mi avvicino e riconosco Ian.

Io: Ma dico Avvisare no?

I: Scusa amico ma sono qui tipo infiltrato.

Ma cosa siamo in un film polizzesco?

I: dovete salire, al settimo piano c'è una porta un po' aperta, i muri sono sottilissimi quindi se fate attenzione potreste sentire ciò che dicono. Mi raccomando fate attenzione.

Seguiamo tutti ciò che dice alla lettera, sono dei veri amici, non sono per niente tenuti a farlo ma lo fanno, si impegnano e lo fanno anche bene il loro lavroro.

L: dopo ti spiegherò il piano ok?

Annuisco.

Entriamo in quella specie di appartamento, ci accostiamo al muro e sentiamo qualcosa.

X:....non dovrebbero rintracciare il Van, le loro risorse sono in città e non qui.

X': Bene, voglio che Enea Anderson sia morto prima della sua partita a Tokyo. Se non lo uccidiamo adesso, uccideranno noi. Lì avranno protezione assicurata, ci saranno i più grandi mafiosi lì, e Ares Black ha un socio tra loro.

Cosa sta dicendo?

X: Va bene, faremo del nostro meglio.

Io: Luke dobbiamo andarcene.

L: Di corsa.

Scendiamo facendo attenzione, dopo aver salutato Ian ce ne andiamo.

L: Il piano era di farci attaccare e farci seguire nella villa che abbiamo preso qui per un po'. Lì ci sono i nostri uomini e sono molti. Li uccideremo ed Enea avrà la sua vendetta.  So che voleva farlo in città, ma non è possibile Ares. Questo piano ovviamente non sarà messo in atto adesso. Ma prima della partita di Enea. Domani notte verranno solo gli uomini di Blake, Ian ha sentito tutto.

Io: Sembra ottimo. Ma dovremmo tenete a bada Enea, lo cercherà lo sai.

L: lo so....

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Ciaooo

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