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Pov Ares.
Si è addormentato e noi siamo appena atterrati a Parigi.

Io: Ian.

I: ehy, dimmi.

Io: Come vedi non posso muovermi, va tu a prendere i soldi, mi raccomando, non fate Stronzate.

Annuisce per poi andare.

Mi alzo con in braccio Enea, e vado a metterlo a letto.

Faccio per andarmene ma sento una presa sul polso.

E: Puoi restare?

Mi guarda con quegli oceani così luminosi, come puoi dirgli no?

Mi sdraio al suo fianco e lui mi abbraccia.

Io: torna a dormire biondino.

E: ho dormito abbastanza, voglio...voglio parlare con te.

Io: dimmi.

E: Vorrei... Sapere, si insomma...

Sorrido e sospiro.

Io: Erano una famiglia normale fino alla mia nascita, c'era mio fratello maggiore, mia sorella.... Erano la famiglia perfetta, papà lavorava a capo della nostra azienda, mamma era un avvocato, Tyler e Jasmine studiavano, erano popolari.... Poi nacqui io, cambió tutto.
Mio nonno fece un accordo con il più potente mafioso del paese, l'azienda in cambio della mia morte. Fino ai miei 10 anni l'accordo non fu stretto, dopo che uccisi mia sorella, mio nonno fu davvero convinto.
Avevo rovinato tutto, avevo tolto la tranquillità in casa, mio fratello me lo rifacciò molte volte, e uccisi pure lui all'età di 13 anni.
Gli avvocati, gli assistenti sociali, credevano che io avessi problemi mentali... Ma un pazzo senza patologie non è da rinchiudere.
Pagarono le cauzioni e ai 17 anni uccisi i miei genitori. Stetti con mio nonno per un solo anno, lui morì e ogni cosa, patrimonio, aziende, comando della città... Del paese... Fu mio. Imparai ogni cosa, tutto quello che c'è da sapere ma scoprii che la donna che ebbi ucciso, non era mia madre. Mia madre, come mio padre, è Greca, l'ho conosciuta, le ho raccontato la mia vita.... E lei nonostante tutto è fiera di me.

E: Ma non è tutto, vero?

Io: Hai imparato a conoscermi eh... No, non è tutto, ci sono tante altre cose... Ad esempio il mio coming out.
Quando dissi ai miei di essere gay, mi ripudiarono, mio padre però... Lui mi tolse la prima volta, ricordo ancora le sue mani sul mio corpo, il dolore che mi provocava... Vedere quelle mani che avrebbero dovuto proteggermi, farmi del male, fu come un proiettile puntato al cuore.
La donna che chiamavo mamma, sapeva tutto, eppure ogni volta mi derideva... Tutti sanno, ma nessuno me parla, e nessuno sa la verità.

Mi accarezza il viso asciugando una mia lacrima.

E: So cosa vuol dire, il fratello di mia mamma lo ha Fatto con me, lei non ha mai accettato il fatto che io fossi gay, mio padre invece si.
Lei mi insultava, mi picchiava... Poi iniziò a dire a suo fratello che secondo lei avevo bisogno di una lezione, e lui iniziò a stuprarmi, lo fece un paio di volte fino a quando non uccisi lui e lei.
Mio padre si prese la colpa e mia sorella si suicidó. Posso capirti alla perfezione Ares.

Prendo il suo viso e lo bacio, ha delle labbra meravigliose, sono così dolci, morbide, carnose..

Chiedo accesso alla sua bocca, non me lo nega.

Le nostre lingue inziano una danza passionale e delicata, mordo il suo labbro e geme.

Io: Cazzo Enea, hai delle labbra fantastiche.

Sorride per poi darmi alcuni baci a stampo.

E: Cosa vuoi esattamente da me? Una scopata... Altro... Dimmelo Ares.

Io lo voglio, tutto di lui, ogni parte ogni cellula... Lo voglio!

Io: Voglio tutto di te.

E: Non illudermi.

Lo sovrasto col mio corpo per poi guardarlo negli occhi.

Io: Voglio tutto di te, ti voglio Mio!

Mi sorride, lo bacio di nuovo godendo del dolce sapore delle sue labbra.

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Un po corto rispetto agli altri sorry.

Lasciate stellina e commento.

Vi amo✨❤️

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