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Pov Enea
Il jet è appena partito, stiamo per tornare a casa e ancora non riesco a capire la sorpresa che ha in serbo per me Ares.

Io: Dai non posso aspettare!

A: Invece lo farai.

Metto il broncio, non può farmi aspettare così a lungo, sono giorni che aspetto uffa.

A: Cos'è il mio Bimbo ha messo il broncio eh.

Mi da tanti bacini sulla guancia, sul collo, mentre io rido come un vero bambino.

Mi fa stare così bene, mi fa sentire pieno di vita, pieno di affetto e calore... Certo è stronzo ma... Io lo amo perché è lui, lo amo perché insime a lui sono il vero Enea, lo amo perché mi fa impazzire, mi fa assaporare il sapore agrodolce del peccato... Lo amo e il perché è inspiegabile.

A: Ti piacerà tanto vedrai.

Io: Dammi un indizio almeno.

A: Tu dammi qualcosa in cambio.

Sorrido maliziosamente per poi salire a cavalcioni su di lui.

Mi avvicino alla sua bocca ma non lo bacio, quando impazzisce diventa furioso, e quando lo diventa è dannatamente sexy.

Mi muovo sulla sua intimità e la sua potente mano afferra il mio collo con Prepotenza.

A: Tu sfidi tanto il sottoscritto.

Io: Sei sexy quando diventi furioso.

Continuo a muovermi e lui chiude gli occhi buttando la testa all'indietro.

A: Mhh... Continua.

Bacio il suo collo tatuato, quanto mi fa impazzire l'inchiostro sulla sua pelle.

Io: Dimmi la sorpresa Ares.

In un secondo mi ritrovo sotto di lui, stronzo!

A: Aspetterai, non farmi arrabbiare biondino.

Io: Altrimenti?

Mi prende per il collo e si morde il labbro, è così fottutamente eccitante, sfiora le sue labbra con le mie.

Io: Baciami cazzo.

A: No.

Contraggo la mascella e lui ghigna.

Io: Sei uno stronzo.

Scende a leccarmi il collo e da un morso possessivo, come se volesse far capire che sono solo suo.

Inutile dire che i brividi hanno pervaso il mio corpo...

A: Fa come ieri.

Io: no.

Mi lascia un altro morso, questa volta fa malissimo, ma cazzo se mi piace.

Io:ARES!

A: Ho detto, fa come ieri.

Lecca le mie labbra e quando le schiudo lui si allontana.

Io: Dai ti prego Ares....

Piagnucolo, immediatamente prende possesso delle mie labbra, con la mano accarezza i miei fianchi da sotto la maglietta, inarco la schiena e lui scende fino al cavallo dei miei pantaloni.

Stringe leggermente e ciò mi fa boccheggiare.

A: Quando ti dico di fare una cosa tu la fai biondino.

La sua voce roca al mio orecchio, mi manda in estasi, Annuisco incapace di fare altro mentre lui, dall'alto, mi guarda come se fossi il suo gioiello più bello.

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