16

506 21 12
                                    

Pov Enea

È mattina, io e Ares siamo in terrazza ad aspettare la fine dell'Alba, stanotte è stato bellissimo.

A: Ti va se andiamo a fare compere?

Me lo chiede quasi in un sussurro, è accovacciato davanti a me mentre io sono seduto sulla poltroncina.

Io: Certo.

Prende il mio collo e mi bacia, amo quando lo fa in questo modo.

A: Se non ti va stiamo qui.

Io: Ares affondare nel dolore adesso non serve, uccidiamoli e ci sarà tutto il tempo di essere deboli.

A: Li uccideremo insieme piccolo.

Io: voglio che siano portati nei sotterranei della città, devono morire.

Pov Ares

Cazzo mi eccita da morire.

Io: Ogni tuo desiderio è un ordine.

E: Bene, vado a prepararmi.

Mi bacia e va via, piccolo avrai ciò che vuoi.

Dico a Ian tutto ciò che deve fare, se non si vendicherà la sua rabbia aumenterà cosi tanto da voler fare la stessa cosa che hanno fatto a suo padre...lì però sarà una vera e propria guerra.

Vado a prepararmi anch'io, mia mamma entra in stanza parecchio preoccupata.

N: Ares.... sono passata dal bagno e c'era Enea che fissava lo specchio, piangeva. Non so cosa fare Ares mi dispiace vederlo così.

Le sorrido.

Io: Anche a me mamma, ma sono sicuro che starà bene vedrai.

Dopo averle dato un bacio in fronte, continuo a prepararmi.

Mi arriva una chiamata dal mio manager.

Io: Pronto Daniel.

D: Ciao Ares, ascolta so che sei incasinato ma domani hai il secondo incontro del campionato.

Io: Ah finalmente, pk tutto questo tempo?

D: Alcuni pugili hanno fatto dei casini, ora però il campionato continua.
Ah e Enea dovrà giocare tra una settimana a Tokyo.

Non so come la prenderà.

Io: Ehm...Daniel il papà di Enea è morto, quindi capirai se non verrà.

D: Oh mi dispiace Ares, ma certo. Però sai è pur sempre il mio lavoro avvisarvi.

Io: Grazie sta tranquillo.

Attacco, finalmente siamo ad un terzo  del campionato.

M: Chi era!

Io: Daniel, il mio manager. Domani ho il secondo incontro del campionato.

M: Wow tesoro sono contenta, va a dirlo ad Enea dai.

Mentre sto per andare da lui, lo incontro nel corridoio.

Fissa il muro difronte a lui come se il vuoto stesse catturando la sua attenzione.

Io: Piccolo.

Mi guarda con i suoi occhi fantastici che tanto amo, in questo momento però sono vuoti.

Io: Domani sera ho il secondo incontro del campionato.

Sorride per poi baciarmi.

E: Sono contento, ce la farai vedrai Ares. Io comunque sono pronto.

Io: Ti amo piccolo, lo sai vero?

Gli accarezzo il viso, lui bacia la mia mano facendomi sorridere.

È tutta la mia vita.

E: Ci sarò Ares, ah e Daniel mi ha mandato un messaggio, sai di che si tratta?

Io: si avresti una partita a tokyo tra una settimana, ovviamente se non ci andrai capiranno.

E: Non vedo l'ora di andarci Ares. La mia vendetta l'avrò, anche se lui non tornerà.

Io: Andiamo dai.

N.E.

Cercava di illudere il suo inconscio a dover andare avanti, spingeva la sua mente a farlo, la spingeva con le braccia rotte e gli occhi in lacrime, con il cuore distrutto e la consapevolezza di non farcela....era impossibile.

Al centro del petto, in quell'organo vitale bellissimo, aveva una voragine di vendetta, non capiva il loro mirare all'uomo che lui chiamava papà. Non c'era un senso, e se avessero voluto dare un'avvertimento? Non lo avrebbe mai creduto, perché facendo ciò lo spingevano a volere il loro sangue.

Accanto a lui aveva il ragazzo con gli occhi fatti di tempesta, non avrebbe permesso a nessuno di rendere il suo ragazzo ancora triste, ma cos'aveva in mente?.......

...............................................
Un po corto ma che ve ne pare?

Lasciate stellina e commento.

Vi amo🔥❤

(Ho aggiornato i capitoli nuovi vi piacciono? )

AgrodolceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora