E va bene così
Senza parole
-senza parole-come avevano già pianificato, i ragazzi andarono in america.
ci sarebbero rimasti due giorni, e sukuna alla fine aveva deciso almeno di non fargli pagare l'hotel.
arrivarono ben presto a casa di sukuna, anche se in piena notte.
era ancora buio, e yuji era estremamente pensieroso. non parlava, era taciturno, forse perchè aveva sin da subito avuto uno strano rapporto con gojo.
quel bel rapporto, quella sensazione...
erano solo frutto di un'amicizia davvero indescrivibile. quel voler bene a quel pazzo dagli occhi così particolari che sembravano contenere l'oceano in quel momento si stava letteralmente rivoltando contro il buon essere di yuji, che, a malapena, riusciva a pensare positivo.
tutti gli stavano dicendo e chiedendo gentilmente di pensare ad altro, ma lui non ci riusciva.un altro che stava male, anche se non quanto yuji, era inumaki. inumaki era stato il primo che gojo aveva reclutato per la band. aveva notato quel suo bello e particolare talento con la tastiera, si era affascinato.
inumaki aveva un legame che nessun altro aveva con lui: vedeva gojo come un padre.
non aveva mai avuto davvero qualcuno a cui tenesse così tanto, escludendo il ragazzo dagli occhi nero pece che gli stava di fianco, yuta.
con gojo era stato come un colpo di fulmine, e non poteva negare questo suo rapporto.
gli piaceva l'essere di gojo, gli piaceva il suo carattere, il suo essere.
poi, allora, era l'unico che faceva parte della sua vita, quindi, più che padre, era una figura indistinta tra le tante, che lo aiutava a tirare avanti.arrivarono all'ospedale, dopo una bella dormita a casa di sukuna e gojo, più o meno verso le nove.
-non fate casino, potrebbero davvero cacciarci. ho chiesto un favore all'infermiera...-
-ok ok, non faremo casino--bene, allora...-
sukuna aprì lentamente la porta. sul letto, steso, con davanti un vassoio con del cibo, c'era gojo, intento a guardare il vuoto della stanza, facendo su e giù col cucchiaio di plastica dentro la ciotola, anche quella in plastica, che probabilmente conteneva una sottospecie di budino.
era troppo spappolato per capirne la forma, ed era solo perchè gojo non smetteva di fare su e giù col cucchiaio.piano girò leggermente lo sguardo verso la porta e senza alcun entusiasmo...
-ciao ragazzi, come va?-
gojo non si aspettava nessuna reazione, ma la ricevette eccome. megumi lasciò andare yuji, che prima stava tenendo per mano. yuji corse da gojo per abbracciarlo.
-ci hai davvero fatto preoccupare...-
poi si aggiunsero piano piano tutti.
ma a gojo sembrava non importare, sembrava che la visita non fosse stata gradita.
-mi fa piacere che ci teniate a me ragazzi...-
che cosa stava succedendo nella testa del bianco?
-...ma adesso credo di dover riposare, venite nel pomeriggio, se non vi dispiace...-
-no gojo, il pomeriggio verranno sicuramente i paparazzi. meglio non farli stare qui, fanno comunque parte di una band famosa.-
-e allora? tanto lo sanno tutti che io ne facevo parte.-
-gojo...ma che ti prende così all'improvviso?! sembri spento!-
-mi hanno detto che non posso più danzare!-calò il silenzio. poi sukuna gli rivolse ancora la parola.
-è sicuro?-
-no, ma hanno detto che devono per forza operarmi le ginocchia se voglio continuare.-
-quando te lo hanno detto?-
-stamattina.-
-tu...non vuoi fare quest'operazione?-chiese sukuna. in realtà voleva una risposta solo per togliersi ogni dubbio e ogni incertezza.
-no...vorrei, ma costa...e molto.-
-quale sarebbe la causa?-
-beh ho portato il peso di un auto sulle ginocchia. mi hanno detto che non mi facevano male poichè l'adrenalina nel corpo ha alleviato il dolore e tra le lamiere delle auto erano incastrate in una posizione che non mi permetteva di sentire così tanto dolore...-
-è per questo che non riuscivi a muoverti...non è così?-
-anche...per quello...-
-indovino: non me lo hai detto perchè altrimenti avrei dato i numeri, giusto?-
-si, ma...-
-...hai fatto bene, non è colpa tua...-
-scusa...-
-...fa niente, adesso...vado a chiedere per l'operazione. di soldi ne abbiamo così tanti che possiamo permetterci un altro attico come quello che abbiamo adesso, quindi non badare ai soldi.-sukuna si dileguò così di gran carriera, lasciando i ragazzi davanti a gojo e ai lati del letto.
a quel punto gojo scoppiò a piangere.non voleva lasciare la danza, almeno non più. non ne aveva mai parlato con nessuno, e non lo disse ancora, in quel momento, ma stava seriamente pensando a una gustosa proposta che gli era stata fatta dal direttore della sua accademia, anche se quel giorno era successo anche qualcos'altro...
flashback
-sai gojo, sei uno dei migliori qui dentro e inoltre, a parte il fisico senza nessun grammo di grasso, la tua faccia e la tua espressione danno una bella immagine alla nostra scuola. sei femminile, ma sei un uomo, tutto il contrario dell'altro ragazzo con cui fai coppia, sukuna. lui è un uomo a tutti gli effetti, con quei tatuaggi provocatori che lo fanno sembrare quasi come un demone venuto dall'inferno. qui dentro, voi due, siete come il re delle tenebre e il re della luce, due opposti che si attraggono e che sul palco sembrano portare emozioni e sensazioni.-
-arrivi al punto, perchè mi ha convocato qui e sopratutto perchè da solo?-
-sei una persona davvero piena di impegni, se vuoi farmi finire il discorso così, non credi?-
-si, proprio piena di impegni. tra poco ho una lezione, non voglio fare tardi.-
-beh gojo, allora dico quello per cui ti ho convocato. ti voglio come insegnante in questa scuola.-
-uh? io?-
-si, e sukuna lo voglio come coreografo e tuo collaboratore. lo convocherò presto per dirglielo, anche se sarà davvero complesso...convincere entrambi.-
-si, la vedo dura.-
-gojo, cosa ne pensa?-
-penso che sia un idea abbordabile, insomma, la mia carriera potrebbe finire prima del previsto per via del mio passato incidente alla caviglia, no? a me farebbe anche piacere, ma io lavoro solo in coppia. non da solo. quindi se sukuna verrà convinto da lei, allora me lo faccia sapere...-
gojo cambiò sguardo, come se improvvisamente si fosse interessato alla situazione, abbassando leggermente gli occhi.
-...io sarò completamente al suo servizio, direttore.-
-bene, allora proverò a convincere anche mr. sukuna...ah non ho finito, devo dirti un'altra cosa-
fine flashbacksukuna era andato poco dopo di gojo, ma solo e solamente sukuna sa com'era andata quel giorno.
gojo non ne sapeva un bel niente.
il direttore della scuola era un tipetto rispettabile e soprattutto importante per la sopravvivenza dei ragazzi lì dentro. se venivi convocato, c'era qualche brutta notizia. le belle notizie capitavano ben poco spesso...
gojo, poi, quei mesi all'accademia li aveva passati tra la danza, sukuna, gli amici a distanza e un piccolo problema amoroso, che si era andato a risolvere solo a natale. quel periodo era stato un inferno per la coppia.pareva che la sfiga lo stesse seguendo passo dopo passo. quell'uomo gli era perfino andato a fare visita. pensava che fossero amici, pensava che a lui non piacessero i maschi, dato che stava con una brasiliana dal di dietro mozzafiato, a quanto pareva.
aveva cambiato sguardo da quando gojo era tornato a ballare e quando aveva sentito che l'accademia di NYC si era accaparrata il "ballerino dagli occhi blu" (così si intitolava l'articolo che aveva letto) decise di fare un provino ed entrare anche lui.
era tremendamente bravo, lo hanno accettato subito.flashback
-bene, allora proverò a convincere anche mr. sukuna...ah non ho finito, devo dirti un'altra cosa-
-mh? cos'altro vuole dirmi?-
-sicuramente avrai presente il nuovo arrivato. è arrivato appena qualche mese fa e già si è fatto notare da ben 2 coreografi famosi di contemporaneo e neoclassico, inoltre ha un aspetto del tutto ricercato. il suo fisico è diverso da quello di sukuna, perchè a differenza di quest'ultimo, lui non è pieno di tatuaggi e non è tanto provocatorio, ma è molto...molto sexy, non credi?-
-sa direttore, io non capisco di chi sta parlando. io ho già un partner.- lì per lì, gojo non ci aveva pensato, perchè la persona che il direttore stava descrivendo appariva così, ma gojo non lo vedeva in quel modo...lo vedeva come un vecchio amico, quindi non gli venne in mente.
-lo so, ed è per questo che devi ascoltare quello che sto per dirti...-
-...-
-hai tanto talento che vederti ballare con la stessa persona e sempre in duo potrebbe risultare...come dire...ripetitivo, quindi ho deciso che da oggi avrai due partner.-
-due...partner?-
-esattamente. l'altro a cui voglio assegnarti è un misto tra te e sukuna, diciamo che nel nostro mondo lo paragonerei a...un assassino. insomma, anche quel taglio sul labbro...quel suo ammaliante sorriso...-
-...non mi dica che...-
-esatto, gojo. da oggi in poi, i tuoi partner sono ryomen sukuna e toji fushiguro-
fine flashback
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𝓒𝓸𝓶𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓵𝓮
ChickLitSPIN OFF di "una canzone d'amore buttata via" Come nelle favole... le avventure della band continuano! nuove incomprensioni, nuovi litigi e nuove sorprese attendono le coppie di questa storia, megumi e itadori si ritroveranno ad essere dei paladini...