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Siamo solo noi
-siamo solo noi-

nel mentre, in giappone, stava accadendo tutt'altro. i ragazzi stavano tutti assieme, felici, giocando a obbligo e verita' come gli adolescenti.
quel gioco, quanti problemi poteva far salire a galla?
molto spesso capitava la domanda <ti piace qualcuno? se si,chi?> e a quel punto eri fregata, iniziavi a tremare, perche' ogni volta che accadeva, c'era sempre la cotta in mezzo a quel benedetto cerchio, e allora mentivi, tanto, nessuno lo sapeva davvero.

ma quel giorno era diverso, le domande erano diverse,ma tra tutte, ci fu una domanda che fece balzare yuta.
-yuta, dimmi la verita': come sta rika?-

poteva sembrare apparentemente una domanda banale...
era, forse, un po' troppo esagerato.

-bene-
-davvero?-
-mh si...-

yuta aveva un punto debole, in quel momento. non ne aveva parlato ancora.

-si?-  disse yuji, e allora yuta decise di sorridere in modo finto.
-si-

yuta da quella sera non era piu' tornato a casa. inumaki non aveva mai smesso di chiamarlo e dopo tante chiamate senza risposta, decise che forse era l'ora di finirla. 
prese la giacca, corse verso l'ex casa di yuta, che era vuota. non c'era. 
dove poteva mai essere? alla fine, c'era qualcosa che avevano detto di sbagliato?

corse ancora, in preda al panico. non si era dimenticato assolutamente di quella volta, prima dell'inizio della loro relazione e quella volta, alle superiori, quando yuta aveva ben pensato che portare la lametta a scuola per tagliarsi fosse una buona idea.
il fatto era che gia' allora yuta aveva mentito a inumaki, dicendogli che voleva solo provare. allora, le braccia di yuta erano ancora lisce.

inumaki ricevette un messaggio, da parte di megumi, cosi' decise di prendere fiato e di leggerlo.
oi inumaki, mi hanno detto che ti hanno visto a casa di yuta, lo stai ancora cercando?

subito dopo, inumaki rispose.
si, lo sto ancora cercando...ma non lo trovo.
beh, se vuoi posso darti una mano, ho una vaga idea di dove possa essere... ma spero vivamente di sbagliarmi. 

rispose megumi.

non sapeva cosa intendeva, ma sentiva puzza di guai. non aveva mai ricevuto un messaggio da megumi scritto in quel modo, e forse, proprio per quei tre puntini messi li, magari solo perche' gli andava di scriverli, lo faceva sentire teso, come se stesse per scoprire qualcosa...qualcosa che non voleva sapere.

penso' solo allora a tutte le cose che probabilmente nel corso della sua vita aveva sbagliato con lui. 
si inizio' ad incolpare di 300 cose che non aveva mai fatto, addirittura inventandosene alcune.
poi gli ritorno' alla mente quel giorno...quello delle superiori.

flashback
-oi yuta, dove sei? la prof ti sta cercando...-
yuta era nel panico, proprio inumaki doveva cercarlo? se avesse fatto un fiato, sarebbe stato scoperto. aveva paura, in quel momento, inumaki non doveva vederlo. si sarebbe arrabbiato, o forse lo avrebbe rimproverato.
-oi, yuta, vedo le tue scarpe, perche' non rispondi?-
cazzo, e adesso? penso' yuta.
non poteva davvero nascondersi, ora che aveva notato le scarpe.
si mise le mani in fronte sudando freddo.
-ah, si, giusto, non mi farai nemmeno entrare giusto?-
-inumaki...-
-che vocina...dai su fammi entrare-

era completamente tremante, yuta. tremava come una foglia, in una valle di lacrime non indifferente, gli occhi erano rosei dato il pianto, i pantaloni non erano abbassati, non stava in bagno per fare quello che si fa in bagno, ma per altro. inumaki spalanco' gli occhi alla vista della lama nella mano destra di yuta, tanto che decise di strappargliela via.

-...mi dici che intenzioni avevi?- disse inumaki, con uno sguardo basso e arrabbiato.
-i-io...volevo solo...-
-volevi solo provare per caso? guarda che non me la bev--
-si, volevo solo provare. mi hanno dato del frocio...un altra volta-

i bulli della scuola. il punto debole di yuta nel periodo del liceo.

-non ascoltarli, te l'ho detto non so quante volte...per favore yuta...non farlo-
-uh?-
-sono serio, non devi farti del male...e' sbagliato.-

a quel punto inumaki abbraccio' yuta, che ricambio' l'abbraccio. sorrise leggermente, anche se nella sua testa c'era la pura verita' decise di mentire a inumaki.

-si inumaki, non lo faro' mai piu'-

si inumaki, hai ragione, ma non mi interessa. il fatto che mi prendano in giro perche' mi piacciono i ragazzi, anche se mi piacciono anche le ragazze, mi fa stare male. inumaki, sapessi quante volte mi hai salvato la vita e quante volte mi hai aiutato, ma stavolta non puoi, perche' ora sei tu la persona che mi piace.

inumaki non lo venne mai a sapere, e quindi era fermamente convinto che yuta non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
fine flashback

-oi, gira a destra inumaki...e poi a sinistra.-
-perche'? li' c'e un cimitero...-
-parcheggia.-
-al...cimitero?-
-si...-

scesero dall'auto dopo aver parcheggiato.
-non ti sei chiesto perche' sono venuto da solo, vero?-
-si, esatto...avrei dovuto?-
-yuji ha fatto quella domanda a yuta una settimana fa, ti ricordi?-
-mh...ecco...ah si.-
-yuta non e' tornato piu' da allora, vero?-
-si, ma tu come fai a saperlo? insomma, non avevo detto niente a nessuno.-
-me lo ha detto yuta...e mi ha detto di stare zitto-
-perche'?-
megumi sospiro'
-yuta...sta affrontando la morte della sorella rika-

𝓒𝓸𝓶𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓵𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora