Relazioni pericolose

Capitolo 16.

Prigioniera

Avevo deciso di andare a trovare Monica, in carcere, e delle altre non me ne importava.
Presi appuntamento alla sala visite.
Saray, vide Monica, andare alla sala visite, e lo diceva a Zulema.

Zule.. Monica sta andando alla sala visite..

Vedeva Monica al corridoio, e andò come una furia, verso di lei, tirandole la tuta gialla.

Chi c'è di la??

Parla! O ti uccido!

Maca..

Dopo aver sentito il suo nome, si dirigeva come una lupa famelica, verso la sala visite, aggredendo le guardie..

vedevo Zulema, in preda all'ira..
Le guardie avevano paura di lei, anche le altre detenute.

Lasciami!
Sta zitta, Bionda!

Mi diede uno schiaffo, fortissimo, e io un pugno..
Mi diede un altro schiaffo, per poi trascinarmi per le gambe, e portarmi in cella.

Triana e Goya, spaventate.
Monica, si era messa le mani nei capelli.

Zule è incazzata nera!
Ha preso Maca alla sala visite!

Cacciava via, Saray dalla cella.

Zule sei impazzita??
Saray!
Non puoi farla stare qui!
Ringhiava inferocita, verso Saray.

Richiudeva la cella, alle sue spalle.

Perché non sei venuta da me?
Ringhiava, inferocita.

Era fuori di sé.

Vieni a letto!
No!
Mi dava un altro schiaffo, e io un altro pugno.

Mi prendeva per i polsi, e mi trascinava a letto, per darmi poi un altro schiaffo, urlando come una belva famelica.

Perché non sei venuta da me?

Volevo vedere Monica.

Hai preferito vedere quella troia!

Cosa c'è tra voi??
Dimmelo!!
Mi mollava un altro schiaffo..

Sei mia! E di nessun altra!
Mi passava le labbra, sul collo per poi mordere, sempre più forte.

Ahi!
Era sopra di me..
tirandomi fuori il seno, lasciando morsi ovunque, per mostrare il suo territorio..
togliendomi i jeans neri..
l'intimo nero, per poi penetrarmi con tutta la mano, con forza, mordendomi i capezzoli..
Si spogliava, per poi leccarmi avidamente, fino a venirle, in bocca, più volte.

Sapevo cosa voleva, e si metteva sdraiata, lasciandole anch'io morsi forti al collo e
al seno, per poi baciarla e morderla alla pancia, e all'inguine, provando a leccare la sua intimità..
Esplodeva di desiderio, era la cosa che voleva di più al mondo..
Non aspettava altro.. il passaggio della mia lingua, per poi venire tantissimo..
Provando anche a penetrarla con tutta la mano, e a scontrare la mia intimità con la sua.

Poi si metteva sopra di me, per scontrare ogni momento, la sua intimità con la mia, tenendo intrecciate, le nostre dita.