Nelly

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Harry se ne era andato da poco tempo, mi aveva scaricato qualche gioco sul telefono e finalmente avevo Netflix, mi aveva detto che avevo internet illimitato e quindi potevo guardare qualsiasi cosa e inoltre mi aveva regalato delle cuffiette. Conosco Harry da poco però ormai mi è entrato dentro, appena lo vedo sento le farfalle nello stomaco. Anche Eva aveva un telefono ora ed ero davvero contenta! Le cose stavano migliorando nelle nostre vite finalmente e sorrido se penso che abbiamo trovato un ragazzo nello stesso momento. Ripensai ad Harry e andai a vedere le foto che avevo scattato oggi, non potevo pubblicare una del suo viso e quindi pubblicai una delle nostre gambe 


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@whiteangel: I nostri corpi sono i nostri giardini dei quali le nostre volontà sono i giardinieri

Tante persone stavano iniziando a seguire il mio profilo ed ero contenta, amavo far vedere agli altri le mie fotografie. Appena sentii la porta di ingresso aprirsi nascosi il mio telefono nel comodino e scesi giù a salutare i miei genitori "Ciao Annabelle, scusa per il ritardo, hai cenato ?" chiese mia mamma mentre si toglieva i tacchi, si avvicinò a me e mi lasciò un bacio sulla fronte "Si, ho mangiato, come è andata?" mio padre non rispose e andò subito al piano superiore "Ehm è andata bene, siamo un po' stanchi, domani abbiamo molte cose da fare" mi accarezzò i capelli per l'ultima volta e andò anche lei a farsi una doccia.Mio padre non mi salutò neanche ma ormai ero abituata, era gentile con tutti tranne che con me, asciugai quella lacrima solitaria e mi buttai nel letto, le mie lenzuola sapevano ancora di Harry.

Quella mattina non avevo voglia di fare nulla, avevo un test di Fisica (materia che odio) e non avevo proprio forze per alzarmi ma poi mi ricordai che se avessi preso tutte A avrei più possibilità di fare un buon college. Cercai nell'armadio qualcosa di decente ma mi accontentai di un solito vestiti che arrivava sotto il ginocchio, dopo aver messo anche qualche gioiello mi inginocchiai davanti al crocifisso bianco , pregai, pregai molto affinché Dio accettasse la mia scelta, speravo di non finire all'inferno.

"Annabelle, muoviti è tardi, tuo padre va di fretta" disse mia madre ad alta voce, sbuffai, presi il mio zaino in tela rosa e scesi da mia madre "Stai divinamente con questo abito" mi sorrise e mi stampò un bacio sulla tempia "Grazie mamma, dove devi andare? " posò le uova strapazzate nel mio piatto e mi versò del succo d'arancia "Devo andare all'orfanotrofio a trovare i bambini" mia mamma andava una volta a settimana a trovare quei bambini che non avevano una famiglia, gli leggeva qualche libro e pregavano insieme, annuii soltanto e mi tuffai nella mia colazione "Buongiorno" mio padre si versò del caffè amaro nella sua tazza preferita e iniziò a leggere il giornale "Annabelle, oggi io e tua madre non ci saremo, dovrai tornare a casa da sola" sorrisi senza farmi beccare, oggi sarei uscita con Harry "Okay, vi aspetto per cena?" mangiai l'ultimo boccone "No, ceneremo insieme ai Tate in un ristorante, non te lo abbiamo chiesto perchè sappiamo che ti annoi a queste cene" finì anche lui la sua colazione, mi alzai e afferrai lo zaino, mio padre salutò con un casto bacio mia mamma e mi accompagnò a scuola, giunti a destinazione lo salutai e quando stavo per aprire la portiera mi bloccò "Annabelle, stai crescendo, ci fidiamo di te, se così non fosse stato non avremmo deciso di partire per due settimane" dietro a quelle parole capii quello che mio padre voleva dirmi realmente "Non ti deluderò papà" sorrise soltanto, non disse più niente, ma per oggi mi bastava, era stato dolce con me.

Angel of God H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora