Ti amo

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Non mangiavo da due giorni, nessuno era più passato per camera mia e da un lato ne ero felice, ma il mio stomaco brontolava ed ero sempre con meno forze, passavo le giornate sul letto, anche leggere mi prendeva troppe forze; avevo paura, Amos mi aveva dipinta come una squaldrina e tutti gli avevano creduto anche quella che ritenevo mia sorella, Eva.. chissà se un giorno crederà alla mia versione dei fatti, anche lei mi ha guardata con disprezzo, anche lei non mi ha creduta e anche lei ha confermato a mio padre che uscivo con Harry e gli ha anche raccontato che sono andata a letto con lui, anche lei mi ha tradita, non si è fatta scrupoli nel farlo, mi ha gettata in un bagno di lava non preoccupandosi neanche un secondo di me , ma forse era quello che mi meritavo, Dio mi stava punendo per i miei peccati, potrei raccontare a tutti che anche lei ha peccato con James, ma io non sono infame come lei.
Ero stanca della mia vita, avevo pensato di farla finita ma non potevo, dovevo lottare e scappare da questo paese, là fuori sarei stata da sola, ma meglio sola che così.
Ieri avevo sentito parlare i miei genitori sul collage, era arrivata la lettera da Trenton, ero stata presa, ma non sono venuti a dirmelo, quindi addio collage, anche se riuscissi a scappare con che soldi pagherei? Ho qualche risparmio ma non arriverei mai ad una cifra così alta. Avevo sempre sognato di andare al collage, mi scese per l'ennesima volta qualche lacrima, avevo perso tutto, la m ia famiglia, la mia migliore amica, il college ed... Harry ; perché per quanto lo volessi il mio cuore era ancora suo, il pensiero di poterlo rivedere mi stava tenendo in vita, stupido vero?
Assetata andai a bere un po' d'acqua dal rubinetto del bagno e anche se il gusto non era come l'acqua delle bottiglie, bevvi lo stesso e ringraziai Dio per avere almeno la possibilità di bere, mi riempii la pancia sperando che potesse placare anche la fame ma non fu così. Era il terzo giorno e nessuno mi stava portando qualcosa, i miei genitori erano usciti stamattina presto e non erano ancora tornati ma era normale, era domenica, sarebbero tornati stasera sul tardi.
Affamata e poco lucida afferrai il telefono e cercai sui social l'unica persona che in quel momento poteva aiutarmi , Samantha, che strana la vita stavo per chiamare l'ultima persona che mi sarei mai immaginata
"Chi cazzo è" rispose brusca, mi sentii tremendamente in colpa "Uhm ciao sono Annabelle" sospirò "Ah sei tu, ma perchè cazzo mi hai chiamata su instagram pensavo fosse un maniaco" si mise a ridere e coinvolse anche me, quella ragazza era tutt'altro quello che mi immaginavo ed anche se ero gelosa che era andata a letto con il mio.. uhm con Harry non potevo odiarla "Sono in una situazione difficile, riusciresti a portarmi un po' di cibo? dopo ti do i soldi" sussurrai vergognandomi molto "Ti hanno rinchiusa in una torre principessa?" mi chiese con tono triste "Hanno scoperto di Harry e poi anche un'altra cosa." gli raccontai di Amos e mi venne da piangere "Che bastardo.. Harry lo sa?" negai con la testa come se lei potesse vedermi, lei dal mio silenzio capii "So dove vivi, dammi 15 minuti ed arrivo ok?" piansi contenta.
Aspettai ansiosa l'arrivo di Samantha e appena mi affacciai dalla finestra incuriosita dai rumori la vidi, mi fece cenno di spostarmi e riuscì ad arrampicarsi.. come faceva Harry.
"Ecco qui principessa.. ma che ti hanno combinato" mi guardò bene vedendo tutti i lividi ,mi abbracciò e io mi rifugiai in quelle sue braccia tatuate "Ho comprato un po' di cose e ti ho portato della pasta, l'ho cucinata io, non sono una grande cuoca" la ringraziai e afferrai la pasta e la mangiai con foga, avevo fame "Ho visto Harry fuori dalla chiesa, mi sa che stava andando a cercarti" quasi mi strozzai con la pasta e tossii "Se lo vede mio padre lo ammazza " mi venne l'ansia al sol pensiero "Non ti preoccupare è abbastanza grande per cavarsela" venimmo interrotte dalla suoneria del telefono di Sam "Oh certo che arrivo" disse maliziosa, afferrò la sua borsa "Una figa da paura mi aspetta" eh? una ragazza "Si sono bisex" mi disse rispondendo alle mie domande silenziose, detto questo mi abbracciò per poi andarsene.
Rimasi sola per un'altra ora finché la porta di camera mia venne spalancata dal pastore, sorrise furbo e mi diede un altro schiaffo, mia madre dietro piangeva ma non faceva nulla per fermarlo, mi tirò anche qualche pugno e poi si fermò "Oggi il tuo fidanzato ha avuto il coraggio di venire in chiesa e appena l'ho visto, l'ho portato nel mio ufficio e gli ho raccontato quello che la sua fidanzatina ha fatto, anche lui ti considera una meretrice ora, ma che mi potevo aspettare, ti sei fatta sbattere come se fossi una puttana, ci hai provato con Amos, sei soltanto feccia" mi sputò addosso, mia madre mi prese da terra e mi appoggiò sul letto, piangeva ancora, mi accarezzò i capelli "Mamma, almeno tu credimi, Amos stava per stuprarmi, io mi stavo dimenando, avevo così tanto paura" piansi tra le braccia di mia madre, ma prima che potesse rispondermi mio purè l'allontano da me e la fece uscire dalla stanza "Noi andiamo a casa di Amos, sperando che accetti le nostre scuse, ti chiudiamo a chiave e" mi lanciò un pezzo di pane ".. mangia" piansi ancora di più, chiuse la porta a chiave e dopo neanche 10 minuti sentii il motore della macchina.
Mi feci una doccia e finalmente afferrai un libro e lo cominciai a leggere, volevo finire le ultime 50 pagine ma sentii le palpebre pesanti e mi addormentai.
Sentivo il suo profumo, la sua mano accarezzarmi i capelli, mi accoccolai a lui sicura di star sognando ma appena sentii delle lacrime cadere sul mio volto aprii gli occhi e mi ritrovai il riccio steso sul mio letto con me, non stavo sognando, ci guardammo per qualche minuto "Dimmi che non è vero, che non sei andata a letto con quello" mi chiese supplicandomi con lo sguardo "Lui mi minacciava da tempo.." raccontai tutta la storia non saltando neanche un particolare "Sapevo che tu non eri quello che detto tuo padre, scusami piccola, dovevo essere qui a difenderti invece non c'ero" pianse e io mi strinsi a lui "Perchè mi hai detto quelle cose" chiesi avendo paura della sua risposta "Io non lo so, ero fatto, i miei amici rompevano le palle e avevo paura" abbassò lo sguardò e si morse il labbro "Paura di che cosa?" chiesi sotto voce cercando il suo sguardo "Paura di essermi innamorato di te" si avvicinò a me, solo qualche centimetro divideva le nostre labbra "Che male c'è" chiesi avvicinandomi anche io "Ti farei soffrire" le nostre labbra si stavano quasi per toccare, sentivo il suo respiro addosso "Mi fai soffrire di più se non ci sei" annullai la distanza e lo baciai, lui mio portò sul suo corpo facendomi sedere a cavalcioni su di lui "Non è vero quello che ho detto giorni fa, dopo aver conosciuto te non ho più toccato nessuna" lo baciai di nuovo e i sgusciai inconsapevolmente su di lui , il riccio ansimo e mi afferrò i fianchi "E' da troppo che non scopo, quindi non ti muovere sennò non riesco più a trattenermi" feci finta di non sentire e mossi ancora il mio bacino , mi tolsi la maglietta facendo vedere al riccio il mio seno scoperto "Così mi provochi però" sentivo la sua erezione dura sotto di me, gli tolsi i jeans e i boxer e una volta nuda anche io mi andai a sedere di nuovo su di lui "Hai voglia come me piccola?" io annuii solo e ansimai quando Harry afferrò il suo membro e lo fece entrare entro di me, restai un po' ferma aspettando di abituarmi e dopo iniziai a muovermi, gemevo ad alta voce, tanto i miei genitori non erano tornati e mancava ancora tanto al loro ritorno "Mi sei mancata piccola.. oh cazzo quanto sei stretta" gemetti e mossi ancora più velocemente i mie fianchi ritrovandomi proprio saltare sul bacino di Harry, dopo un po' mi stesi sul corpo del riccio non fermando mai il mio movimento, mi afferrò un capezzolo con la bocca e lo iniziò a succhiare "Oh Harry.." lui girò la nostra posizione facendomi sdraiare sotto di lui, si mise la mia gamba sulla spalla affondando sempre più in fondo dentro di me, urlavo il suo nome così come lui urlava il mio e dopo neanche due minuti Harry venne sulla mia pancia e io sul letto "Ti amo piccola" mi disse Harry guardandomi negli occhi, mi scese qualche lacrima di gioia "Ti amo anche io" lo baciai e dopo esseri pulita l bacia con una salvietta mi sdraiai con lui sotto le lenzuola leggere, con la testa sul suo petto e mi addormentai ascoltando il battito del suo cuore.







Ciao! SORPRESAAAAA!!! Ho aggiornato subito, volevo troppo farvi leggere questo capitolo!
Harry e Annabelle stanno di nuovo insieme, ma quanto sono carini?
Piano piano tutti amerete Samantha.. e forse tutti odierete Eva o no, boh chi lo sa.. fatto sta che Eva mi ha deluso un po'... e voi cosa ne pensate?

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Un bacio e a presto !

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