Atto di fede

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"Annabelle, sei seria?" Chiese mia madre lavando le stoviglie del pranzo, sbuffai e continuai a sistemare la cucina "Non vieni mai con noi, e stasera verrai, non discutere" aggiunse guardandomi in cagnesco, stasera era sabato, sarei voluta restare con Harry, ma i miei genitori avevano deciso di trascinarmi con loro in una stupida cena "okay verrò, cosa metto?" Domandai annoiata, avrei chiesto direttamente a lei cosa mettermi cosicché non avesse niente di male da dire dopo "Un vestito non corto e non scollato, sei la figlia del pastore, devi dare il buon esempio, non devi attirare sguardi inopportuni" spiegò mentre passo lo straccio sul tavolo, lo stesso tavolo su cui ho avuto un orgasmo la settimana prima, che poi mia madre pensava che coprendomi nessuno mi avrebbe guardata ma mi venne da sorride quando pensai che era proprio il mio vestirmi casta ad eccitare Harry "perché sorridi così?" Mia madre mi squadrò e immediatamente ritornai seria e mi scusai, cara mamma, quante cose non sai "Vai a pregare, fa sempre bene" precisò andandomene in camera sua.

"Mio Dio, perché sei verità infallibile,
credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato
e la santa Chiesa ci propone a credere.
Ed espressamente credo in te,
unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte,
Padre, Figlio e Spirito Santo.
E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio,
incarnato e morto per noi,
il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna.
Conforme a questa fede voglio sempre vivere.
Signore accresci la mia fede." Pregai di fronte al crocifisso in camera mia, sorrisi ancora "Perdonami Dio per tutti i peccati che sto facendo, il demonio avrà preso anche il controllo ma io sto così bene e non riesco a fermarmi" rivelai a bassa voce sperando di liberare la mia anima da tutti quei peccati, ero sempre stata una ragazza molto cattolica ma da quanto c'era Harry cessai di pregare 4 volte al giorno ma nonostante questo mi sentivo lo stesso in pace con me stessa.
(...)
Restai qualche ora a studiare, tanto mancava poco all'esame di fine anno e avevo ripetuto il programma già due volte, non vedevo l'ora di finire il liceo e andare al college, ero stanca di dover uscire di nascosto con Harry, avevo già programmato tutto, sarei andata al college in città cosicché potessi vedere Harry ogni volta che volevo. Non avrei mai pensato di avere un fidanzato così, ovviamente i miei non avrebbero approvato il riccio, ma come dovevo fare? Forse sbagliavo, ma i miei genitori oltre a darmi un tetto cosa avevano fatto? Non ricevevo mai affetto e dovevo sempre essere perfetta, ero stanca.
Presi il telefono dal comodino e scrissi ad Harry: mi manchi 🥺🥺
Da Harry: Anche tu :(
A Harry: dove sei?
Da Harry: sono appena tornato dalla palestra
A Harry: sei ancora vivo?
Da Harry:

 Presi il telefono dal comodino e scrissi ad Harry: mi manchi 🥺🥺Da Harry: Anche tu :( A Harry: dove sei? Da Harry: sono appena tornato dalla palestraA Harry: sei ancora vivo?Da Harry:

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Si sono ancora tutto Intero 😈 tu che stai facendo?
A Harry:

Mi sto per andare a fare la doccia 🙈
Da Harry: attenta a non bagnarti troppo
A Harry: ci proverò papino 💓

Sorrisi tra me e me e tolsi anche il reggiseno ed entrai nel box doccia, appena mi abbassai per prendere il bagnoschiuma al cocco che usavo sempre sentii mia mamma salutarmi "io vado un attimo in chiesa da tua padre, fatti trovare pronta alle 8" annuii sotto la doccia come se lei potesse vedermi.
Neanche un minuto dopo mi arrivò una chiamata face time, accettai vedendo che era Harry il mittente "dai sono sotto la doccia" mi lamentai vedendo il riccio attraverso il telefono "come mi hai chiamato per messaggio?" Disse con il fiatone, come mai era così accaldato? "Papino perché?" Scherzai mettendo il telefono sul ripiano del mobile e iniziando di nuovo a lavarmi "piccola fammi vedere un po', abbassa l'inquadratura, ho il cazzo duro" ansimò e solo in quel momento capii che si stava masturbando, allungai la mano e abbassai l'inquadratura facendo in modo che lui potesse vedermi nuda "cazzo piccola, toccati anche tu" disse con il fiato corto inquadrando anche il suo membro tra le mani, vedendo Harry così mi bagnai immediatamente , cambiai di nuovo l'inquadratura del telefono e mi andai a sedere nel box doccia "non mi sono mai toccata da sola" confessai allargando le gambe" lui guardò bene il mio clitoride "Fai come faccio io di solito, stimolati prima il clitoride con le dita e poi inserisci un dito dentro" si morse il labbro e io da brava bambina eseguii gli ordini, appena iniziai a toccarmi mi eccitai ancora di più per poi gemere senza vergogna "se fossi la con te ti leccherei tutta piccola , toccati anche le tette" ormai ipnotizzata lo feci "Harry, oddio" urlai dopo aver inserito un dito nella mia piccola apertura "così piccola, guardami il cazzo, vorresti succhiarmelo?" Ansimò gettando la testa all'indietro "si papino, adoro darti piacere" non avevo più il controllo di me stessa, sembravo un'altra ragazza e non neanche pochi secondi dopo venni guardando lo sperma di Harry sul suo stomaco "Piccola, sei stata fantastica" dichiarò con ancora il fiato corto, senza attaccare il telefono continuai a lavarmi con Harry di sottofondo che faceva solo apprezzamenti.

"Annabelle sei pronta?" Urlò mio padre dal piano inferiore, presi la mia borsetta bianca, mi spruzzai un po' di profumo e scesi le scarpe, i miei genitori erano già lì che mi aspettavano "ce ne hai messo di tempo" mi rimproverò mia madre uscendo di casa.

Il viaggio fu abbastanza breve è appena scesa dall'audi di mio padre mi trovai davanti un ristorante enorme e davanti all'entrata c'era già la famiglia di Eva che ci aspettava "Gli altri sono dentro" disse Amos a mio padre appena li raggiungemmo.

"Far venire qua il vescovo ci ha fatti conoscere ovunque" dichiarò Amos tagliando un pezzo di bistecca per poi mangiarlo, mio padre si pulì la bocca "sono così orgoglioso" rivelò il pastore guardando tutti i membri del tavolo, questa per me era solo una pagliacciata, questa cena era una pagliacciata. "Con permesso, vado alla toilette" dissi alzandomi in piedi per raggiungere in realtà la terrazza esterna.
Guardai il panorama, da questo punto si vedeva tutta Cape May dall'alto.
"Pensavo fossi in bagno piccolina" disse una voce roca alle mie spalle, era Amos.
"Avevo bisogno di un po' d'aria" risposi sinceramente, il padre di Eva mi affiancò "tuo padre è così orgoglioso di avere una figlia come te" si avvicinò ancora di più a me, non lasciandomi neanche l'occasione di allontanarmi siccome mi aveva afferrato il braccio destro "non mi sembra il caso di stare qua con lei signore" andai nel panico vedendolo sempre avvicinarsi finché non sentii il suo bacino appoggiato sul mio sedere, lui mi spostò i capelli di lato e poi appoggiò le sue labbra sul mio orecchio "Annabelle, io so il tuo piccolo segreto e se vuoi che io stia zitto ti conviene collaborare" mi sussurrò all'orecchio facendomi gelare il sangue.

@@@@@

Okayyyyy, Amos non mi sta per niente simpatico, e a voi? Cosa ne pensate di lui?

Ho deciso che aggiornerò un giorno sì e un giorno no, va bene così? Casomai a volte cercherò già aggiornare ogni giorno ma non vi prometto niente.
Questa sarà una storia con 20/30 capitoli penso, non voglio farla troppo lunga, a voi sta piacendo?
Fatemelo sapere con un commento!
E lasciate anche una stellina, fa sempre piacere!

Alla prossima!!!

Angel of God H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora