Capitolo 46

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"Peter pov's"

<Come sta?> Chiese il signor Stark non appena il dottore uscì dall'infermeria dove aveva appena visitato Hela.
<Non troppo bene, ma si riemmetterà> rispose levandosi i guanti e chiudendosi la porta dietro, allorché, Cap non contento gli chiese cosa avesse di preciso.
<Ha varie fratture alle costole, bruciature sul braccio sinistro e sul collo, non lasceranno segni ma le ci vorrà un po' per guarire, ha avuto una lievissima commozione cerebrale e i suoi organi sono in stato di shock a causa delle continue scosse> rispose facendo come l'elenco della spesa, stava veramente malissimo, e così pure io nel sentire tali cose.
<Ma ribadisco che starà bene, prenderà un paio di farmaci che le ho prescritto, qualcuno glieli deve comprare> disse congedandosi e avviandosi verso l'uscita con la sua valigetta.
<Non vorrà vedere nessuno> disse Nat quasi capendo cosa avrebbe pensato Hela non appena ci fossimo fiondati dentro.
<No infatti, lasciamola un po' in pace> disse Bucky rimettendosi i guanti coprendo il suo nuovo braccio di Vibranio e andando via assieme a Sam e Steve.
Nat e Wanda fecero lo stesso mentre Stark era del tutto contrariato, voleva vedere sua figlia così come io volevo vedere la persona che amo.

Intanto andai da Holly che era meno ammaccata di Hela, c'era Neil a tenerla d'occhio, anche se mi aveva confidato che la odiava e che era meglio non relazionarsi con quella ragazza altrimenti ti avrebbe distrutto, sinceramente non trovo niente di male in lei, solo una ragazza fragile.

***

Saranno passate ore da quando Hela dormiva, io me ne stavo nella panchina accanto alla porta, cercano di non dormire ma alla fine non ce la feci, mi lasciai andare come un bambino.

"Hela pov's"

Mi svegliai nel solito lettino dell'infermeria della torre degli Avengers, lì ero attaccata a varie flebo e alla macchina del monitoraggio del battito cardiaco che produceva dei beep snervanti, avrei solo voluto distruggerlo, allorché staccai tutto, sia le flebo dalle mia braccia sia la macchina.

Sentii come qualcosa muoversi fuori dalla porta, e non appena la macchina cessò di funzionare la porta si aprì di scatto rivelando una figura disordinata, in poche parole Peter.
<P-pensavo c-che...> Disse balbettando e non finendo la frase, ripensandoci, era il suo balbettio e il fare timido a farmi innamorare, a qualsiasi altra ragazza avrebbe fatto venire i nervi.
<L'ho solo staccato> dissi alzandomi per poi rendermi conto delle bruciature sul braccio e sul collo e del fatto che mi avessero messo addosso quel classico pigiamino da ospedale e per di piú sotto non avevo niente, chissà chi mi ha vista nuda.

C'era Peter fermo davanti alla porta con gli occhi fuori dalle orbite, non capivo se fosse felice di vedermi o meno, avevamo molto da dirci, ma in questo momento volevo solo godermi il silenzio fuso al suo sguardo di cui ancora non leggevo l'emozione.
<Quindi?> Chiesi scendendo giù dal lettino per poi avere i brividi a causa del pavimento freddo a contatto con i miei piedi nudi.
<Q-quindi stai bene?> Chiese avvicinandosi e non distogliendo lo sguardo dalle bruciature.
<Non fanno male> dissi sussurrando ma attirando comunque la sua attenzione, mentivo ma volevo solo rassicurarlo di non aver fatto la scelta sbagliata nel scegliere di salvare Holly.
<Lo sai che hai fatto la scelta giusta?> Dissi avvinandomi e sistemandogli il sopracciglio come al solito torto.
<H-ho fatto d-decisamente la s-scelta s-sbagliata> disse lui non volendo incontrare il mio sguardo.
<Hai salvato una persona in pericolo, anzi due, sono fiera di quello che hai fatto> dissi prendendogli il volto tra le mani e facendo un sorriso caloroso che lo contagió.

Abbandonai il contato dato che mi stavo sentendo a disagio, stavo incominciando a pensare che non sarei piú riuscita a stare a contatto con qualcuno, ma scacciai subito questo pensiero avvinandomi verso la porta.
<D-dove vai?> Chiese voltandosi di scatto.
<A lavarmi Peter, puzzo> dissi disgustandomi all'idea di non aver fatto una doccia per due settimane, James non era così gentile da offrirmi una saponetta.
<Ma ti brucerai> disse lui riferendosi al mio braccio, non avrei comunque rimandato di un secondo la mia doccia.
<Tranquillo> dissi alzando la voce per farmi sentire dato che ero nel corridoio e diretta verso la mia stanza.

Another Me || Peter Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora