Capitolo 19

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Era giunto il momento di fermare i festeggiamenti e mettersi all'opera, stavo ancora ballando con Peter quando sfortunatamente decisi di staccarmi: <Peter io vado in bagno> Dissi.
<A fare che?> Sul serio? Me l'aveva chiesto seriamente, fortunatamente si accorse di ciò che mi disse e inizio ad arrossire <a ritoccare il trucco>.

Mi recai in bagno e mi guardai per un po' allo specchio, non mi stavo specchiando allo scopo di vedermi, ma allo scopo di ragionare su ciò che stavo per fare, ne valeva davvero la pena? Se avessi fallito sarei finita dritta in prigione, ma ormai ero quasi al capolinea, tirarsi indietro sarebbe stato inutile...

<Aris>
<Come posso aiutarti Hela?> Rispose la mia intelligenza.
<É arrivato il momento di attuare il piano>
<Procedo con la sincronizzazione con F.r.i.d.a.y?>
<Affermativo> risposi digitando la mia password sull'ologramma portatile nel mio orologio.

Si stava caricando e nell'attesa stavo morendo dall'ansia, ero ancora in tempo per fermarmi, ma non lo feci...

<Sincronizzazione completata>
<Bel lavoro amica, stacca la corrente su tutto il perimetro> ordinai sistemandomi gli occhiali.
<Procedo>

Di colpo tutte le luci si spensero e sentii la gente agitarsi fuori dal bagno.

<Aris, attiva modalità occhi di gatto> ordinai all'intelligenza, di colpo attraverso i miei occhiali riuscii a vedere nonostante fosse buio pesto.

<Quanto tempo ho prima che i generatori di emergenza si attivino?>
<15 minuti>
<Bene attiva il countdown>.

Uscii dal bagno e mi diressi dritta verso le scale cercando di non farmi vedere dagli invitati ma soprattutto da Peter che sicuramente mi stava cercando.

Stavo correndo per le scale quando mi arrivò una chiamata da parte di Peter.
<É in corso una chiamata da Peter Parker> mi avvisò Aris
<Non rispondere> sta volta non avrei mandato il piano a puttane per un ragazzo.
Stavo ancora salendo le scale che parevano infine e sommate ai tacchi che avevo indosso sembrava quasi un'impresa senza fine, c'era Aris che contava i piani, raggiunsi finalmente il 10 piano che era la mia destinazione.

Aprii la porta delle scale e mi guardai bene attorno, sembra non ci fosse nessuno.

<Aris mostrami la posizione esatta dell'energia>
<Procedo> disse innescando suo mio orologio un ologramma che mostrava una mappa con un punto rosso lampeggiante che molto probabilmente era ciò che mi serviva.

Seguii le indicazioni di quella mappa, per fortuna le telecamere erano spente ma mancavano 5 minuti alla fine del tempo.

Giunsi alla mia destinazione ma c'erano due guardie che nonostante il buio erano lì ferme a fare la guardia, ciò mi convinse ancora di piú che quello che stavo per rubare non era per niente una cosa da poco.

<Bene Aris, puoi fare qualcosa per distrarre i due fustacchioni?>
<Negativo>
<Come negativo, sai che non posso batterli?>
<Mi dispiace Hela, sono a corto di diversivi ora>
<Bene lascia che ci pensi io>

Mancavano 3 minuti allo scadere del tempo e la mia struttura fisica mi impediva in tutti i modi di avere una possibilità contro le due guardie, una stanza però attirò la mia attenzione, c'era il divieto d'accesso e ciò mi invocava una voglia bestiale di andare a controllare, molto probabilmente avrei trovato qualcosa.

Grazie ad Aris e al suo collegamento con Friday sono riuscita ad oltre passare quella porta senza problemi, mi trovai di fronte ad un magazzino pieno di cianfrusaglie, che fiasco.

<Aris, riesci a trovare qualcosa di ancora utile?>
<Probabile>
<Bene fai una scansione per rilevare qualche arma con funzioni esplosive e dannose, preferibilmente silenziose>
<Ci sono delle bombe assordanti, ma non sono insonorizzate, il tempo si accorcerà ulteriormente>
<Il tempo é già corto, siamo al capolinea Aris> dissi afferrando quelle due bombe e dirigendomi verso l'obbiettivo, ormai mancava solo un minuto.

Another Me || Peter Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora