Irene stringe la sua mano nella mia, la sua presa è ferrea e decisa, osservo il suo viso bellisso illuminato solo dalla luce della luna che splende nel cielo notturno, quello strano bagliore rossiccio nei suoi occhi mi sembra orribilmente familiare, ma in questo momento non riesco a ricordare dove l'ho già visto
-Jennie Kim- La corvina mormora il mio non sottovoce e lascia scivolare la mano libera lungo il mio fianco, mi sento come paralizza mentre la ragazza tocca il mio corpo, in modo sinuoso Irene mi spinge verso il davanzale, adesso alle mie spalle mi aspetta un volo di almeno quattro piani, annaspo mentre cerco di aggrapparmi a qualsiasi cosa mi impedisca di precipitare nel vuoto, disperata mi stringo a Irene, lei scoppia a ridere, la sua risata è cristallina e profondamente divertita
-Shh, fra poco sarà tutto finito- Mi rassicura la corvina spingendomi oltre il davanzale, ora metà del mio corpo, dalla schiena in sù è sospeso al di fuori della finestra
-Per.. Perché mi fai questo?- Cerco di parlare con la gola chiusa, Irene mi fissa per alcuni secondi e poi si decide a rispondermi
-Perchè ti sei messa sulla mia strada, e questo è quello che succede a coloro che scelgono di infastidirmi- Sibila la ragazza
-Ti prego! Il non voglio morire!- Cerco di urlare ma la mia voce è come bloccata
-Tranquilla, mi prenderò cura di te, sarà divertente- Sono terrorizzata, chiudo gli occhi aspettando l'impatto che mi toglierà la vita, almeno potrò rivedere mia madre...Improvvisamente Irene viene sbalzata all'indietro, la corvina si abbatte violentemente contro la parete causando la caduta di alcuni quadri poi si accascia sul pavimento, lancio un grido e poi balzo giù dal davanzale, tiro un sospiro di solito quando i miei piedi tornano a toccare il pavimento, mentre cerco di realizzare cosa sia appena successo Seulgi irrompe all'interno dell'ufficio di Irene seguita dalla mia assistente Yeji
-Cosa é successo?- Grida la ragazza dai capelli corti mentre si inginocchia accanto al corpo inerme di Irene, vorrei urlare e accanirmi contro alla ragazza incosciente, invece decido di trattenermi muovendomi velocemente mi avvicino a Yeji
-Dobbiamo andarcene- Le sussurro all'orecchio e poi cercando di non farmi notare da Seulgi afferro la mia assistente per il braccio e la trascino via con me correndo.Mi fermo solamente una volta che siamo arrivate ad almeno un isolato dalla sede principale di Chanel, io e Yeji abbiamo il respiro pesante, la giovane si piega sulle ginocchia cercando di prendere fiato
-Cosa é successo ad Irene?- Mi chiede Yeji fissandomi con espressione persa, decido di ignorare la sua domanda, devo ancora riordinare i pensieri e realizzare quello quello che mi é successo.-É meglio se torniamo a casa, i paparazzi attorno al mio appartamento dovrebbero essersene andati- Osservo lanciando un'occhiata all'orologio che porto al polso, Yeji annuisce, dal suo sguardo capisco che vorrebbe chiedermi altro ma io non sono ancora pronta a parlarne.
Accompagno Yeji a casa sua, e poi una volta davanti al mio appartamento tiro un sospiro di sollievo notando che la zona circostante é pressappoco deserta, con mano tremante infilo la chiave nella toppa e faccio scattare la serratura, finalmente sono a casa, non c'è nessun altro posto in cui vorrei essere in questo momento
-Rosie?- Chiamo il nome della mia migliore amica, ma non ricevo alcuna risposta, probabilmente la rossa deve essere già tornata a casa sua, o forse stasera deve lavorare...Entrando in cucina trovo un biglietto che Roseanne mi ha lasciato sul tavolo che recita "J, questa sera sono in passerella perciò quando arriverai non potrò essere lì, c'è della pizza da riscaldare in frigo, ci vediamo domani" Nell'angolo in fondo si firma come "La tua Rosie", Sorrido alle parole della mia migliore amica, metto la pizza in microonde e poi mi dirigo in bagno, mi tolgo i vestiti e dopo una dopo una doccia veloce mi infilo una maglietta oversize che utilizzo come pigiama, mentre mi pettino i capelli bagnati mi prendo del tempo per osservare il mio riflesso nello specchio e in quel momento torno davvero in me e realizzo che Irene ha cercato di uccidermi, gli occhi mi si riempiono di lacrime e in poco tempo mi ritrovo a singhiozzare
-Lei non può più farti del male- Mi volto all'improvviso terrorizzata e alle mie spalle mi trovo Lalisa, la bionda si erge fiera in tutta la sua bellezza risplendente, nei suoi occhi brillano quelle fiamme rosse che sembrano non potersi mai spegnere
-Tu.. Cosa ci fai qui?- Dico piano appoggiando la schiena alla parete opposta per opporre più distanza possibile fra noi due
-Mi hai chiamata, avevi bisogno di me- Risponde la bionda
-Io non..- Lalisa mi interrompe
-E invece sì, eri disperata per la tua vita, tu avevi bisogno di me Nini e io non posso dirti no- Sono così confusa
-Sei stata tu a colpire Irene?- Le domando, la bionda annuisce
-Ho fatto quello che era necessario-
-Tu l'hai.. l'hai uccisa?- Mi accorgo di star tremando, Lalisa ridacchia
-Non avrei potuto, nemmeno se avessi voluto, e ti assicuro che volevo- Sono così confusa e sta iniziando a farmi male la testa
-Lei.. Irene é come te? Avete gli stessi occhi- Le faccio l'ennesima domanda
-Una volta sì, eravamo lo stesso, ma ora io non sono più quella di un tempo, ho perso troppo potere, se dovessi affrontarla adesso avrebbe la meglio, sono riuscita a metterla al tappeto solo perché l'ho presa di sorpresa- Voglio disperatamente saperne di più ma so che per questa sera Lalisa non mi dirà altro, insistere servirebbe solamente ad infastidirla.-Grazie per avermi salvato la vita- Le dico poco dopo
-Non devi ringraziarmi, é un mio dovere-
-Come?-
-Tu sei mia ed é giusto che io protegga ciò che mi appartiene- Incrocio le braccia indispettita dalla sua frase
-Io non sono di nessuno, appartengo solamente a me stessa- Lalisa mi ignora come se avessi appena detto una sciocchezza
-Allora io vado- La figura di Lalisa si fa sempre più rarefatta, ma io sono così sconvolta che non posso restare sola
-Aspetta!- Grido gettandomi verso di lei
-Non andare!- Lalisa sembra sorpresa dalla mia reazione
-Che succede?- Mi chiede la bionda che é tornata totalmente visibile
-Potresti restare soltanto qualche altro minuto?- Le chiedo con le guance rosse dall'umiliazione, gli occhi della ragazza si fanno ancora più accesi
-Non credevo che tu me l'avresti mai chiesto, almeno non ancora, posso restare tutta la notte- Ammicca Lisa avvicinandosi a me, sbuffando la schivo e mi dirigo in cucina dove tiro fuori la pizza riscaldata dal microonde
-Ne vuoi un po'?- Chiedo a Lalisa allungandole una fetta, lei scuote la testa -Il cibo degli umani non può nutrirmi-
-Allora tu non sei umana?- Chiedo anche se ovviamente conosco già la risposta
-Credevo l'avessi capito- Sorride la bionda
-Mia dirai mai cosa sei?-
-Forse un giorno-Finito di mangiare mi lascio cadere sul divano Lalisa mi segue
-Tu non stai bene- Dichiara la bionda avvicinandoso il suo viso al mio
-Sono quasi morta oggi- Borbotto giustificandomi, Lalisa sorride appoggiando la sua testa sul mio petto
-Il tuo cuore sta battendo all'impazzata-
-Io.. mi sembra ancora di sentire le sue mani che mi spingono nel vuoto- Ammetto cercando di trattenere le lacrime
-Ti ho detto che adesso non può più farti del male- Ripete la ragazza, forse domani me ne pentirò ma adesso ho solo bisogno di distrarmi
-Lalisa?- Chiamo il suo nome
-Mhh?-
-Posso baciarti?- Le chiedo senza riuscire a sostenere il suo sguardo
-Non devi neanche chiedere- E in men che non si dica le sue labbra sono sulle mie, ricambio approfondendo il bacio, mi aggrappo alle sue spalle come se fosse la mia ancora e che se la lasciassi andare potessi venire trascinata via dalla corrente, con mani tremanti mi sfilo la maglietta e la getto sul pavimento, la bocca di Lalisa é sul mio collo lasciando segni rossi del suo passaggio, voglio solamente sprofondare in questo abisso di lussuria e perdizioni, voglio vivermi il momento anche se sicuramente domani mi malediró per essermi lasciata andare in questo modo.~💚🗨️
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𝚃𝙷𝙴 𝙷𝙴𝙸𝚁𝙴𝚂𝚂 ᴶᵉⁿᴸⁱˢᵃ
Fanfiction𝘋𝘰𝘷𝘦 𝘑𝘦𝘯𝘯𝘪𝘦 é 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦 𝘦𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘦 𝘓𝘢𝘭𝘪𝘴𝘢 𝘶𝘯 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘯e 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵a 𝘢𝘥 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧�...