🛶𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟏𝟎🛶

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Ascolto il respiro leggero di Lalisa, la bionda si é addormenta già da diverse ore ma io non riesco a chiudere occhio, nella mia mente sono ancora impresse le immagini di prima: Lisa che si accascia senza forze e mi supprica di aiutarla, mi sono sentita così impotente, non sapevo come fare per aiutarla e questo mi stava facendo uscire di testa, infondo non so neanche perché, se Lalisa é solo la dimostrazione fisica del mio stress, come sostiene Jisoo, perché sento questo legame con lei? Perché mi importa della sua salute? In questi giorni ho cercato di ignorarla ma lei é rimasta e ha cercato continuamente di creare un qualche legame con me, sono forse pazza? Soffro forse di qualche grave malattia psichiatrica?
Eppure io riesco a sentire la presenza di Lalisa, posso toccarla, e poi ho visto con i miei occhi come ha sbalzato via Irene quando ha cercato di uccidermi

-Nini?- Soffoco un grido di sorpresa quando sento Lalisa chiamare il mio nome
-Stai bene?- Mi preoccupo mettendomi seduta, prima sono riuscita a trasportare Lalisa semicosciente nel mio letto.
La bionda annuisce
-Grazie a te- Distolgo lo sguardo mentre un'ondata di sollievo mi sommerge
-Perchè?- É l'unica domanda che riesco a porre -Perchè mi importa di te?-, La bionda sorride come se avesse la spiegazione per tutte le mie domande però non avesse nessuna intenzione di rivelarmi nulla.

-Voglio che tu mi risponda, non posso continuare in questo modo- La avviso ponendo un muro di ghiaccio fra noi due -Voglio sapere tutto, lo pretendo- Lalisa mi ignora, come se non avesse sentito nulla di quello che ho appena detto, i suoi occhi di fuoco bruciano vivi nella penombra della mia camera
-Non puoi restare- Sussurro rimettendomi sdraiata
-Non posso andarmene- É la risposta secca che ricevo dalla bionda, sono confusa
-Ma vorresti? Andartene intendo- Lalisa si gira su un fianco, nella mia direzione
-Voglio tornare a casa- Cerco di mantenere la calma, questa é la prima volta che mi sembra di avvertire tristezza nella voce di Lalisa
-Dov'é la tua casa?- Chiedo, sto morendo dalla voglia di sapere di più, ma so perfettamente che devo scegliere le parole con le pinze altrimenti la bionda si chiuderà a riccio come é solita fare quando le chiedo qualcosa su di lei

-Non lo so più- Ammette Lalisa senza smettere di fissarmi
-Perchè, perché non puoi tornarci?- Lisa sbuffa, come se rispondere la facesse soffrire e per distrarmi allunga una mano accarezzandomi il fianco
-Aspetta...- La ammonisco afferrandole il polso -Mi devi una risposta- Le ricordo, Lisa sbuffa
-Non voglio- Ammette la bionda, anche se voglio sapere di più, c'è qualcosa dentro di me che mi grida di non forzarla a rivelare ciò che mi sta tenendo nascosto

-Almeno sei tornata quella di sempre- Osservo portando la sua mano, che tengo ancora stretta per il polso, al mio viso, vorrei chiedere cosa le era preso prima, perché avesse perso le forze, ma sono sicura che non avrebbe alcuna voglia di darmi una spiegazione
-Non devi più ignorarmi, comportarti come se non ci fossi- Borbotta dopo poco la bionda, la guardo storto
-Mi é stato detto che sparirai se continuerò a vivere la mia vita come se non ti vedessi o non ti sentissi- Le spiego
-Se dovessi sparire non riuscirei più a proteggerti- Spalanco gli occhi
-Proteggermi? Da chi? Irene?- Lalisa annuisce
-Quella maledetta é dannatamente potente e pericolosa, sta cercando di palesarsi- La bionda si libera dalla mia presa e mi trascina vicina avvolgendomi un braccio attorno ai fianchi, il mio viso é a pochi centimetri dal suo -Impedirglielo é così difficile, e fa male-, la rivelazione mi colpisce in faccia con un intensità che mi lascia interdetta
-Stai soffrendo adesso?- Le chiedo sfiorandole timidamente il volto, Lalisa ridacchia
-Sto bene adesso- Mi tranquillizza
-Prima... É per quello che sei svenuta?- Non posso fare a meno di chiedere
-Come ti ho detto qualche giorno fa, il mio potere non é più come era un tempo-

-Non voglio che tu soffra a causa mia, posso cavarmela da sola- Sussurro piano come se mi sentissi in colpa
-Non puoi, ti ucciderebbe e senza di te anche io morirei- Mi ammonisce Lalisa stringendomi in un abbraccio -Faresti meglio a dormire un po'- Mi consiglia Lisa dopo alcuni secondi -Io rimarrò qui- Mi rassicura
-Come posso riuscire a chiudere occhio dopo tutte queste rivelazioni? Insomma una creatura come Irene, mi sta cercando e vuole uccidermi, come potrò mai più dormire- Commento alzando un sopracciglio in segno di protesta, Lalisa si stringe nelle spalle -Ti proteggerò, lo sto già facendo da parecchi giorni, prima é stato solo un momento di debolezza, ma ora sono tornata in me-
-Che cosa é Irene?- Lalisa mi guarda seccata che abbia ricominciato con le domande, poi sembra rifletterci un attimo e infine parla
-Lei é un demone superiore- Scandisce poi con voce solenne, non so come reagire, non ho nemmeno chiaro cosa sia un fottutissimo "Demone superiore"
-Anche tu sei come lei?-
Lalisa si stacca dal mio corpo come se la stessi bruciando, senza guardarmi la bionda balza giù dal letto
-Oh io.., Io ero molto di più: ero temuta e rispettata, non c'era nulla che io non avessi o che non potessi fare..- Lalisa scoppia a ridere, la sua risata mi fa venire i brividi, veloce come un felino la bionda si getta sul mio letto e raggiungendomi mi afferra per il colletto della felpa che sto indossando
-Io ero una dea, ma poi un giorno tutto ciò che avevo mi é stato strappato a causa di una stupida, disgustosa e inutile umana- Mi manca il respiro, cerco di ribellarmi ma la presa di Lalisa é ferrea
-Purtroppo la disgraziata é morta prima che potessi fargliela pagare, e così la sua eredità infernale é passata a te-
-Lalisa... Sto per soffocare..- Cerco di parlare, la bionda mi lascia andare così ricado come uno straccio sulle coperte morbide del mio letto
-COSA TI É PRESO!?- Grido sollevandomi nella sua direzione e colpendola al viso con uno schiaffo, il demone ride estasiata mentre un rivolo di sangue le schede lungo il mento proveniente dal labbro superiore dove l'ho colpita
-Tu sei pazza! Vattene!- Grido sconvolta dal suo comportamento
-Forse non hai capito, non ti libererai mai di me, io e te siamo legate da un contratto che grida di essere saldato- Lalisa é in piedi a pochi centimetri da me
-Tu sei mia, sono io a decidere per te- Quando si china in avanti per baciarmi riesco a sentire il sapore metallico del sangue sulle sue labbra, non ho la forza di respingerla, non so come farò a continuare con la mia vita ora che sono solamente una bambola alla mercé della volontà di due demoni superiori.

~💚👾

Buona Pasqua a tutti! 🐥🐥

Buona Pasqua a tutti! 🐥🐥

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𝚃𝙷𝙴 𝙷𝙴𝙸𝚁𝙴𝚂𝚂 ᴶᵉⁿᴸⁱˢᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora