🧊CHAPTER 17🧊

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-Lalisa! Avanti esci da lì dentro! Questo é l'ultimo modello- Grido seduta alla scrivania di quello che é da poco diventato il mio ufficio, prima apparteneva ad Irene, é da questa mattina che tengo in ostaggio Lalisa obbligandola ad indossare tutti gli abiti ed accessori che ho deciso di includere nella prima collezione che farò uscire per Chanel.

Sbuffando Lalisa esce dal piccolo sgabuzzino in dotazione al mio ufficio, la bionda indossa un modello semplice da serata estiva elegante formato da un top nero e una gonna lunga con bottoni dello stesso colore, i capelli sono sciolti e ricadono morbidamente sulla spalla destra.

Sbuffando Lalisa esce dal piccolo sgabuzzino in dotazione al mio ufficio, la bionda indossa un modello semplice da serata estiva elegante formato da un top nero e una gonna lunga con bottoni dello stesso colore, i capelli sono sciolti e ricadono m...

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Non ero sicura se includere il completo nella mia collezione, ma dopo averlo visto indossato da Lalisa lo inserirò sicuramente.

-Abbiamo finito?- Mi domanda la bionda con aria stanca e leggermente annoiata, ignorandola le faccio segno di girare su sé stessa per avere una visione d'insieme dell'outfit, sbuffando Lalisa obbedisce e quando annuisco distogliendo lo sguardo per scribacchiare un appunto sul mio taccuino la ragazza viene a sedersi sulla mia scrivania, in un angolo non ricoperto dalle scartoffie.

-Per oggi abbiamo fatto abbastanza- La informo chiudendo il mio laptop e riponendolo nella mia borsa da giorno
-Che significa per oggi?- Mi chiede la ragazza scocciata
-Che domani proverai altri abiti- Le sorrido allegramente
-Ma non può farlo qualcun altro? Insomma credo che le persone farebbero la fila per indossare i tuoi vestiti- Sorrido
-Mhh, tutte quelle indossatrici sono così noiose, tu sei più pratica e poi posso averti gratis- Con l'ultima frase le faccio un occhiolino, Lalisa sbuffa, ma poi annuisce accennando un sorriso che mi riscalda il cuore, stiamo così bene insieme quando riusciamo ad andare d'accordo, solo che questi momenti sono rari, dovrei costruirli.

-Posso cambiarmi?- Mi chiede dopo poco la ragazza, con fare languido mi alzo dalla mia sedia, un modello di alto arredamento rivestito in pelle sintetica bianca, l'ho scelta personalmente e se devo essere sincera ne sono molto orgogliosa, con un sorriso furbo mi avvicino a lalisa che é ancora seduta sulla mia scrivania, mi avvicino a lei posizionandomi fra le sue gambe
-Potresti, ma stai così bene...- Sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra
-Uh, se lo dici tu- Sta al gioco Lalisa tirandomi più vicina incastrando le sue dita fra i passanti della cintura dei miei jeans, ridacchio e mi sporgo in avanti per baciarla, Lalisa risponde con entusiasmo stringendo le gambe attorno ai miei fianchi
-La giornata é finita, che ne dici se torniamo a casa e...- Mi propone Lalisa, in questo momento sono in vena di giocare
-Mhh, non ci serve andare a casa- Con fare seducente mi stacco da lei e mi avvicino alle finestre del mio ufficio tirando le tende, Lalisa velocemente si toglie la giacca gettandola poi a terra, successivamente allunga le braccia verso di me, sto per gettarmi su di lei quando

-Jennie, sono appena arrivati questi moduli, li compilerei io ma, a quanto sembra ti piace esercitare il controllo su qualsiasi cosa in questo dannato edifi...- Irene non termina la frase e alza lo sguardo su di noi, credo che nessuno in tutta la mia vita mi abbia mai guardato con tanto cinismo
-Ma che state facendo qui dentro?- Sputa la corvina, il suo chignon é talmente stretto da farla sembrare ancora più stoica del solito
-Non vorresti saperlo- Ribatte Lalisa infastidita dall'intrusione, Irene incorcia le braccia al petto poi si avvicina alla scrivania per depositare le fotocopie successivamente sbuffando leggermente si mette ad ordinare gli altri fogli che ricoprivano alla rinfusa il mio piano di lavoro, non so se ringraziala o arrabbiarmi perché mi tratta come se avessi cinque anni.

𝚃𝙷𝙴 𝙷𝙴𝙸𝚁𝙴𝚂𝚂 ᴶᵉⁿᴸⁱˢᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora