🥠𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟏𝟒🥠

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-Sei completamente impazzita?- Lalisa mi grida contro, sono ancora disorientata, mi sono risvegliata da poco e ancora non sono riuscita a mettere bene a fuoco la situazione
-Di qualcosa, JENNIE! No! Non provare nemmeno a fare quella faccia, cosa volevi fare? Ucciderci entrambe?- Non so perché ma mi sento intimorita, non ho mai visto Lalisa rivolgersi a me con tanta furia, vorrei solo che smettesse di urlare, mi fa sentire così piccola e impotente...

-Lalisa, ti prego, calmati, possiamo solamente parlare..- Cerco di calmarla avvicinandomi a lei, tentando di stabilire un contatto, qualcosa che ci possa nuovamente avvicinare, la bionda in risposta si sottrae al mio tocco indietreggiando, questo gesto mi fa più male di quanto io sia pronta ad ammettere...

Siamo nel mio appartamento, in soggiorno, quando mi sono risvegliata giacevo sul divano, Lalisa stava vegliando su di me, ricordo il suo sguardo preoccupato e la sua mano fresca fra i miei capelli, ma appena ho cercato di parlarle si è messa a gridarmi contro

-Sei stata un'irresponsabile, non ti rendi conto di quello che Irene è in grado di fare- Ora Lalisa sembra essere più calma, ma riesco ancora ad avvertire la tensione nel modo in cui il suo corpo è appoggiato alla parete, sostenendosi, dal suo tono riesco ad avvertire quanto sia delusa dal mio comportamento e questo mi ferisce davvero tanto

-Non hai nessun diritto di dirmi come compiere le mie scelte o come vivere la mia vita!- Ribatto, mi sento così attaccata e forse anche un po' in colpa, non avrei dovuto accettare di incontrare Irene e Seulgi da sola, senza dire nulla a Lalisa
-Ah sì? Questa non è solo la tua vita, se tu muori muoio anche io, se tu vieni ferita anche io vengo ferita! Credevo che ormai l'avessi capito ma a quanto pare sei solo una dannata egoista!- Avverto le lacrime lungo le mie guance, perché sto piangendo? È così umiliante, vorrei sparire e sottrarmi dallo sguardo inquisitorio di Lalisa
-Non capisci, quelle due si sono prese tutto quello che rimane di mia madre...- Singhiozzo disperatamente presa dallo sconforto, mi sento così sola
-Non è giusto, io non ho mai chiesto nulla di tutto questo, perché deve essere così difficile? Sto solo cercando di vivere la mia vita senza rischiare di impazzire, ma tu me lo rendi mortalmente difficile- Prendo un respiro profondo -Tu non mi dici mai nulla! Quasi non so neanche cosa sei e pretendi di essere presa in considerazione quando prendo una decisione!-

Lalisa si limita a fissarmi restando impassibile
-Di qualcosa dannazione!- Scoppio quasi in una risata isterica nel notare come le cose si sono invertite
-Noi non funzioniamo Jennie, dovremmo essere come un sistema ma c'è sempre qualcosa che impedisce agli ingranaggi di funzionare in modo armonico- Mi sento come se mi stesse accusando
-Non sono io quella che ama tenere segreti qui, se litighiamo è quasi sempre perché mi tieni all'oscuro di tutto- Ribatto cercando di difendermi con le unghie e con i denti
-Ora stai cercando di riversare tutta la responsabilità su di me...- Borbotta Lalisa affondando una mano fra i suoi capelli dorati e tirandoli leggermente come per darsi una scossa
-Ti ho chiesto scusa ma hai preferito reagire come se non te ne importasse- Mi accusa la bionda
-Cosa avrei dovuto fare? Ringraziarti?- Chiedo ironicamente, Lalisa mi risponde con un secco -Sí-
-Ehh?- Domando a metà fra l'indignazione e l'incredulità
-Io non chiedo mai scusa, dovresti sentirti onorata- Inizialmente credo che Lalisa stia scherzando poi con orrore capisco che dice seriamente
-Oh. Mio. Dio, se un asteroide delle stesse misure del tuo ego dovesse colpire la terra sarebbe la fine per la razza umana- Ridacchio fra me e me, in realtà sono abbastanza orgogliosa di me stessa perché almeno sono riuscita a smettere di piangere.

-Intendevo davvero quello che ho detto la scorsa volta, mi dispiace per averti spaventata e per averti fatto del male- Incrocio le braccia al petto delusa da me stessa quando mi rendo conto di star arrossendo, anche se sono arrabbiata non posso controllare l'effetto che Lalisa ha su di me
-Non mi hai fatto male, almeno non fisicamente, sono stata io a darti uno schiaffo e sì mi hai davvero spaventata, credevo che dopo che sei svenuta tra le mie braccia e mi sono presa cura di te..... Io credevo di conoscerti, almeno un po' ma evidentemente mi sbagliavo- Lalisa si muove improvvisamente avvicinandosi a me, con un gesto delicato prende la mia mano destra fra le sue e se la porta al petto
-Tu sai chi sono- Sussurra la ragazza incatenando il suo sguardo al mio, riesco a sentire il suo cuore pulsare sotto il mio palmo, Lalisa non mi é mai apparsa così sincera, così piccola e vulnerabile neanche quando in uno stato di semicoscienza mi implorava di aiutarla
-Voglio solo sapere di più su di te- Ribatto cercando di sostenere il suo sguardo, la sua espressione é così intensa colma di non detti, emozioni taciute e tanto dolore, mantenere i miei occhi fissi nei suoi mi fa sentire come se stessi indagando la sua anima millenaria, mi fa venire voglia di fondermi con lei e di perdermi dentro questo mistero così contorto e meraviglioso che é Lalisa
-Se ti dicessi tutto scapperesti da me e io non posso permettere che accada, ho bisogno di te...- Mi dice la bionda avvicinando la sua bocca al mio orecchio per sussurrarmi queste parole quasi fossero un segreto
-Chi sono.., chi sono Irene e Seulgi?, Dimmi almeno questo, ho il diritto di sapere contro chi ci siamo messe- Lalisa tace per alcuni secondi soppesando le varie ipotesi poi trascinandomi per un braccio mi conduce al divano dove ci sediamo una vicino all'altra, le nostre ginocchia a contatto
-Te l'ho già detto: Irene é un demone superiore incredibilmente potente e Seulgi... Beh lei non é altrettanto forte ma é molto brava ad ingannare e manipolare chiunque, loro.., da dove vengo io sono molto conosciute: Irene é molto famosa per varie ragioni la prima come ti ho già spiegato per il suo potere ma anche per la sua bellezza e il prestigio dei suoi antenati, io e lei siamo state cresciute insieme...- Lalisa si interrompe come se stesse riflettendo su cosa rivelarmi e cosa no
-Siete sorelle?- La incalzo, la bionda scuote la testa
-No ma siamo nate dalla stessa fiamma, per molto tempo lei é stata l'unica con cui potevo parlare, io... Non saprei come definire il nostro rapporto- Lalisa si prende la testa fra le mani, non riuscendo a resistere vedendola soffrire le passo un braccio attorno alle spalle per offrirle il mio sostegno e un po'di consolazione, fortunatamente la ragazza non si sottrae al mio tocco, anzi si volta e mi stringe in un abbraccio, la bionda si aggrappa forte a me senza lasciarmi andare
-Irene sembra tenerci a te- Dico piano, non vorrei ferirla dicendo la cosa sbagliata, Lalisa sorride mentre una lacrima solitaria le scivola lungo la guancia
-Vorrei che fosse così, ma guardami- La bionda indica sé stessa -Non é rimasto più nulla di quella che ero, ora mi sento come se fossi solamente un guscio vuoto, come possono amarmi Irene o Seulgi o qualsiasi altra mia vecchia compagna se non ci sono più?- Lisa abbassa lo sguardo -Guardami, sono patetica, dovrei essere immune alle emozioni eppure sto soffrendo e mi ritrovo a cercare conforto in un essere umano- Vederla in questo stato mi distrugge, devo fare qualcosa, devo aiutarla il mio cuore e la mia testa me lo stanno gridando
-Io voglio aiutarti a tornare quella che eri, a fare rientro a casa tua- Lisa si solleva improvvisamente nei suoi occhi si é acceso un luccichio
-Mi aiuterai?- Annuisco, Lalisa mi prende la mano
-Devi giurarlo, prometti che mi aiuterai a qualsiasi costo- La voce della bionda si é fatta seria e solenne come non l'avevo mai sentita
-Avanti! Prometti che mi aiuterai, che riparerai il danno fatto da tua madre, dimmi che accetti la tua eredità, dimmelo Jennie, ho bisogno di sentirtelo dire- Non capisco fino in fondo quello che sta accadendo
-Sí, farò tutto quello che é in mio potere- Prometto confusa e presa dal momento
-Cosí sia allora- Detto ciò Lisa mormora alcune parole in una lingua che non comprendo
"Così allora avvenga: con il sacrificio volontario della tua anima mi sarà permesso fare ritorno sul mio trono, che tremi la terra accogliendo il mio ritorno, che si prosciughino i mari che ogni creatura si sottometta perché io Lalisa, principessa infernale sto per riprendermi quello che mi é stato tolto attraverso di te Jennie Kim"

~💚👾

Aggiorno alle due di notte perché sì ~
(Mi scuso per eventuali errori, non ho riletto perché mi stavo addormento 😅)

xLilyx

                                                         xLilyx

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𝚃𝙷𝙴 𝙷𝙴𝙸𝚁𝙴𝚂𝚂 ᴶᵉⁿᴸⁱˢᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora