Sto tremando ma mi sforzo di non farlo a vedere, avanzo nella notte avvolta in un soprabito scuro, Place de la Concorde é stranamente deserta e questo accresce la mia preoccupazione, con mani tremanti prendo il telefono dalla tasca per controllare di trovarmi esattamente dove dovrei essere, una volta accertato ripongo il mio telefono e mi avvicino alla Fontaine des Fleuves che sta al centro della piazza
Ho sempre amato questo luogo, la folla che solitamente lo anima e le sue opere d'arte, ma ora mi sento solo incredibilmente sola e spaventata, forse alla fine non sarei dovuta venire da sola.Accettando di non poter più tornare indietro, mi siedo sul bordo della fontana e lanciando una monetina al suo interno desidero di poter tornare a casa sana e salva, aspetto alcuni minuti mentre l'aria acerba della notte sferza desisa scompigliandomi i capelli
-Irene, fatti vedere!- Finalmente esclamo una volta stanca di aspettare, faccio del mio meglio per suonare decisa ma dentro di me mi sto sgretolando dalla paura
-Non credevo che saresti venuta, ma lo sparavo- Irene si materializza davanti a me, attorno a lei si diffondono piccole nuvolette di fumo scuro, con lei c'è Seulgi che la segue rimanendo alcuni passi indietro, le due non stanno facendo nulla per nascondere la loro natura non umana, come se nessuno potesse vederle...Non so cosa dire, mi sento come bloccata, ho troppa paura per reagire razionalmente
-Rene, guardala, l'hai traumatizzata- Ridacchia Seulgi raggiungendo la sua compagna, la corvina solleva gli occhi al cielo, indossa un lungo abito nero con le maniche in pizzo e scollato sulla schiena, é davvero bellissima quanto spaventosa ed elegante, Seulgi indossa un abbigliamento più sobrio composto da un completo sempre nero e una giacca di seta scura, sembrano davvero perfette l'una per l'altra..-Non vogliamo farti del male, non siamo noi quelle che dovresti temere- Seulgi si rivolge direttamente a me, la sua voce é sottile ma diretta, non lascia spazio per le repliche
-La scorsa volta Irene si é fatta prendere la mano, spero la perdonerai- Continua la ragazza dai capelli più corti
-Ha cercato di uccidermi!- Esclamo una volta ritrovata la voce, Irene sembra annoiata
-La tua anima sembrava interessante- Commenta la corvina, cerco di rimanere impassibile ma vorrei scappare via
-So cosa siete- Ribatto seccamente, Irene non riesce a trattenere una risata canzonatoria, Seulgi le appoggia una mano sulla spalla e delicatamente le fa segno di smettere, la corvina la ascolta e smette di ridere poi la trascina ancora più vicina a sé stringendole un braccio attorno ai fianchi
-Hai sentito cosa ha detto, "Sa cosa siamo" É divertente- Seulgi le lancia uno sguardo da sotto le lunghe ciglia
-Rene, ti prego, lasciala parlare- La ammonisce nuovamente la ragazza
-In realtà il mio obbiettivo la prima volta che ti ho vista era ucciderti e rubarti l'anima, oltre al marchio di tua madre, ma questo era prima di sapere che qualcuno ti stava proteggendo- Credo stiano parlando di Lalisa, un brivido gelido mi scorre lungo la schiena, vogliono forse farle del male? Non posso permetteglielo, non dopo che Lalisa ha fatto di tutto per impedire a Irene di arrivare a me-Non so di che cosa stai parlando- Ribatto fredda, Irene alza le spalle quasi infastidita
-Gi-Gi, quest'umana così deliziosa pensa che siamo stupide- La corvina mette su un finto broncio
-LALISA! VIENI FUORI!- Grida dopo poco Irene -Cosa devo fare per costringerti a farti vedere? É passato così tanto, ci manchi!- Grida ancora la ragazza-Fai troppo baccano- Lalisa spunta all'improvviso comparendo accanto a me, il volto di Irene si apre in un sorriso diabolico
-Eccoti finalmente, vedo che é ancora una tua abitudine farti attendere- Commenta Seulgi che é tornata al fianco di Irene
-Lalisa? Perché sei qui!? Devi andare- Afferro la bionda per un braccio e la spingo dietro di me facendole da scudo con il mio corpo
-Ehh, Lisa non le hai detto che siamo vecchie amiche?- Domanda Irene fintamente dispiaciuta
-Giá, Lili calma la tua umana, é stressante starla a guardare, mi provoca mal di testa- Aggiunge Seulgi appoggiandosi a Irene
-Lisa, sono amiche tue, le conosci?- Chiedo confusa, credevo che fossero nostre nemiche, la bionda mi ignora e si libera della mia presa, la mia confusione aumenta, volevo solo proteggerla...-Lali ci sei mancata, a casa tutte pensando che tu sia morta, sono decenni che non ti fai più sentire- Dice Irene, non riesco a capire se parli sul serio o si stia solamente prendendo gioco di noi
-Non posso dire lo stesso di te, sicuramente ti avrà fatto comodo la mia "scomparsa''- Sottolinea la bionda incrociando le braccia
-Mhh, forse mi aiutata a salire di qualche posizione, diciamo che non me la sono cavata male- Ammette Irene -Ma ora ho chiuso con quella merda- Lalisa mette su un'espressione scettica
-Andiamo Ren, il tempo non cambia quelle come te, riesco a sentirlo che sei più potente- La corvina alza le spalle compiaciuta
-Il potere non mi è mai dispiaciuto lo sai, ma la mia compagna qui non la pensa allo stesso modo, allora abbiamo trovato una via di mezzo- Ammette Irene
-Ora vivete nel mondo umano? È ridicolo tu disprezzi gli esseri umani- Chiede Lalisa
-Non offendermi, sono davvero cambiata in questi ultimi anni, chiedi a Seulgi se non mi credi- Un sorriso beffardo si fa largo sul viso di Lalisa
-Mi fido di lei ancora di meno di quanto lo faccia di te, era famosa per il suo dono naturale di abbindolare chiunque- Ribatte la bionda, Seulgi rimane impassibile come se le parole di Lisa non la scalfissero affatto
-Dirò alle altre che sei tornata, anche loro hanno il diritto di sapere, Mina ne sarà contenta- Commenta la ragazza dai capelli più corti, Lalisa squote la testa
-Non posso ancora tornare lo sai come funziona...- Sussurra Lalisa lanciando uno sguardo nella mia direzione, improvvisamente noto che tutte e tre mi stanno guardando, Seulgi si avvicina a me e afferra il mio viso con una mano portandolo vicino al suo, mi studia alcuni secondi prima di parlare
-Mhh, credo che presto potrai riuniti a noi e alle altre- Detto ciò la ragazza mi lascia andare, disorientata perdo l'equilibrio e mi accascio sulle ginocchia
-Sembra pronta- Commenta Irene in tono leggero
-Hai fatto un bel lavoro, in questi anni non ti sei affatto rammollita, sei rimasta una dea- La voce di Irene è seducente e melliflua, mi fa venire voglia di scagliarmi contro quella sua figura perfetta, Lalisa sorride senza aggiungere altro
-Fai presto allora, così potremo festeggiare e saremo finalmente tutte riunite- E detto ciò le due giovani scompaiono.Una volta rimasta sola mi volto verso Lalisa, sento le ginocchia deboli, quando cerco di rimettermi in piedi un capogiro mi fa ricadere a terra, con la vista sfuocata cerco disperatamente Lisa ma perdo conoscenza prima di poterla inquadrare.
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𝚃𝙷𝙴 𝙷𝙴𝙸𝚁𝙴𝚂𝚂 ᴶᵉⁿᴸⁱˢᵃ
Fanfiction𝘋𝘰𝘷𝘦 𝘑𝘦𝘯𝘯𝘪𝘦 é 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦 𝘦𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘦 𝘓𝘢𝘭𝘪𝘴𝘢 𝘶𝘯 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘯e 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵a 𝘢𝘥 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧�...