🦋 SPAZIO AUTRICE
vi ringrazio veramente tanto, sto vedendo che state seguendo la mia storia e sono veramente felice di ciò.
fatemi sapere anche nei commenti se magari posso migliorare qualcosa o aggiungere qualche particolare che vi potrebbe piacere.
buona lettura.
-giulia🦋Sono passate varie settimane dall'ultima volta che ho scoperto Cosimo.
mi sto facendo veramente forza per far stare bene Lukas e per non fargli vedere come sto realmente.«amore io esco per fare una passeggiata, posso portarmi Lukas?» mi domanda Emanuele entrando dentro la stanza.
«certo, mi raccomando» dico per sicurezza anche se so che è uno zio eccellente.Preparo Lukas con una tutina della Nike e lo lascio allo zio per questa passeggiata mattutina.
Appena escono inizio a riordinare casa che in questi giorni sembra una discarica.mi arriva una chiamata ed è Emiliano, strano.
in chiamata
io: pronto?
lui: ei, come stai?
io: bene emi, come mai mi chiami a quest'ora? sono le 8 di mattina hahaha
lui: si lo so, ma avevo intenzione di vederti
io: mi stai spaventando, è successo qualcosa? ti sento strano
lui: ho piccola davvero, sto bene, solo che ultimamente non so cosa mi sta prendendo, hai presente che mi sto sentendo con quella ragazza giusto?
io: chi? Vanessa?
lui: si esatto, praticamente la sento sempre distaccata e mi serviva una mano femminile insomma
io: con le donne sei un danno
lui: *ride* dai seriamente, posso passare?
io: dai su, alle 10 ci vediamo al solito bar, facciamo colazione insieme, però poi devo andare che non posso lasciare Lukas a mio fratello tutta la mattinata
lui: affare fatto, a dopo piccola
io: a dopo emifine chiamata
Bene, ho due ore per prepararmi e soprattutto per avvertire mio fratello di ciò.
Alla fine ha lasciato la sua tipa dopo che ha saputo dell'accaduto e l'ho fermato prima che riempiva di botte Cosimo anche se se le meritava tutte, dalla prima all'ultima!Mi vesto con un paio di pantaloncini a vita alta e un top semplice rosa fluo.
prendo le chiavi della macchina e le inizio a mettere sul tavolo per non dimenticarmele.AL BAR
«io ti giuro, non so che fare giu» mi ripete per la centesima volta Emiliano dopo che mi ha raccontato tutta la divina commedia tra lei e la sua "ragazza"
«ma parlarci ti fa schifo?» dico ovvia, mi guarda sorridendo e fa cenno di no con la testa.
inizio a bere il mio cappuccino e lui nel frattempo si accende una sigaretta.«sai, era meglio rimanere single» e questa frase mi spiazzò completamente
«vorresti dire che con me sei stato male?» dico inarcando il sopracciglio
«ma non ho detto questo, perché capisci sempre male, ho detto che invece di mettermi con lei preferivo rimanere single tutto qui» dice tranquillamente mangiando il cornetto
«sai, mi sono lamentata sempre di te senza rendermi conto che la persona che avevo di fianco a me è peggio!» dico ridendo, si rido per non piangere.
«lo sai che ho fatto i miei errori, e grazie a quelli ho capito che è ora di crescere, se mi fidanzo in testa devo avere solo lei» lo vorrei ammazzare in questo preciso momento, ve lo giuro!
«non potevi ragionarci prima così? a quest'ora eravamo sposati e con un bimbo!» ok forse me ne sono pentita, però è vero..
io con emiliano se non fosse successo tutto ciò avrei continuato a stare con lui.
«piuttosto, Cosimo non si è fatto più vivo vero?» domanda di punto in bianco dopo 10 secondi di silenzio
«affermazione corretta, non lo sento da una settimana» dico guardando il vuoto, mi manca da morire quello stronzo eppure so che dopo questa non lo perdonerò più.
«Giuliè io ti conosco fin troppo bene, ricorda che Lukas ha una mamma fantastica e non ha bisogno di un papà se la mamma è due in uno» dice per poi toccarmi la mano
«davvero Emi grazie di tutto» gli do un bacio sulla guancia.