PARTE 4

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Ripenso e ripenso ma stavolta non ad Helen: penso a quando si è bambini.

Quando si è bambini non ti devi preoccupare di niente e nessuno; hai sempre gli occhi splendenti e un sorriso sempre smagliante, la differenza da quando ero bambina ad ora è il sorriso che prima era vero, ora falso. Essendo piccoli non ti devi preoccupare delle amicizie, come sei fisicamente, come ti vesti, se sei popolare o meno: insomma hanno sempre un'etichetta pronta da attaccarti addosso. Sono sempre stata molto in carne sin da piccola ed ero diversa dalle altre bambine. Mi ricordo che all'asilo giocavamo a squadre e anche se avevo un fisico diverso, venivo accettata lo stesso e giocavamo sempre tutti insieme, invece, ora a scuola vengo sempre insultata e dicono sempre alle mie spalle: "Oo ragazzi la grassona sta arrivando" e molto spesso mi metto a piangere sottovoce. Non voglio mi sentano perchè so che ci godono a vedermi piangere, perciò cerco sempre di nascondere le lacrime. Il mio corpo mi causa molti problemi: le cosce, l'addome, le smagliature, la cellulite (e molto altro) non mi permettono di stare bene con me stessa.

Ho una mia cara amica, Lena, che vive ad Oxford, e lei, mi chiama e scrive tutti i giorni, lei un anno fa si è trasferita lì insieme ai suoi genitori, ma quando viveva ancora qui, non la consideravo mai perchè andavo dietro solo a quella stupida di Helen, ma soltanto ora ho capito che Lena ha un cuore d'oro e lei merita davvero la mia gentilezza. Fatto sta che dice di accettarmi per come sono e che devo trovarmi persone che sappiano guardare oltre l'aspetto esteriore e che mi amino come sono e io le rispondo sempre che nessuno mi amerà mai per come sono e lei controbatte dicendo che c'è lei che mi aiuterà, e, in effetti, è una persona di buon cuore, ma purtroppo l'ho capito solamente adesso. Sono molto insicura di me stessa, mi nascondo sempre, indosso sempre felpe e maglie di 10 taglie in più perchè ho para del mio corpo e del pensiero degli altri, che mi uccide profondamente dentro.

Non mi sono mai innamorata dopo l'esperienza delle medie, quando ho chiesto ad un ragazzino se voleva fidanzarsi con me ma lui mi aveva detto: "Io? Con te? Nei tuoi sogni" e tutti i miei compagni di classe si erano messi a ridere e mi aveva umiliata davanti a tutti, e da quel momento ho paura di innamorarmi dei ragazzi soprattutto perchè sono capaci in una maniera assurda di spezzarti il cuore, anche perchè tanto prima o poi ti dirà che ha trovato una meglio e che lo fa stare meglio e ti fai spezzare, quando poi ritornerà da te e ti dirà che è dispiaciuto e che vuole tornare con te ma tu rifiuterai perchè tanto ormai non ti interessa più di lui ma vorresti tornarci

Da piccola credevo nell'amore, credevo che l'anima gemella si presentasse da me, a Parigi con la scatolina dell'anello della proposta di matrimonio, sotto un'atmosfera calda, che mi prendeva la mano e mi chiedesse se lo volessi sposare e io rispondevo di sì e così poi facevamo figli, avevamo il lavoro dei nostri sogni e forse anche un cane ma tutto era un film mentale, ero una sognatrice da piccola e anche nei sogni più impossibili, ci credevo lo stesso, ed è così che la vita si deve affrontare, non come faccio io ora. Non sono più quella di una volta, quella bambina che sognava sempre, che aveva sempre la testa fra le nuvole, che aveva una vita, invece ora non sono nemmeno più capace di vivere

A me piacciono molto i romanzi rosa (anche se l'amore non fa per me), soprattutto le storie ribelli, impossibili ma poi dopo i protagonisti scoprono che sono fatti l'una per l'altra.


Mi stendo sul letto ascoltando "Half a heart" dei One Direction: è la mia canzone preferita e sono alla strofa:"Only half a blu sky, kind of there but not quite,I'm walking round with just one shoe, I'm half a heart

without you" ascoltando questa canzone mi ritornano in mente tutti i momenti belli passati con Helen.


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