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Dire che ero felice era poco, tutto perché la mattina dopo mi svegliai con un peso sul corpo, così decisi di svegliarmi per cercare di capire cosa mi stesse spingendo verso il letto.


Ma appena vidi la scena che mi si presentò davanti, non potei fare a meno di sorridere, perché non penso di aver mai visto cosa più carina e tenera nella mia vita.


Mi ritrovai Seungmin che si era mezzo sdraiato sul mio corpo che mi stava abbracciando, ma in un modo come se avesse paura a lasciarmi andare, la testa posata sul mio petto con le labbra mezze schiuse che formavano un piccolo sorriso ed una gamba fra le mie.


Così decisi di passare piano una mano fra i suoi capelli, cercando di non svegliarlo e di non fare movimenti troppo bruschi, a dirla tutta aveva dei capelli davvero morbidissimi, sembrava dello zucchero filato e profumavano tantissimo di pesca.


Non passò molto tempo, ma non me ne accorsi nemmeno che il ragazzo cominciò a mugolare qualcosa di incomprensibile, così tolsi immediatamente la mano per non svegliarlo, ma tutto fu vano quando me la riportò fra i suoi capelli, facendosi sempre più piccolo fra le mie braccia.


Sorrisi come mai prima d'ora, non smetterò mai di pensare e dire che questo ragazzo sia la persona più carina e coccolosa che io abbia mai incontrato, così ripresi tranquillamente ad accarezzargli piano i capelli, tenendolo fra le mie braccia come un bimbo.


Quando finalmente si svegliò anche lui, mi guardò dal basso come un bimbo, sorridendomi leggermente mugolando qualcosa di incomprensibile a primo impatto, stropicciandosi gli occhi con le mani, non spostandosi nemmeno di un centimetro.


Quando finalmente si mise seduto, mi misi a sedere al suo fianco stiracchiandomi, finendo di nuovo sdraiata sul letto, facendo ridere il ragazzo al mio fianco, che aveva assistito a tutta la scena senza dire nulla.


Vederlo ridere appena sveglio, penso che non potrò mai dimenticarlo, anche di prima mattina aveva quel sorriso che mi fece innamorare di lui più di qualsiasi altra cosa al mondo.


Così decidemmo finalmente di scendere ed andare in cucina a preparare qualcosa da mangiare per colazione, quella mattina, nonostante avessimo mangiato un sacco il giorno prima, avevamo più fame di quanto avessimo mai immaginato.



Cominciai a vedere gli ingredienti in cucina, cercando di capire cosa poter fare per tutti quanti, così il ragazzo che era sceso con me, si mise al mio fianco chiedendomi se poteva essere di aiuto per preparare il tutto, così gli sorrisi facendogli capire che per me non c'erano problemi e cominciammo a cucinare, aspettando gli altri due ragazzi scendere giù.

Cominciai a vedere gli ingredienti in cucina, cercando di capire cosa poter fare per tutti quanti, così il ragazzo che era sceso con me, si mise al mio fianco chiedendomi se poteva essere di aiuto per preparare il tutto, così gli sorrisi facendogl...

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Senza nemmeno accorgercene, preparammo davvero un sacco di cose da mangiare, tanto che gli altri due erano ormai scesi e ci stavano guardando sorridendo, pensando chissà cosa, tanto che quando ci accorgemmo di loro due, ci guardammo e scoppiano tutti quanti a ridere.


Passammo la mattinata fra risate e ricordi vari, raccontando un po' del nostro passato e dei nostri momenti felici, ma nel momento in cui mi girai per guardare il ragazzo al mio fianco, notai nel suo sguardo qualcosa che non andava.


Così portai istintivamente una mano sulla sua coscia, facendolo voltare verso di me, chiedendomi con lo sguardo il perché del mio gesto, sorridendo poi poco dopo leggermente posando una mano sulla mia.



Questo gesto mi face arrossire leggermente, al contatto sentendo la sua mano calda rispetto alla mia, girando poi la testa verso i due ragazzi davanti a noi che stavano continuando a parlare fra loro.


Quando arrivò l'ora di pranzo, tutti i ragazzi si prepararono per tornare nelle rispettive case, in modo da non far preoccupare troppo i genitori, salutandoli tutti calorosamente con un abbraccio.


Quando chiusi la porta, sorrisi inconsciamente ripensando alla giornata di ieri che si era portata avanti fino a qualche istante fa, andando poi in camera mia a preparare le cose per il lavoro, azionando l'asciugatrice con dentro la divisa del lavoro, in modo che la sera stessa fosse pronta e pulita.



Finalmente arrivò subito l'ora di andare a lavoro, così dopo essermi preparata e preso tutto ciò che mi sarebbe servito, uscii di casa chiudendo la porta a chiave, ma quando mi girai, mi sarei aspettata tutto tranne che il rosso davanti al cancello di casa mia, che mi stava guardando sorridendo.

Finalmente arrivò subito l'ora di andare a lavoro, così dopo essermi preparata e preso tutto ciò che mi sarebbe servito, uscii di casa chiudendo la porta a chiave, ma quando mi girai, mi sarei aspettata tutto tranne che il rosso davanti al cancell...

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-Ma tu cosa ci fai qui? Non dovresti essere a casa? -Gli chiesi io confusa guardando il ragazzo di fronte a me.- Non che la cosa mi dispiaccia anzi, solo che sono leggermente confusa. -Gli faccio io continuando il discorso sorridendo.


-Dopo quello che era successo, ho pensato di accompagnarti a lavoro, proprio per paura che potesse accaderti di nuovo una scena del genere, non voglio che ti facciano del male. -Mi fece lui sorridendomi guardandomi, sussurrando l'ultima parte del suo discorso.



Appena sento le sue parole, sorrido istintivamente abbracciandolo poi in seguito, gesto che inizialmente lo fece rimanere sorpreso, ma che in pochi secondi venne prontamente ricambiato.



Quando sentii le sue braccia intorno alla mia vita, un brivido mi percorse tutta la schiena, facendomi piccola grande le sue braccia, posando il viso nell'incavo del suo collo, sentendo una sua mano accarezzarmi piano la schiena.


Questo essere così vicina a lui, mi fece riportare alla realtà, ricordandomi di dover andare al locale in tempo, così mi staccai dopo qualche secondo da lui guardandolo sorridendo, cominciando ad incamminarmi insieme al ragazzo al mio fianco.



Fortunatamente riuscii ad arrivare in tempo al locale per iniziare il mio, posando la borsa con il telefono in un piccolo sgabuzzino legandomi il grembiule intorno alla vita, tornando all'interno cominciando a servire i primi clienti.

Di tanto in tanto, il mio sguardo andava a finire al ragazzo che stava ad un tavolo a giocare al telefono, quando di colpo di girò verso di me, i nostri sguardi si incontrarono per qualche secondo, sorridendo entrambi, riprendendo a servire gli al...

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Di tanto in tanto, il mio sguardo andava a finire al ragazzo che stava ad un tavolo a giocare al telefono, quando di colpo di girò verso di me, i nostri sguardi si incontrarono per qualche secondo, sorridendo entrambi, riprendendo a servire gli altri clienti che stavano entrando.


Stranamente quella sera c'era un sacco di gente, a quanto pare era appena finito un concerto qui vicino, ed essendo questo il locale più vicino al palazzetto, per le persone era più semplice venire qui, che andare in un locale al centro.

Secret love story|| Kim Seungmin💕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora