Appena rientrammo dentro casa, ci sedemmo tutti e quattro intorno al tavolo in silenzio, non volevo che tutto questo accadesse in questo modo, o quantomeno con loro che stavano qui a casa da me, volevo evitargli tutta questa scenata, ma sapevo che prima o poi fosse successo.
Senza proferire parole, Seungmin si alzò venendomi incontro abbracciandomi da dietro, come se con questo gesto in qualche modo volesse tranquillizzarmi e farmi capire che lui, nonostante non sapesse la storia o cosa fosse successo, era li per me e che c'era per tutto quanto e questa cosa penso che me la ricorderò per tutta la vita.
Anche Gio e Loey vennero ad abbracciarmi, sorridendo a tutti quanti perché sapevo che per me ci sono e ci saranno per sempre, staccandosi poco dopo sorridendogli genuinamente come mai prima d'ora, perché io fino alla fine dirò sempre che loro sono la mia famiglia e non me ne pentirò mai, qualsiasi cosa accada.
Passammo il resto della giornata a parlare di altro, sapendo che prima o poi avrei dovuto spiegare tutto a Min, cosa che decisi di fare la sera stessa visto che solo lui era rimasto a cena a casa mia, mentre gli altri due tornarono a casa di Gio, decisi così di preparare qualcosa di semplice senza esagerare.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Nel mentre che preparavo la cena, sentii il suo sguardo su di me, sapevo che questo momento prima o poi sarebbe dovuto arrivare e gli avrei dovuto raccontare tutto quanto, ma non mi aspettavo di doverglielo dire facendolo assistere ad una scena del genere.
-So che molto probabilmente non dovrei chiederlo perché magari non è il momento, però, ti va di raccontarmi cosa è successo con quel ragazzo?- Mi chiede Min curioso, leggermente rosso in viso perché voleva chiedermi questa cosa nel modo più innocuo possibile.
-Hey tranquillo davvero anzi, io non mi faccio davvero nessun problema a raccontarti tutto quanto visto che è una storia passata a cui non do più peso.- Gli faccio io sorridendo guardandolo.
Così dopo esserci messi comodi, cominciai a raccontargli tutta la storia fin dall'inizio, raccontandogli il tutto, con tutta la calma e la tranquillità del mondo, evitando di usare parole volgari, che erano poi quelle che aveva usato lui a me, solo che non volevo farlo rimanere traumatizzato per quello che mi era stato detto.
Quando finii di raccontare tutta la storia, fece una cosa che non mi sarei mai aspettata, mi venne vicino e mi abbracciò, uno di quei abbracci che porterò con me fino alla fine, perché per me questo gesto significa tanto.
Mi staccai di poco per guardarlo, effettivamente non mi ero mai soffermata a guardare i lineamenti del suo viso, mi ero persa a guardarlo negli occhi, tanto da non rendermi nemmeno conto che aveva posato una mano sulla mia guancia, avvicinandosi a me sempre di più, con le labbra che si sfioravano senza toccarsi, cosa che se provavo a dire anche una minima cosa si sarebbero toccate.
Averlo così vicino mi stava provocando davvero un sacco di emozioni, penso che in tutti questi anni non mi era mai capitato di vivere tutto questo, solamente attraverso un solo sguardo stavo provando troppe cose insieme e lui non si degnava di spostarsi minimamente.
Sentivo il suo calore sulle mie labbra e le sue mani scendere fino ai miei fianchi per avvicinare di più il mio corpo al suo, facendomi venire un brivido che mi percorre tutta la schiena.
Stavamo per baciarci, ma caso vuole che il suo telefono cominciò a squillare, facendoci staccare di scatto ritornando a stare seduti l'uno di fronte all'altro, rispondendo alla chiamata che gli stava arrivando in quel momento.
Appena rispose, gli feci capire con lo sguardo che lo avrei aspettato giù in cucina, lasciandolo parlare tranquillamente senza essergli di disturbo.
Appena arrivai in cucina, mandai subito un messaggio a Gio, raccontandogli tutto ciò che era appena successo, non emettendo dettagli di tutta la scena.
Anche lei stava impazzendo quanto me, mi sembrava di rivivere la scena dall'esterno, ma appena sentii dei passi, posai il telefono in tasca andando verso il frigo per vedere se c'era qualcosa da poter sgranocchiare insieme al ragazzo.
Tanto che appena arrivò, nemmeno avevo il tempo di girarmi, che lui mi abbracciò nuovamente da dietro, posando la testa sulla mia spalla e le mani sulla mia vita stringendomi a lui.
-H-hey, t-tutto ok?- Gli chiedo io tentando invano di non balbettare, fallendo miseramente in ogni tentativo.
-Si, tutto ok.- Mi rispose lui con voce roca e bassa, tanto da farmi venire i brividi con quelle semplici parole.
In tutto questo, rimanemmo in quella posizione per ancora un po' di tempo, tanto che alla fine lui mi girò verso di lui, portando una mano sulla mia guancia, facendomi scontrare con il bancone della cucina, posando una mano su di esso e l'altra sulla sua spalla per tenermi.
Averlo così vicino era una cosa che a parole non saprei davvero come spiegare, tante emozioni che forse non si possono nemmeno spiegare con i gesti, ma quando lui si avvicinò a me, chiusi istintivamente gli occhi, non sapendo cosa sarebbe potuto accadere di li a poco.
