Quella mattina mi alzai molto prima del solito, addirittura prima del suono della sveglia, tanto che erano solo le 6:30 del mattino.
La prima cosa che feci fu quella di vedere e rispondere a qualche messaggio, girovagando un po' sui vari sociali.
La prima lezione all'università quella mattina sarebbe stata alle 10:00 fortunatamente, così potevo andare veramente molto con calma.
Passò mezz'ora da quando mi svegliai e decisi di andare a fare una doccia calda, mi ci voleva proprio, riuscivo a svegliarmi completamente del tutto.
Appena finii il tutto, mi asciugai ed andai a prendere un qualcosa di abbastanza comodo, ovvero, una felpa ovviamente di qualche taglia più grande, con una gonna abbinata sotto e le mie solite Dr. Martins.
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Decisi di vestirmi per poi truccarmi leggermente, oggi non volevo esagerare troppo, volevo andare tranquilla senza preoccuparmi troppo di ciò che avrebbero potuto pensare le altre persone.
Preparai lo zaino con i vari libri e quaderni delle varie lezioni che avrei avuto quel giorno, mettendoci anche un piccolo spuntino.
Finalmente uscii dopo aver preso il giacchetto, con telefono e cuffiette alla mano e decisi di andare a fare colazione al bar vicino all'università, avvisando la mia migliore amica, sperando che si fosse già svegliata o che per lo meno fosse già lì, cosa che mi sorprese molto perché appena arrivai io, lei aveva appena svoltato l'angolo salutandomi da lontano con la mano sorridendomi.
Facemmo colazione con molta tranquillità, però c'era qualcosa che non andava, perché era come se ci fosse qualcuno da qualche parte che mi stava osservando, cercai in tutti i modi di capire chi mi stesse guardando e proprio in quel momento entrò lui.
Era lo stesso ragazzo misterioso che mi aveva aiutato solamente qualche ora prima, non potevo credere che lui era lì, mi sarei aspettato tutto tranne che lui entrasse li.
-Hey ma lo conosci?- Chiese la mia migliore amica seguendo il mio sguardo rivolto verso il ragazzo, che si stava dirigendo verso il tavolo affianco al nostro con la sua colazione.
-A dir la verità no, però mi ha "salvato" ieri sera da un malintenzionato mentre tornavo a casa dopo il turno di lavoro.- Dissi tranquillamente finendo di mangiare.
Sinceramente ritrovarlo li aveva il suo perché, con la luce del sole potevo dire che era molto più affascinante di quanto mi aspettassi, aveva dei lineamenti unici ed a dire il vero era la prima volta che mi capitava di incontrare un ragazzo simile.
Controllai l'ora per vedere che ora si fosse fatta e vidi che mancavano 20 minuti alla prima lezione, così con la mia migliore amica andammo a pagare e ci dirigemmo verso l'università, sotto lo sguardo assorto di quel ragazzo, che ci stava seguendo con lo sguardo.
Arrivate all'università ci dirigemmo verso la nostra classe, alla prima ora si sarebbe svolta filosofia, io amavo alla follia quella materia, tutto questo merito anche alla meravigliosa professoressa che ci capitò quell'anno, era a dir poco eccezionale, aveva un modo tutto suo di spiegare le cose, che ti faceva appassionare alla materia con anche una sola frase.
Passate le prime due ore, ci fu la prima pausa, finalmente potevo mangiare qualcosa, perché come mio solito, anche se facevo una colazione abbondante, in qualche modo un piccolo snack riuscivo a farlo.
Decisi di lasciare un'attimo le cose alla mia migliore amica per andare a prendere qualcosa alle macchinette che erano al piano inferiore dove ero io, tanto che, caso vuole, lui era lì, di nuovo, ovunque andassi c'era sempre lui, non mi sarei mai aspettata che lui frequentasse la mia università, chissà che direzione aveva preso.
Decisi di andare dritta per la mia strada, prendere ciò che mi serviva e tornare subito dalla mia migliore amica per raccontargli ciò che era successo.
-Cioè lui era lì, sinceramente non mi sarei mai aspettata che anche lui frequentasse questa università, chissà che corsi avrà scelto.- Non feci nemmeno in tempo a dire una frase del genere che lui entra nell'aula in cui ero e si mise letteralmente seduto alla fila ed al banco davanti al mio.
