Capitolo 11

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Jimin poov 

Mi sdraiai sul mio letto e così fece anche Tae.

-Quanto sei ubriaco? -

-Non abbastanza da non ricordarmi di stasera e visto la situazione sarà il caso di  prendere qualche birra dal frigo- feci per alzarmi ma il mio amico mi ributtò giù

-Invece starai qui e ora noi dormiremo, penseremo domani mattina al da farsi-

Mugolai per risposta perché stavo già andando nel mondo dei sogni.

La mattina non mi svegliai per colpa  della sveglia anche perchè le avevamo disattivate visto che avevamo deciso di saltare le lezioni , ma bensì fu l'incessante suono del campanello del mio piccolo appartamento.

-Tae... hai ordinato di nuovo qualcosa che non volevi che tua madre vedesse? Certo che se compri roba classe non lo possono essere anche i loro postini...

hey...mi senti? uff va bene , vado io ad aprire-

Mi diressi verso la porta, portavo ancora i vestiti della sera precedente a parte per i pantaloni che li avevo sostituiti in un paio corto di tuta, i capelli rosa erano disordinati e del trucco non vi era più traccia.

Il campanello suonò ancora.

-Sto arrivando!- 

girai la maniglia e quando aprii lo trovai davanti a me, capelli biondo ossigenato gli abiti scuri , alzai lo sguardo verso il suo viso e notai che portava delle spaventose occhiaie sotto i suoi occhi , lui però non parlò rimase come stupito nel trovarmi lì...

a casa mia, 

invece si fece avanti in modo brusco Jungkook .

-AH! Lo sapevo che eri tu ! 

Vedi avevo ragione Yoon, ora puoi mandarlo anche a quel paese!- urlò

Io ancora assonato non compresi subito il significato delle sue parole e continuai a guardare la faccia di Yoongi che ora non era più sorpresa ma triste.

-Vorrei sentirlo da te Jimin, voglio esserne certo.-

-Scusate...ma di cosa state parlando?- mentre parlavo dietro di me fece capolino Tae

-Kook che ci fai qui? Non sono ancora presentabile.-

-Smettila di fare il carino Tae , tra noi è finita! Mi hai mentito spudoratamente con il tuo amichetto qui,  che si spaccia per una donna!-

Mi risvegliai dal mio stato di  sonnolenza e incominciai ad agitarmi .

-Ecco...io posso spiegare...ma , ma per favore parliamone dentro.-

Jungkook dissentì subito ma Yoongi, sorprendentemente , sembrava propenso ad entrare ma venne subito fermato dall'amico , Tae infastidito dal suo comportamento decise di prendere coraggio e di trascinare via Jungkook, per quanto gli era possibile .

Entrammo in casa e ci accomodammo sul divano .

-Jimin voglio sapere perchè mi hai mentito...preso in giro  in questo modo.-

La sua voce non era arrabbiata o alta ma il suo sguardo era tagliente.

-Ecco...vedi io .-

Così gli raccontai tutto.

Di quello stupido gioco durato troppo per poterlo definire divertente.

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Yoongi poov

Tornai a casa a piedi, ci avrei impiegato quaranta minuti  invece di dieci in macchina ma avevo bisogno di schiarirmi le idee, di capire e comprendere tutto quello che mi aveva detto Jimin.

Dentro di me c'era un moto di sentimenti contrastanti, provavo ancora del forte sentimento per Jimin femmina mi attirava in tutto e per tutto, ma ero arrabbiato e confuso con il Jimin maschio, eppure ora sono la stessa persona .

Quando ho baciato Jimin in discoteca mi sono sentito bene, felice, certo pensavo a lui come una ragazza eppure era sempre lui, non cambia che il suo carattere e il suo viso mi attraggano, ma questo solo perchè l'ho visto da donna? o mi sarei innamorato di lui anche se lo avessi conosciuto meglio solo da ragazzo?

Più cercavo di formulare una risposta sensata più domande mi sorgevano , tutte le mie certezze stavano svanendo , mi buttai sul letto e rimani a pancia in sù a guardare il vuoto.

-Yoongi dammi il tuo telefono.- disse schietto Jk

-Perchè?-

-Così cancello il numero di quello stronzo , non ti merita. Se voleva provarci con te doveva farlo da se stesso non mascherandosi.-

-Non stai correndo un pò troppo? Dimmi hai già lasciato quel ragazzino che fino a ieri ti rendeva tanto felice per una questione mia e di Jimin?!.-

-Anche Tae c'entrava , mi ha mentito e si ho rotto con lui fa male ma...mi passerà-

-Jungkoook! non ti facevo così infantile.-

-Ma..-

-Pensaci, se io ti avessi chiesto di tenere un segreto fra me e te tu lo avresti fatto ?-

-Sì-

-e lui ha fatto lo stesso, non rovinare una così bella relazione per un mio problema e ora lasciami solo voglio riposare-

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Passarono giorni, settimane fino a superare due mesi senza che Yoongi scrivesse o rispondesse alle chiamate di Jimin, ormai non passava più al conveniente  minimarket dove lavorava  e faceva di tutto per non essere a casa quanto passava Taehyung perchè aveva paura che portasse con se Jimin.

Lo evitava non perchè non lo aveva perdonato per il suo gesto il motivo era ben altro, ma ancora non capiva i suoi sentimenti continuava a pensare e a provare un forte sentimento per la ragazza Jimin e aveva paura che vedendolo potesse  provare quell'amore per lui maschio ,perchè senza rendersene conto nei suoi sogni ogni volta che usciva o bacia la sua Jimin diventata un lui.

e Yoongi era sicuro di essere etero.

Tutto grazie a un ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora