Capitolo 14

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Jimin poov

Ero furioso per ciò che aveva fatto Yoongi  e senza degnarlo ulteriormente mi girai e andai a verso Jin e Tae ma una mano mi fermò il polso.

-J..jimin scusami, io non so cosa mi sia preso-

-Lasciami !

Ma la sua presa si rafforzò

-Jimin per favore, io non so perchè ho reagito così ma sono diventato geloso ...-

-TU geloso ?! ma fammi il piacere, non ti diguastavo ?!-

-No questo mai! io ho sempre provato per qualcosa anche se molto diversamente da il te donna al te uomo-

-Bhe mi dispiace non essere donna! io non posso cambiare sesso, non voglio!

 e voglio che qualche qualcuno mi accetti per come sono , so che è colpa mia ad averti ingannato...

sono stato stupido!

ma ero così follemente innamorato di te-

-E ora Jimin sei ancora innamorato di me?-

-Lasciami o ti restituisco il pugno.- dissi freddamente 

\con quale coraggio mi fa una domanda del genere , dopo tutto quello che mi ha fatto passare\

-Lascia che mi scusa per tutto quello che ho fatto ...ti prego .-


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Tornai a casa di mal umore, non aiutai nemmeno Jin a mettersi del ghiaccio sulla faccia e Tae si propose per preparare un pranzo a tutti, più tardi da dietro della porta di camera mia li sentii parlare 

-Dici che dobbiamo svegliarlo Tae? Forse è meglio farlo riposare.-

-NO, deve assolutamente mangiare ho pure cucinato i suoi piatti preferiti e poi oggi pomeriggio  va a lavorare , non può certo svenire in quel postaccio-

-Hai ragione! e io oggi dovrei incontrarmi con il mio ragazzo  e dovrò presentarmi con questa orrenda chiazza blu.... oh povero il mio bel viso-

-Non dirlo davanti a Jimin per favore , sennò gli ritorna in mente Yoongi.-

-Certo che in fatti di fidanzati si è andato a scegliere il ragazzaccio più ragazzaccio eh.-

-Lo sai che è attratto dai i bad guy-

-Lo so fin troppo bene! forse sarebbe l'ora che si trovasse uno per bene-

Decisi di mettere fine a quella conversazione aprendo la porta di camera e senza degnarli mi diressi verso la cucina e iniziai a mangiare , ringraziai mentalmente Tae per la sua buona cucina anche se quella di Jin non la batteva nessuno.

Subito dopo mi avviai verso il market dove lavoravo, per fortuna il turno serale era toccato a Tae e l'avrebbe passato con Kook a fargli compagnia per tenerlo più al sicuro così io avrei potuto andarmene a letto tranquillamente, le ore passavano monotone riempivo gli scaffali e servivo la poca gente che si presentava fino a quando non lo rividi , per la seconda volta in un giorno.

-Jimin-

-Ha bisogno di qualcosa signore?-

-Per favore, non ignorarmi così-

-Così come...come hai fatto tu?-

Lui non ripose ma nei suoi occhi c'era la consapevolezza di essere nel torto, comprò un paio di ramen istantanei e lasciò sul bancone un sacchetto con della carta rosa dentro .

-Hai dimenticato il sacchetto.-

-Quello è per te e questo è solo l'inizio delle mie scuse- così se ne andò senza aggiungere altro.

Preso dalla curiosità lo aprii e vi trovai un scatolina rosa, l'aprii e vi era una collana con un ciondolo una caramella rosa, non lo aveva fatto al me donna ma al me maschio al "ragazzo caramella"  non poteva crederci...

Qualche lacrima scese sulle mie guance

-Yoongi...spero che tu non stia giocando con i miei sentimenti, perchè come inizio di scuse sei partito bene-disse guardando la scatolina e parlando al nulla visto che lui era andato via da un pò.

Ancora titubante ma anche un pò contento mi misi la collana e aspettai la fine del mio turno con un cuore più leggero, forse c'era una possibilità che potessi conquistare un etero convinto come Yoongi . 

Tae finalmente arrivò con Jungkook .

-Hey Jimin vai pure a cambiarti.- disse sorridendo Tae

-Certo vado subito.-

Al mio ritorno entrambi i ragazzi mi guardavano in modo molto ambiguo.

-Ragazzi...vi sentite bene?-

-Oh noi benissimo ma te? quella non è una nuova collana?-

-Oh questa...un regalo di scuse da parte di ..di...-

-Di Yoongi- rispose Kook che ancora non aveva aperto bocca

-Si , tu come lo sai?-

-Oh credimi lo so e come, mi avrà stressato almeno per una settimana prima di comprartela , non ero neppure più tanto sicuro che te le avesse data, a quanto pare ci tiene veramente tanto a farsi perdonare da te.-

-OH Jimin ma allora questo è un bene!-

-Io aspetterei a cantare vittoria, vorrei ricordati che oggi ha dato un pugno a Jin . Comunque sono stanchissimo mi avvio subito a casa, mi raccomando voi due non copulate qui! IO ci lavoro a differenza vostra.-

-Hey!- dissero insieme

Mi avviai verso casa, le strade erano poco illuminate e passava diversa gente ubriacata, cercai di affrettare il passo sicuro che qualcuno mi stesse seguendo da quando ero uscito dal negozio, provai ad accelerare di più il passo iniziando quasi a correre e quell'uomo incappucciato continuava a starmi alle calcagna

\ cosa devo fare?  devo arrivare al più presto a casa\

Iniziai letteratamente a correre e ci mise pure il mio telefono a squillare, non risposi non ne avevo tempo , presi velocemente il mazzo di chiavi e aprii il portone nella speranza che non riuscisse ad entrare ma il palazzo era così male andato che la porta rimase aperta, cosi su per le scale con il mio inseguitore fino a quando , finalmente non entrare in casa mia e chiusi a chiave.

\cavolo ora sa pure a che piano abito\

mi accasciai per terra finito  e sudato , non sentivo piu i passi di quell'uomo e mi tranquillizzai ma non per molto , suonò il campanello.

-Oddio e ora che faccio?!-

il campanello risuonò per poi susseguire con delle botte sulle porte

cercai il mio telefono in tasta ma non lo trovai

-Cavolo..mi deve essere caduto e ora cosa faccio, non posso nemmeno chiamare aiuto.-

il campanello suonò ancora susseguito stavolta da una voce

-Jimin aprimi, voglio solo parlarti!-

\come faceva a sapere il mio nome?!\

Tutto grazie a un ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora