Capitolo 5

151 5 1
                                    

Yoongi poov

Guardai il ragazzino caramella ,aveva uno sguardo così spaventato che non riuscii a fare a meno di offrigli il mio aiuto, certo non tutti avevano l'onore di ricevere aiuto da me, anzi di solito sono io quello che infligge dolore e penso che l'unico a cui abbia offerto una spalla su cui piangere è quel moccioso di Jungkook.

Ma questo ragazzino mi sembra così indifeso .

Presi il kit di primo soccorso e finalmente si decise a parlarmi .

-Io ho un nome...mi chiamo Jimin.-

-Ah all'ora sai parlare, comunque il tuo nome non cambia il fatto che i tuoi capelli mi ricordano una caramella.-.-

Lo sentii sbruffare ma non me ne poteva importare di meno della sua opinione, dopotutto lui non era nessuno per me, io mi stavo già impegnando più del solito, se solo penso che a quest'ora potevo essere a dormire nel mio caldo letto.

-Vieni qui caramella che ti metto il cerotto.-

Con una faccia rossa il ragazzino si avvicinò e si fece mettere il grosso cerotto sulla fronte, alla nostra vicinanza per me indifferente  lo vidi arrossire e lì capii che potevo divertirmi un po con lui.

Mi avvicinai al suo orecchio e con voce roca gli sussurrai il mio nome presentandomi visto che ancora non lo avevo fatto, ricevetti solo uno squittio e ancora più rossore sulle sue guance, quando ormai mi ero allontanato dal suo orecchio ma non troppo dalla sua faccia mi leccai le labbra molto lentamente e poi vedere chiaramente che i suoi occhi si erano posati proprio lì.

-Forza marmocchio smettila di mangiarmi con gli occhi e sistemiamo questo disastro, sennò come posso poi venire a comprare le schifezze che vendete qui.-

-Ehm..ecco si .ar.rarrivo s..ss ssubito.-

\penso che passerò più spesso in questo negozio , questo ragazzino è uno spasso è così palese che sia cotto di me \

Riordinammo tutto e non potei non notale il culo sodo che aveva, nonostante i pantaloni di tuta che aveva i movimenti ripetuti che faceva nel piegarsi per prendere la roba e appoggiarla sullo scaffale faceva sì che il suo culo da dio risaltasse.

-Ah... marmocchio se sono tu fossi una donna ti scoperei subito, quel culo mi sta tentando da almeno 10 minuti , smettila di abbassarti in a novanta e piegati con le ginocchia come tutti i cristi.- 

La voce mi uscì più roca del previsto e il marmocchio scivolò per terra e subito dopo si copri la faccia con le mani.

\adorabile\

ma che dico è un uomo... non posso trovarlo adorabile.

-Io ho finito. me ne torno a casa, cerca di stare attento la prossima volta e fatti cambiare il turno con qualche altro dipendente più grande. Devi essere proprio disperato a lavorare in questa fascia di orario e in questo terribile minimarket .-

-Ehm grazie per tutto e proprio come hai detto tu sono proprio disperato quindi mi troverai altre volte .-

\\\

Finalmente il turno di Jimin finì e come da programmato Tae dovette trasportarlo nel letto.

Il giorno seguente però non perse tempo e raccontò tutto quello che era successo e  il tutto venne accompagnato da una sonora risata dell'amico.

-AHAH oddio mi hai battuto su tutti i campi in quanto figuracce , sei pessimo Jimin! Hahaha.-

-Eddai Tae... comunque menomale era  da quelle parti e mi ha aiutato non sapevo veramente che fare con quel ragazzo ubriaco.-

-Dovresti parlarne con il capo.-

-No..non so non vorrei che mi licenziasse, lo sai quanto può essere irascibile per le più piccole cose.-

-Dai non fare quel muso lungo , oggi è domenica e che significa?-

-NIENTE LAVORO!- dissero insieme

-Forza Jimin mettiti la parrucca che usciamo.-

-EH?! perchè ? La penitenza l'ho già fatta.-

-Bhe si, ma l'ultima volta mi hanno offerto due drink gratis anche se erano per il te donna e quindi ora voglio andare a giro e vedere i benefici di una donna .-

-E allora perchè non ti ci vesti tu da donna?!-

-Perchè tu sei più bello anche da femmina.- disse Tae un sorriso rettangolare

-Mh...okay.-

-Evvia! vado a prenderti  degli stivaletti con il tacco e un vestitino dall'armadio di mia sorella, torno subito ci metterò massimo 15m quindi fatti trovare a casa!-

Dopo aver vestito Jimin di un candido vestito bianco con tanto di calze e stivaletti col tacco uscirono.

-Tae mi sento così strano...passa così tanta aria qui sotto e le calze sono così fastidiose e poi sono stanco mi fanno già male i piedi.-

-Cavolo Jimin siamo usciti solo da mezz'ora e tu già ti lamenti così tanto? Dove è la tua virilità?!-   disse dandogli una forte pacca sulla schiena.

La scena fu assistita da diversi passanti che guardarono male Tae , uno sconosciuto si avvicinò pure a Jimin chiedendo se il suo amico lo stesse importunando troppo e avesse bisogno di aiuto per cacciarlo via, Jimin stupido da una tale richiesta liquidò lo sconosciuto nella maniera più carina.

-Tae...non puoi comportarti in questo modo!

 Ora sono una ragazza che cosa penserà la gente quando mi tirerai la tua regolare pacca sul mio sedere scherzosamente. Ti arresteranno? Ora trattami come tratteresti una donna.-

-Ma io non esco mai con le donne, lo sai che non mi piacciono e non le sopporto , si lamentano sempre di tutto.-

-AH credimi mezz'ora nei loro panni e le capiresti un pò di più, io non oso immaginare quando camminano con dei veri tacchi ,  deve essere una tortura perche io sto soffrendo come un cane  solo con gli stivali. Aspettami qui vado un attimo in bagno va bene?-

-Si si.. ti sei calato fin troppo nella parte della donna non è più divertente.-

-Dai non lamentarti e basta  hai avuto anche dei vantaggi , abbiamo avuto lo sconto per le coppie al cinema e ci hanno fatto i complimenti perchè sembriamo una bell coppia no?-

-Mh si hai ragione, ma ora muoviti e torna presto .-

Jimin si avviò verso il bagno ma proprio mentre stava entrando Tae notò un particolare importante.

-JIMIN ASPETTA!-



-------------------------------------------

hiihih chissà cosa è successo, cosa ha notato Tae di così importante ?

Secondo voi? fatemelo sapere sono curiosa.

Tutto grazie a un ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora