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"Mi devi aiutare" "No amico io me ne tirò fuori"
"Sei l'unica persona qui dentro con cui non litigo da giorni e che non mi vuole fare fuori" da tutta la sera mi trovo nella stanza di Charles e sto cercando di convincerlo ad aiutarmi "Ti sbagli, sono io che ho sempre evitato per il bene di Nicky perché, oltre te, sono l unico coglione qui dentro che spera che le cose vadano bene e crede che le cose possano risolversi" "Allora aiutami" "Dammi una motivazione valida per farlo" "Sei mio amico" "Lando non è una motivazione valida e come ti ho già detto preferirei lasciare la Ferrari che darti la possibilità di farla stare male un'altra volta"
"Non voglio farla stare male" "Allora cosa vuoi?" "Tornare come prima, cercarla cinque minuti prima dell'inizio delle gare solo per un bacio pur rischiando di arrivare in ritardo, litigare con lei perché urlo troppo quando gioco alla play, voglio correre con lei per tutto il circuito tenendola per mano" "Correvate sul circuito?" "Si, lei si divertiva tantissimo, voglio ritornare a fare queste cose e tante cose nuove" "Cosa ti ha fatto venire questa cosa? Perché non nei mesi precedenti?"
"Perché sono un coglione e quando ci siamo scontrati e mi ha guardato negli occhi mi sono sentito vivo, pieno di vita, lei è sempre stata il mio angelo e rivederla mi ha dato la voglia di correre e dare il meglio di me, il mio p4 era per lei perché so che ne sarebbe stata super fiera e quando sono sceso dalla macchina ho immaginato come avrebbe festeggiato, lei prendeva ogni mio traguardo come un primo posto e nessuna persona mi fa sentire come lei" calò il silenzio nella stanza, Charles non disse niente ma si limitò a guardarmi "Potresti smetterla di fissarmi"
"Pensi di amarla ancora come prima?"
"No, più di prima" "Come fai ad esserne sicuro?" "Quando la guardavo anche solo per un secondo non avevo mai dubbi  e vederla da te e Carlos mi ha fatto tornare a quando eravamo felici" "Le cose si faranno a modo mio Lando, nessun ma o rompimento di palle, sto rischiando tanto" "Sarebbe un ok?" "Si amico"

Nicole

"Nicho sorridi un po'' "Non ti ci mettere anche tu Lewis" eravamo da qualche ora in questo piccolo locale tranquillo che non era così tanto lontano dal circuito
Quando arrivai alla macchina di Nicholas lo trovai in compagnia di George, Lewis e Mick

"Cosa ci fate voi due qui?" "Ho visto questi due che ti aspettavano ed ho pensato che con loro due ti saresti annoiata, quindi il magnifico Lewis e il rompi palle, che si è messo in mezzo, per eccellenza di Mick sono arrivati a salvarti" "Sei tu il più vecchio qui" "Un'altra cosa del genere e ti faccio diventare alto quanto Nicky" scherzare sulla mia altezza non era più motivo di rabbia per me "Mick, Lewis ti ha spifferato tutto?" "Anche George" "Andiamo via prima che qualcuno possa dire altre cazzate" mick è fatto così, propenso a dire la verità perché pessimo bugiardo

"Potresti torglierti quell espressione" "Quale?"
"Quella da incazzato Nicholas, che tra l'altro ti è spuntata all'improvviso" "Siamo qui per far divertire lei o per vedere te che ti deprimi?"
"Schumacher fammi il favore di tenere la bocca chiusa" "NICHOLAS" "Vi aspetto fuori" si alzò e si diresse verso la porta senza guardare nessuno in faccia, con la testa bassa e le mani in tasca
La voglia di seguirlo era forte ma non vorrei che i ragazzi si sentissero costretti ad andare via solo perché lui ha la luna storta
"Vai" "Come?" "Alzati e vai da lui" "No George, deve capire che noi non possiamo stare al suo umore, lui ha avuto l'idea di uscire e adesso si incazza da un momento all'altro e decide che dobbiamo andare, assolutamente no"
"Sai che c'è qualcosa sotto al suo atteggiamento" "Invece di fare così potrebbe parlare" "Sappiamo che la tua voglia di andare da lui è grande quanto il circuito di Monaco"
"Poi dicono che io faccio riferimenti strani" "George li fai" "Ascoltami Nicky vai seriamente da lui, noi vi aspettiamo qui"

"Nicho" "Torna dentro, vado via io voi non siete costretti a rovinarvi la serata per me" "Vieni qui" allargai le braccia con la speranza che lui si avvicini
Mi avrebbe detto cosa non andava? Probabile
Un abbraccio avrebbe aiutato? Conoscendolo si
Un po' titubante decise di avvicinarsi e stringermi a se "Que pasa hermano?" "Non stai parlando con Carlos" "So che ti fa ridere quando parlo in spagnolo" lui trovava molto divertente il mio accento spagnolo e non riesco a spiegarmi il perché
"Vamos Nicho"  in quel preciso momento senti una piccola risata da parte sua "Ecco il mio Nicholas, mi dici che succede?" "Vorrei farlo ma non posso" "Perché non puoi?" "Perché non voglio rovinare questo momento" "Ti prometto che non succederà" "Ho discusso con Lando" in quel momento mi irrigidì un po', allentai un po' l'abbraccio solo per darmi la possibilità di incrociare il suo sguardo
In quel momento dovevo mettere da parte tutto e concentrarmi sul perché la loro chiacchierata lo fece diventare in quel modo
"Cosa vi siete detti?"

Un'altra volta quel numero 4//Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora