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Lando

"Non bisogna essere all'altezza di niente Lando"
"Sai cosa fare anche da solo"
Le parole di Rodrigo mi ritornano sempre in mente come un pensiero fisso
Sono sicuro di quello che sto facendo? Rischiare un'altra volta, prendermi tutte le responsabilità da cui sono scappato, amarla ancora una volta come se non fosse mai finito niente...
E se ho solo detto cazzate? E se non l'amassi più come prima o più di prima? Se sto semplicemente perdendo tempo?
Ma potrei non farcela
Perdere completamente tutto
Troppe domande senza risposta, troppi se e troppi ma senza una fine
"Non le troverai qui fuori" " Oliver non è il momento, e poi cosa ci fai qui?" "Sono tuo fratello ed ho le chiavi di casa tua"
Oliver fu l'unica persona della mia famiglia con cui litigai quando io e Nicole ci lasciammo, non ci parlammo per intere settimane finché le nostre sorelle non decisero di aiutarci a sistemare le cose
"Non sei un vero uomo Lando, come puoi aver fatto una cosa del genere" "Non sono cose che ti riguardano" "Non mi riguardano? Sono tuo fratello maggiore e sono io che dovevo darti l'esempio, ma io non ti ho mai detto di non prenderti le tue responsabilità anzi totalmente il contrario" "Allora significa che non sei stato un bravo fratello"

Le parole peggiori che si possono dire al proprio fratello io quel giorno le feci uscire dalla mia bocca, non pensandole veramente
Ma non tutto può essere giustificato con la rabbia, quando una persona cerca solamente di aiutarti

"Sai che non si entra così?" "Tu in casa mia entri anche senza avvertire, io ti avrò mandato all'incirca venti messaggi in cui ti avvertivo del mio arrivo ma ho capito perché non ho ricevuto la risposta quando non hai aperto la porta ed entrando da solo ti ho trovato qui" "Ho lasciato il telefono di sopra"
"Il cielo è più importante di tuo fratello che ti sta parlando?" ero da non so quanto tempo fuori in giardino sdraiato sull'erba a fissare il cielo cercando qualche risposta.
"Se hai qualcosa da dire vieni e ti distendi anche tu, sennò sai che puoi fare quello che vuoi" non ricevetti nessuna risposta ma dal rumore dei suoi passi che si avvicinavano e dalla presenza che senti al mio fianco poco dopo capi che anche lui si fosse sdraiato ma senza proferire parola
"Cosa non troverò qui fuori?" "Le risposte che cerchi" "Come fai a sapere che cerco risposte?"
"Nessuno sta come sei tu senza farsi almeno una domanda" "Non so che fare Oliver"
"Non ti dirò di andare da lei o cazzate del genere da film ma ti dirò che so che vi siete visti ultimamente, anche a casa di Daniel, so che avete parlato e litigato, so delle parole che hai detto a Rodrigo e dell'aiuto che ti sta dando Charles" "Charles ultimamente non mi sta dando nessun aiuto, sembra essersi dimenticato di avermelo detto" "Oppure ti vuole far capire che devi fare da solo" "Come fai a sapere tutte queste cose?" "Parlo con i ragazzi e quando le cose riguardano te e lei, soprattutto lei, veniamo a sapere tutto in qualche modo" "Altri sanno che Charles mi vuole aiutare?" "No, solo io per vostra fortuna" "Perché tutti mi dite di fare da solo pur sapendo che non so cosa fare?" "Tu sai cosa fare, noi possiamo solo fermarti se capiamo che lei ci starà male il doppio" "Ma ogni mia parola o azione la potrebbe far star male, e perché non potrebbe essere il contrario? Essere io quello che ci starà male?" "Potrebbe essere, sei liberissimo di starci male ancora se vuoi ma devi ricordarti che sei a questo punto solo per una tua decisone"
"Ho paura di non amarla più come prima"
"Non avevi detto a Charles di amarla più di prima?"  " Si, quando ci siamo scontrati a Bahrein io sono ritornato al giorno in cui mi sono innamorato di lei" "Cioè dopo due giorni?" "Non mi sono innamorato di lei dopo due giorni" "Oliver ho conosciuto una ragazza bellissima in Brasile, la migliore amica di Carlos, è così bella, Oliver ci siamo visti era così bella" "Smettila" "Potrei continuare all'infinito, ricordo tutte le cose che dicevi su di lei" "Le penso ancora" "Anche che è la donna della tua vita?" "Mai dimenticato questo" "Ecco ti sei risposto da solo a tutte le tue domande" "Non mi perdonerà mai" "La conosci benissimo e ti posso assicurare che non è cambiata quasi per niente, quindi fai quello che ti senti senza esagerare" "Devo parlarle" "Trova un modo allora, adesso devo andare sennò l'aereo parte senza di me" 
"Dove vai? Manca un po' per Imola"
"Vado a trovare un po' di persone a Torino"
"Oh, salutami i ragazzi sperando che non mi odino" "Ho avuto una piccola chiacchierata con Rodrigo e Alvaro qualche giorno fa mentre ero in videochiamata con Nicky, ti salutano e sperano di vederti o almeno sentirti presto" "Digli a Rodrigo che mi dispiace per l'altro giorno e che mi farò sentire presto" "Fallo tu, no? riprendi la tua vita in mano, non esistono solo le macchine e i videogiochi"

Nicole

"Potresti alzarti da questo divano?" "Perché?"
"Devo sistemare prima di andare a prendere Oliver all'aeroporto"
Tra qualche ora dovrebbe arrivare Oliver come mi aveva promesso quando l'avevo sentito per Pasqua e come mi aveva ricordato qualche giorno fa mentre eravamo in videochiamata
"Lewis per favore sono già stanchissima non ti ci mettere anche tu" "Sono tornato ieri e tu già mi tratti così?" "La prossima volta chiederò a Toto di trovarti qualcosa da fare così non vieni a rompere a me" "Ammetti che ti sono mancato" "Lewis fammi sistemare questo divano" "No" "Lewis per favore" "Non finché non lo ammetterai" "Non lo ripeterò un'altra volta" "Neanche per sogno" "No? Perfetto, sai cosa faccio adesso? Prendo le chiavi della macchina e me ne vado, se al mio ritorno trovo ancora il tuo culo da pilota del cazzo sul mio divano ti faccio arrivare ad Imola con un calcio in culo, capito Hamilton?"
Mi diressi verso la porta, super arrabbiata con la sicurezza di fare realmente quello che avevo appena detto "Pilota del cazzo? Io stavo semplicemente scherzando, si può sapere adesso cosa ti prende?" "Cosa mi prende Lewis? Adesso ti dico cosa mi prende" mi girai verso di lui e mi ci piazzai davanti
"Io mi sto facendo il culo da tutto il giorno e tu arrivi e inizi a rompere le palle, da quando hai messo piede qui che non fai altro che tirare la corda Lewis, ma tutti hanno un limite e sei l'unico che non ha capito il mio, ho due figli a cui badare, Lando che pur non facendo niente è dentro la mia testa a farmi sorgere domande a cui non so rispondere, due case a cui pensare, mio padre che mi assilla con il lavoro, il mio futuro a cui pensare, i miei problemi che in qualche modo stanno tornando in carreggiata come se nulla fosse,
quindi fammi il favore di smetterla e di uscire fuori da questa casa" lui non disse niente mi guardo solamente con uno sguardo troppo tranquillo dopo le cose che avevo detto
Finché non decise di avvicinarsi a me e abbracciarmi
"Lasciami" "Non finché non piangerai" "Lewis non farmi arrivare al punto di dire cose che non penso" "Piangi, urla per favore dammi la possibilità di poterti ascoltare, di rispondere alle domande che ti fai, fatti asciugare le lacrime da me, fammi risolve i tuoi problemi, fammi tirare la tua corda ancora per un po' finché non mi darai la possibilità di poterti rassicura, offendimi, dimmi le cose più brutte del mondo ma non allontanarmi " "Non posso Lewis, non voglio dare anche a te i miei problemi" "Te lo sto chiedendo io"
Con Lewis ho sempre avuto un rapporto molto strano, siamo amici e ci vogliamo bene ma non ci cercavamo spesso e non ci siamo mai raccontati tutto, il fatto che lui mi chieda di sfogarmi con lui mi fa capire che, magari, per lui non va bene questo tipo di amicizia
"Perché Lewis? Perché cosi?" "Perché la prima volta, per Max, mi hai risposto 'tranquillo ci sono zio Kimi, zio Seb e Charles' la seconda mi avevi detto che mi avresti parlato ma non l'hai fatto e adesso che ti ho portato al limite voglio che parli con me, con Lewis, non con Lewis Hamilton, con Lewis il tuo amico, non il pilota, non allontanarmi ancora"
"Mi dispiace Lewis non pensavo che ci stessi così male e non ricordavo che me l'avessi chiesto tempo fa" "Non è solo colpa tua, ma adesso possiamo rimediare entrambi, perdonami aver esagerato troppo ma era l'unico modo"

Un'altra volta quel numero 4//Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora