Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Erano giorni che Spencer stava male.
Derek ormai se n'era accorto così decise di parlargli.
Quella sera avevano appena terminato di lavorare su un caso e stavano tornando a casa sul loro jet privato.
Il ragazzo non aveva dormito per tutti i giorni che si erano ritrovati lontani da casa per questo, Derek, si avvicinò a lui. Spostò il bracciolo in mezzo ai due sedili afferrandolo per il polso facendolo distendere in modo che appoggiasse la testa su le sue gambe o per meglio dire sul cuscino che posò su di esse.
«Derek, cosa?» gli domandò perplesso.
«Dormi. Ne hai bisogno» rispose lui immergendo la mano tra i suoi capelli accarezzandoli lentamente.
Quel tocco leggero lo tranquillizzò così tanto che la stanchezza prese il sopravvento facendolo addormentare profondamente.
Lo sguardo di tutti fu su di loro, ma Derek li ignorò coprendo il ragazzo con una coperta in modo che non prendesse freddo.
Qualche ora di sonno gli avrebbe fatto bene permettendogli anche di staccare il suo cervello dai troppi pensieri che lo affollavano.
«Sta bene?» gli domandò Aaron perplesso e preoccupato.
«Soffre d'insonnia ultimamente» rispose lui per poi aggiungere: «Me ne prenderò cura io»
L'uomo annuì alle sue parole e poco dopo anche Derek si addormentò mettendosi alle orecchie delle cuffie per ascoltare un po' di musica rilassante che l'avrebbe aiutato a rilassarsi per il viaggio di ritorno, sapeva di essere la cura di cui Spencer aveva bisogno per guarire da quel suo problema che per ora era abbastanza limitato.
