Derek si presentò a casa di Spencer che non era proprio lucido.
Aveva passato dei giorni molto difficili per questo si era buttato sull'alcol.
Nonostante tutto l'istinto l'aveva portato a recarsi a casa del ragazzo che vedendoselo davanti completamente ubriaco non ci mise molto a farsi da parte e farlo entrare.
Non ebbe, però, il tempo di dire niente che Derek lo bloccò contro il muro chiudendogli la bocca con la sua.
Rimasero immersi in quel bacio per diversi minuti, ma quando si allontanarono il ragazzo disse: «Penso che dovresti farti una doccia fredda»
«Voglio solo stare con te» rispose lui guardandolo negli occhi.
Spencer si passò la mano tra i capelli dicendo: «D'accordo andiamo a letto e parliamo di cosa ti passa per la testa per esserti ubriacato in questo modo»
Lo prese per mano portandolo fino alla sua stanza dove si mise seduto sul letto portandolo a fare la stessa cosa.
Ci furono alcuni minuti di silenzio tra di loro, ma poi Derek disse: «Non so se avrò mai il coraggio di fare qualcosa con te»
«Se è questo il problema non c'è fretta. Lo so cosa ti è successo in passato ed io non voglio metterti fretta in niente» disse tranquillamente lui.
«Non puoi solo voler dormire con me ogni notte senza niente in cambio» constatò Derek sorridendogli divertito.
Spencer gli fece togliere la maglia e i pantaloni per poi farlo mettere comodo tra le coperte sistemandosi al suo fianco disegnandogli piccoli cerchietti invisibili con il dito sul petto: «A me sta bene restare qui disteso con te»
«Ma smettila di mentire ragazzino» gli rispose Derek bloccandolo contro le coperte per poi baciarlo.
Reid gli legò le braccia al collo sorridendo mentalmente ricambiando quel bacio per poi allontanarsi dicendo: «Devo essere sincero?»
«Mi sembra il minimo» rispose lui andando a nascondere il volto contro il suo collo posandoci sopra alcuni baci.
A quei tocchi, Spencer, ammise: «Voglio farlo con te»
«Lo sapevo...» rispose lui con un sussurro al suo orecchio facendo passare la mano sotto la maglia che il ragazzo stava indossando.
In quel momento si lasciò andare ad un gemito un po' più forte.
Derek prese coraggio quel tanto che bastava per far eccitare entrambi, ma non riuscì ad andare oltre al masturbarsi.
Solo dopo si addormentarono profondamente stretti in un caldo abbraccio.
La mattina dopo Spencer fu il primo a svegliarsi così andò a lavarsi per potersi preparare e andare a lavoro.
Derek si svegliò sentendo il rumore dell'acqua che scorreva nella doccia.
Si alzò dal letto restando in ascolto per qualche minuto cercando di fare mente locale, dei flash su la notte prima gli tornarono alla mente, però, non si sorprese di non esser riuscito ad andare oltre.
Sceso dal letto andò a preparare del caffè per entrambi.
Spencer uscì dal bagno tenendo avvolto attorno ai fianchi un ascuigamano mentre con un altro tamponava i capelli cercando di togliere più acqua possibile prima di asciugarli con il phon.
Derek gli andò alle spalle legandogli le braccia attorno ai fianchi.
«Cosa succede?» gli domandò lui perplesso.
«Vederti in questo modo mi ispira» ammise lui lasciandogli qualche bacio sul collo e su la spalla.
Spencer lo guardò attraverso lo specchio sentendo la sua temperatura corporea aumentare ad ogni bacio.
L'uomo l'abbracciò tenendolo stretto passando lentamente la mano sul petto del ragazzo in una lenta carezza.
«Derek....» lo chiamò lui con un filo di voce.
Sentendosi chiamare in quel modo, Derek, portò la mano sull'asciugamano attorno ai fianchi di Spencer lasciandolo cadere poi a terra.
Facendolo voltare verso di sé lo baciò tenendolo stretto contro il suo corpo.
A contatto con la pelle del compagno, Spencer, gli legò le braccia al collo borbottando: «Dovremmo andare a lavoro...»
«Abbiamo tempo» rispose lui andando a baciargli il collo, fece scorrere le mani lungo la sua schiena per poi portarle su le gambe del ragazzo facendogliele legare attorno ai suoi fianchi riportandolo sul letto sovrastandolo.
Con calma e tocchi all'inizio incerti iniziò ad accarezzare ogni lembo di pelle che riusciva a raggiungere facendolo gemere timidamente.
Quei gemiti gli fecero scorrere un brivido lungo la schiena che andò a concentrarsi tra le sue gambe portandolo ad avere una piena erezione. A quel punto decide di assecondare le richieste del suo corpo dicendo: «Tu sei sicuro di voler...»
«Certo che sono sicuro» rispose lui senza pensarci due volte.
Senza indugiare oltre, Derek, iniziò a prepararlo per accorglierlo, quando il ragazzo fu pronto e si spinse contro le sue dita capì che era il momento di andare oltre per questo le sfilò sostituendolo con la sua erezione.
Spencer per un attimo solo rimase senza fiato, ma poi assecondò i suoi movimenti spingendosi verso di lui permettendogli di affondare completamente nel suo corpo.
Per dargli tempo di abituarsi alla sua intrusione rimase fermo posandogli qualche altro bacio sul collo.
Poco dopo, Spencer, si spinse verso di lui dandogli il permesso di muoversi e così fece iniziando ad assestare lievi spinte che si fecero sempre più veloci e profonde portando dopo pochi minuti entrambi all'orgasmo che li lasciò senza fiato.
Il telefono posato sul comodino poco distante suono facendoli sussultare.
Derek senza indugiare lo prese per i fianchi sfilandosi dal suo corpo e tenendolo stretto a sé recuperò il telefono staccando la chiamata per poi scrivere velocemente un messaggio.
Dopo qualche minuto raggiunsero il bagno dove si lavarono con qualche piccolo imprevvisto per poi asciugarsi e vestirsi velocemente per raggiungere gli altri e dare inizio a quella nuova giornata lavorativa.
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